venerdì, Settembre 19, 2025
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Gli italiani sono più poveri e più attenti alla spesa

Alfredo Magnifico

Secondo il Rapporto Coop 2025 gli italiani hanno sempre più paura del futuro, soprattutto della guerra e dopo la fiammata inflazionistica, si sentono più poveri, tanto che il risparmio resta ancora il principale conduttore nella scelta di ciò che si consuma.

Ci sono quasi sedici milioni di italiani che si sono messi a dieta nel 2025, sono esplose le vendite di bilance pesapersone che registrano un aumento del 55,6% nei primi sei mesi dell’anno, la maggior parte, non si rivolge a uno specialista, ma adotta una dieta fai da te o consigliata da amici.

Rispetto al 2019, i consumi sono cresciuti di pochissimo, un debole aumento dello 0,5%, dato tutt’altro che positivo.

La ricchezza delle famiglie inclusa la componente immobiliare, rispetto a cinque anni fa, è scesa in termini reali del 10%.

I salari sono rimasti immobili (o poco più), si lavora di più per rincorrere l’inflazione, si accettano incarichi aggiuntivi e anche i pensionati tornano a lavorare, nonostante ciò oltre la metà della spesa familiare è assorbita da bollette, cibo, trasporti e salute.

Si mangia di meno e si spende pure di meno, nonostante ciò, gli italiani restano i più alti consumatori di cibo in Europa, ma i consumi si stanno riducendo e stanno cambiando; la carne rossa viene comprata sempre meno, aumenta l’interesse per frutta e verdura, per il futuro molto dipenderà dal tasso di inflazione.

La società dei consumi è in declino, le rinunce sono ancora tante, si va sempre meno fuori a pranzo e cena e si cucina sempre più in casa.

Nei primi sei mesi del 2025 la spesa reale per la ristorazione fuori casa è calata del 2,2% e un italiano su tre dice che rinuncerà ulteriormente nei mesi a venire, allo stesso tempo, nonostante l’inflazione dei beni alimentari ben sopra il 3% si registra una ripresa importante nei carrelli della spesa con il volume delle vendite cresciuto del 2% nei primi sei mesi dell’anno.

Gli italiani sembrano sempre di più orientati verso il cibo salutare, anche se è una dieta per sottrazione; uno su quattro controlla il peso una volta alla settimana, i carrelli si riempiono di frutta, con la crescita degli avocado che guida il trend con un aumento del 37,4% e poi latte vegetale, yogurt, cereali, crollano invece sale, zucchero e carboidrati.

I cibi ultra processati perdono attrazione: più compaiono additivi in etichetta e più diminuiscono le vendite, balzo in avanti di proteine alternative alla carne, che in alcuni casi sono anche più economiche, i sostituti della carne segnano quasi un aumento del 21%, le uova del 7,8%, i legumi del 4,8%, queste scelte servono a tenere in equilibrio il budget familiare.

Nella svolta salutista, rientra anche il no alcol, soprattutto tra i giovani, le vendite delle bevande alcol free sono aumentate del 14,8% in un anno, ci sono quindici milioni e quattrocentomila italiani che dicono di preferire una bevanda analcolica anche quando potrebbero consumare alcolici.

Nonostante le variazioni di quello che si mette nel carrello, per gli italiani spendere resta più una fatica che un piacere, cresce l’attenzione alla ricerca di offerte e promozioni, con le vendite in promozione che coprono un quarto del totale (24,5%), mentre il lusso per pochi torna a «ruggire» e a essere ostentato, con i loghi dei brand della moda che guadagnano un aumento del 25% di popolarità.

Secondo gli esperti a determinare l’andamento dei consumi, nel prossimo futuro, dipenderà molto dall’andamento dei prezzi, si prospetta una riduzione dell’inflazione al 2%,ma una ripresa dei consumi al di sotto dello 0,5%,anche se, dopo il boom dei discount degli ultimi anni, si nota un ritorno (seppur timido) al supermercato tradizionale.

Serve un tavolo governativo, reale, che tenga sotto controllo; prezzi, inflazione e politiche di sostegno e contrasto alla povertà.

Alfredo Magnifico

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Caso Garlasco, consulenza Ris: “Impronta scarpa di un solo killer”

(Adnkronos) –
La suola sarebbe riconducibile a un solo killer, mentre le fotografie non consentirebbero di cambiare la dinamica, ricostruita nella sentenza della Cassazione che ha portato alla condanna in via definitiva a 16 anni di carcere dell'allora fidanzato Alberto Stasi. Sarebbero queste le conclusioni della consulenza Bpa, depositata oggi dal comandante del Ris di Cagliari, il tenente colonnello Andrea Berti, chiamato dalla Procura di Pavia a ricostruire la scena del crimine dell'omicidio di Chiara Poggi, uccisa nella villetta di via Pascoli a Garlasco il 13 agosto 2007.  L'approfondimento che tiene conto delle traiettorie delle tracce di sangue, immortalate dalle fotografie, scattate a partire dall'ingresso della villetta fino alle scale, dove è stato trovato il corpo della ventiseienne ribadirebbe, in sostanza, quanto affermato dai precedenti periti: sul pavimento della villetta c'è una sola suola 'a pallini', poi, identificata in un'impronta Frau numero 42, taglia compatibile con quella che indossa Stasi.  Da quanto trapela la consulenza non risulterebbe cruciale e sembrerebbe escludere che abbiano agito due assassini. I carabinieri del Nucleo investigativo di Milano erano entrati nella villetta di via Pascoli lo scorso 9 giugno su richiesta dei pm pavesi Giuliana Rizza, Valentina De Stefano e Stefano Civardi per effettuare misurazioni "con apposita strumentazione tecnica" e procedere "a rilievi fotografici" per certificare lo stato dei luoghi, dove avvenne il delitto ormai 18 anni fa. L'approfondimento, già al centro dei precedenti processi contro Stasi, era durato alcune ore e i militari avevano utilizzato anche un drone per effettuare le misurazioni dall'alto della villetta.   —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Omicidio Kirk, chiesta la pena di morte per il killer

(Adnkronos) – Pena di morte. E' la richiesta del procuratore Jeff Gray per Tyler Robinson, il 22enne accusato dell'omicidio di Charlie Kirk, il 31enne attivista conservatore ucciso nel campus della Utah Valley University. "Presenterò l'atto per richiedere la pena di morte. Non prendo questa decisione alla leggera, è una decisione che ho preso in piena autonomia come procuratore distrettuale, basandomi esclusivamente sulle prove disponibili, sulle circostanze e sulla natura del reato", ha detto Gray. Nella prima udienza virtuale, con Robinson collegato dal carcere della contea, il giudice Tony F. Graf ha deciso che il giovane rimarrà detenuto senza cauzione. La prossima udienza è in programma il 29 settembre. Robinson è stato formalmente accusato di omicidio aggravato, con due capi d'imputazione per ostruzione della giustizia e gravi lesioni personali provocate da arma da fuoco, due capi d'imputazione per indebite pressioni su testimoni e per un reato violento commesso in presenza di un minore.  Gray ha ricostruito il quadro del delitto, facendo riferimento anche alle tensioni nell'ambito della famiglia del 22enne. La madre del ragazzo, secondo il procuratore, "ha spiegato che nell'ultimo anno Robinson si era orientato maggiormente verso la politica e aveva iniziato ad assumere posizioni più a sinistra, diventando in maniera più rilevante pro-gay e a favore i diritti delle persone transgender". Il 22enne "aveva iniziato a frequentare il suo compagno di stanza, un individuo di sesso maschile che stava affrontando la transizione", si legge nei documenti depositati martedì in tribunale. "Ciò ha portato a diverse discussioni con i familiari, ma soprattutto tra Robinson e suo padre, che ha opinioni politiche molto diverse".  "In una conversazione prima della sparatoria, Robinson ha accennato che Charlie Kirk avrebbe tenuto un evento alla UVU", ha ricostruito Gray. "Il 10 settembre 2025, il compagno di stanza ha ricevuto un messaggio da Robinson: 'Lascia perdere, guarda sotto la mia tastiera'. Il compagno di stanza ha guardato sotto la tastiera e ha trovato un biglietto che diceva: 'Beh, ho avuto l'opportunità di eliminare Charlie Kirk e lo farò'. La polizia ha trovato una fotografia di questo biglietto", ha detto Gray. Secondo il procuratore, dopo aver letto il messaggio di Robinson, il compagno di stanza ha risposto: "Cosa? Stai scherzando, vero?". Agli atti, anche contatti tra Robinson e il suo partner dopo l'omicidio: "Ne avevo abbastanza del suo odio. Con certi tipi di odio non si può negoziare", ha detto Robinson, secondo i documenti del tribunale, spiegando di aver pianificato l'omicidio "da poco più di una settimana".  "Circa 15 minuti dopo l'inizio dell'evento" nel campus dell'UVU, "il signor Kirk stava rispondendo a una domanda posta sulle sparatorie di massa da parte di persone transgender quando si è sentito uno sparo. Il proiettile ha colpito il signor Kirk al collo. È crollato a terra quasi immediatamente", ha ricostruito il procuratore. "La traiettoria del proiettile è passata molto vicino a diverse altre persone accanto al signor Kirk, tra cui la persona che ha posto la domanda e che si trovava proprio di fronte al signor Kirk. Erano visibili dei bambini vicino al palco, quando il signor Kirk è stato colpito. Kirk è stato trasportato d'urgenza in un ospedale vicino, dove è stato dichiarato morto".  "La sera dell'11 settembre 2025, mentre le forze dell'ordine portavano avanti le indagini, Tyler James Robinson si è recato all'ufficio dello sceriffo della contea di Washington con i suoi genitori e un amico di famiglia per costituirsi", ha affermato il procuratore. Decisivo, per risolvere il caso, l'intervento della mamma del ragazzo. "L'11 settembre 2025, il giorno dopo la sparatoria, la madre di Robinson ha visto la foto dell'assassino al telegiornale e pensò che l'assassino assomigliasse a suo figlio. "La madre di Robinson ha chiamato il figlio e gli ha chiesto dove si trovasse. Lui ha detto che era a casa malato e che era stato a casa malato anche il 10 settembre. La madre di Robinson ha epresso preoccupazione al marito per il fatto che il presunto assassino assomigliasse a Robinson. Il padre di Robinson ha condiviso la preoccupazione". Il padre ha contattato Robinson e gli ha chiesto di inviare una foto del suo fucile, ma il giovane non ha risposto. Successivamente, il padre è riuscito a parlare con il ragazzo che "ha lasciato intendere di volersi togliere la vita", ha detto Gray. I genitori di Robinson sono quindi "riusciti a convincerlo a incontrarsi a casa loro". Robinson nel colloqui ha lasciato intendere di aver sparato a Charlie Kirk "e ha affermato che non poteva andare in prigione e che voleva solo porre fine a quella storia". Quando al sospettato è stato chiesto perché lo avesse fatto, "Robinson ha spiegato che c'è troppa malvagità e che quell'uomo (riferendosi a Charlie Kirk) diffonde troppo odio", ha detto Gray. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Brasile, Bolsonaro ricoverato d’urgenza dopo un malessere

(Adnkronos) – L'ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro è stato trasportato d'urgenza in ospedale insieme a una guardia di polizia dopo essersi sentito male mentre era agli arresti domiciliari. Lo ha reso noto suo figlio Flavio. Il settantenne Bolsonaro, condannato la scorsa settimana per aver pianificato un colpo di stato fallito, ha avuto "un forte attacco di singhiozzo, vomito e pressione bassa", ha scritto Flavio su X, descrivendo la situazione come "un'emergenza". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Superenalotto, numeri combinazione vincente oggi 16 settembre

(Adnkronos) –
Estratta la combinazione vincente del concorso del Superenalotto oggi 16 settembre. Non è stato centrato nessun '6' né '5+1'. Ci sono invece sei '5' che vincono 27.720,75 euro ciascuno. Il jackpot per il prossimo concorso sale a 52.6 milioni di euro. Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima: – con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro; – con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro; – con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro; – con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro; – con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro. La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi. La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata. E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni. La combinazione vincente del concorso di oggi del Superenalotto: 1, 12, 26, 44, 51, 90. Numero Jolly: 72. Numero SuperStar: 45.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Fedez a La Zanzara, Cruciani: “Chiara Ferragni è nel palazzo”

(Adnkronos) – "C'è un giallo che dobbiamo risolvere…". Fedez è ospite di Giuseppe Cruciani a La Zanzara. Nella sede del Sole 24 ore, a quanto pare, nello stesso momento c'è anche Chiara Ferragni, ex moglie di Fedez. "Oggi è venuta qui la signora Ferragni, mi dicono che ora è salita all'ottavo piano dal direttore…", dice Cruciani al termine della lunga intervista del rapper. "Veramente? Interrompi tutto, vai su con una telecamera, porta su Fedez, vedi se riesci a rimetterli insieme tra le tante belle cose che fa", interviene David Parenzo Nella vita uno non può pensare di rimettersi con l'ex moglie? "Ah, mai dire mai: a te è capitato?" "No…", replica Cruciani. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Torino, prof israeliano sospeso dal rettore del Politenico: aveva difeso Idf durante lezione

(Adnkronos) –
Avrebbe difeso l'Idf durante la lezione al Politecnico di Torino, definendolo "l'esercito più pulito del mondo", e per questo un professore israeliano è stato sospeso. "Appena venuto a conoscenza dell’inaccettabile esternazione, ho disposto, con effetto immediato, l’interruzione del modulo e la sospensione di ogni attività con il docente, che verrà convocato per un chiarimento su quanto avvenuto", ha dichiarato il rettore del Politecnico di Torino, Stefano Corgnati, a proposito delle dichiarazioni fatte dal docente israeliano Pini Zorea.  Il professore, proveniente dall’Università di Braude, ha difeso l'Idf nell'ambito della lezione da lui tenuta nell’insegnamento 'Principles of digital image processing and technologies' all’interno del corso di dottorato in Elettrica, Elettronica e delle Telecomunicazioni. Il corso di dottorato è di esclusiva titolarità del Politecnico di Torino, senza alcuna collaborazione con la Braude University, e prevede anche lezioni erogate da ospiti internazionali (guest lecturer): Pini Zorea è quindi un docente in mobilità didattica nell’ambito del programma Erasmus+ dell’Unione Europea. "Il Politecnico, anche attraverso i suoi Organi di Governo – prosegue il rettore – ha da sempre condannato con piena evidenza ogni forma di violenza, ripudiando la guerra ed esprimendo sdegno e riprovazione per il continuo massacro della popolazione civile a Gaza, sollecitando altresì le istituzioni governative e universitarie a impegnarsi fattivamente per raggiungere una situazione di pace. Tale posizione è oggi ancora più forte e risoluta a seguito degli inaccettabili eventi di questi giorni". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Juve, rimonta Champions: 4-4 con Borussia Dortmund, miracolo nel recupero

(Adnkronos) – Juventus pareggia 4-4 con il Borussia Dortmund in un match incredibile oggi 16 settembre a Torino per la prima giornata della Champions League 2025-2026. I bianconeri si salvano con 2 gol in pieno recupero in una gara che regala tutti i gol nella ripresa. I tedeschi passano in vantaggio al 52' con Adeyemi, a segno dal limite dell'area per lo 0-1. Replica bianconera al 63' con un meraviglioso destro a giro di Yildiz. Il Borussia rimette la freccia al 65' con Nmecha, a segno sempre da fuori: 1-2. La Juve ribatte colpo su colpo, il neoentrato Vlahovic va a segno al 67' per il 2-2. Al 74', la retroguardia bianconera fa acqua. Yan Couto buca Di Gregorio sul primo palo, 2-3 e break decisivo. I padroni di casa accusano il colpo, nel finale Bensebaini fa centrosu rigore: 2-4. Nel recupero, c'è spazio per la doppietta personale di Vlahovic: 3-4 al 93'. Tutto finito? No, arriva il miracoloso pareggio al 96'. Gol di Kelly, la Juve si salva al fotofinish. Nel prossimo impegno di Champions League, la Juve affronterà il Villarreal in trasferta il 1° ottobre. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Fedez contro Sinner, secondo round: “E’ monegasco e non paga le tasse”

(Adnkronos) –
"Grandissimo Sinner, è monegasco e non paga le tasse".
Fedez serve la seconda contro Jannik Sinner. Il rapper, nelle barre pubblicate oggi su Instagram, chiama in causa tra gli altri anche il tennista azzurro: "L'italiano ha un nuovo idolo si chiama Jannik Sinner. Purosangue italiano con l'accento di Adolf Hitler". I versi vengono discussi a La Zanzara, dove Fedez è ospite di Giuseppe Cruciani e David Parenzo. "Il rap analizza l'attualità e la realtà che ci circonda. Il verso non è una critica a Sinner, è semmai una critica al fanatismo italiano. Si chiama ironia…", dice l'artista, che venerdì e sabato si esibirà al Forum di Assago in due concerti. "Non è un attacco a Sinner, non lo conosco, non mi interessa. Non seguo… Chi è più ricco? Sinner molto più di me, è anche monegasco e paga molte meno tasse. Grandissimo Sinner, è monegasco e non paga le tasse. E' il numero 1, se potessi lo farei subito", confessa Fedez. "E' anti-italiano vivere a Montecarlo? Se non le paghi le tasse in questo paese, non puoi mettere becco in quello che succede qui. Io mi sentirei meno in diritto di pontificare. A Sinner secondo me non gliene frega nulla di come va l'Italia. E' altoatesino, vive a Monaco…", chiosa. A La Zanzara, Fedez affronta anche altri temi. Nell'ultima settimana, l'argomento più caldo è l'omicidio di Charlie Kirk. "Le idee di Kirk sono contestabili, ma lui utilizzava come metodo il dibattito, il fondamento della democrazia. Dal punto di vista del metodo era esemplare. Io trovo allucinante che la sinistra abbia fatto finta di nulla su un tema importantissimo, far finta di nulla significa allontanarsi dalla realtà. Chi sta dando la democrazia in mano alle destre è la sinistra. Chi oggi non è aperto al dibattito è rivolto a sinistra, che si sottrae al dibattito perdendo contatto con la realtà e voti", dice il rapper. La sinistra arriverà al governo? "Arriverà anche il turno di Elly Schlein, ma se continuano così non arriverà mai il loro turno…". —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Roma, corteo per Gaza: “Blocchiamo tutto, Palestina libera”

(Adnkronos) –
Bandiere palestinesi e in sottofondo la canzone 'Bella Ciao' nel corteo a sostegno di Gaza che a Roma si è mosso da Piazzale Aldo Moro verso Largo Corrado Ricci. I manifestanti sono usciti dall’università Sapienza al grido 'Blocchiamo tutto, Palestina libera', in testa uno striscione con scritto 'Fermiamo lo stato di Israele'. Tra i presenti anche Moni Ovadia. La mobilitazione è stata organizzata da Global Movement to Gaza, dalle associazioni studentesche e da alcuni gruppi sindacali.  “Siamo assolutamente in linea con tutte le comunità palestinesi e i nostri occhi, come abbiamo detto fin dall'inizio, sono sempre puntati su Gaza. Non si può far altro che marciare tutti insieme per dire basta a questo genocidio, dire basta all'occupazione israeliana e a chiedere la chiusura di tutti i rapporti con Israele”, dicono gli organizzatori del corteo.  Tra i partecipanti anche la sigla sindacale Usb, con il portavoce Guido Lutrario, che dichiara di essere in piazza perché “c’è stata un’ulteriore escalation e i governi occidentali stanno fermi, in questo modo Israele continua ad agire impunemente. Solo i popoli ora possono fare sentire la loro voce”. Gli attivisti si stanno preparando per lo sciopero del 22 settembre, organizzato dalle sigle Usb e Calp, con lo scopo di “fermare il Paese e impedire un’ulteriore vendita di armi a Israele”, spiega Lutrario.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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