Vertenza Gam, strada ancora in salita, i sindacati incontrano l’amministratore

Comunicato del 11.11.2018

Su richiesta urgente dell’amministratore della GAM, si è svolto questa mattina un incontro nel corso del quale l’amministratore ci ha informato che vi sono ancora ostacoli da superare rispetto alla proroga del fitto di ramo d’azienda tra Solagrital e Gam. Rispetto alla definizione di una intesa raggiunta e condivisa da tutte le parti nella riunione del MISE lo scorso 6 novembre 2018 – dove oltre a noi e alla politica regionale e nazionale erano presenti sia il vice capo di gabinetto del MISE che l’autorità di vigilanza insieme al liquidatore di Solagrital- sulla base di parametri quali, la durata del fitto che passava da 24 a 12 mesi, l’importo economico dello stesso, e i tempi di preavviso per la retrocessione dei lavoratori, con grande stupore, l’incontro odierno rimette tutto in discussione a partire dai presupposti. Riteniamo che di fronte ad una vertenza così complicata e impegnativa, l’assenza di alcuni interlocutori ai tavoli sia ministeriali che regionali, non ha aiutato e non aiuta la definizione di percorsi chiari.

È altrettanto inspiegabile che ad ogni incontro ci siano situazioni e problematiche nuove da affrontare nonostante la drammaticità dettata dai tempi ristretti. Eppure le scriventi dal mese di maggio 2018 avevano già sottoposto a chi di dovere il tema della necessità di definire il fitto di ramo d’azienda. Non è dato sapere perché solo qualche settimana fa, sotto la spinta delle OO.SS. si è avviata questa discussione. Vogliamo augurarci che sia stata solo una grave sottovalutazione da parte dei soggetti competenti. Sempre quest’oggi, l’assessore Mazzuto, presente al tavolo ha affermato che c’è la volontà da parte della giunta regionale di intervenire per risolvere il problema e il presidente Toma raggiunto telefonicamente si è impegnato a interloquire con il MISE e con il liquidatore della Solagrital. Nella giornate di domani mattina avremo un incontro con il Presidente per conoscere l’esito della sua interlocuzione con ministero.

La sensazione è quella di una esasperazione e una tensione continua dove tutti vogliono garanzie ma nessuno vuole prendersi un pezzetto di responsabilità, la stessa che è stata più volte chiesta e ottenuta ai lavoratori – l’anello più debole dell’intera vicenda-. Riteniamo che i problemi burocratici e giuridici legati al rinnovo del fitto nonché le garanzie finanziare che occorre porre in essere, debbano essere affrontati e superati e che è necessario e urgente coinvolgere in tal senso la responsabilità dell’intero Consiglio Regionale poiché la GAM – di proprietà della Regione – è l’unica azienda ancora in vita nell’area di crisi complessa che può fruire di un altro anno di CIGS e sperare in un rilancio con la riapertura delle attività legate alla filiera avicola a partire da gennaio 2019. Non arrivare a una soluzioni in tempi celeri e prima del 15 novembre – data della convocazione da parte del ministero del lavoro per l’espletamento dell’esame congiunto – significa che deliberatamente non c’è la VOLONTA’ di salvare i lavoratori della GAM e con essi il probabile rilancio di una nuova opportunità dell’avicolo. Ricordiamo a tutti che il ministero del lavoro, presente alle diverse riunione presso il MISE, ha più volte garantito che nulla osta alla proroga della cassa integrazione perché sussistono tutte le condizioni del decreto per la concessione, mentre rispetto alla durata questa dipenderà dalle risorse disponibili e in tal senso occorreranno interventi sia nazionali che regionali a valere sulle necessarie e urgenti risorse da destinare alle aree di crisi complesse.

L’attivazione dei parlamentari molisani e di tutto il Governo regionale è una priorità per incidere sul tema. Chiediamo alla Giunta e al Consiglio Regionale la convocazione urgente nella giornata di martedì 13 novembre di un consiglio monotematico per trovare soluzioni tese a risolvere la vertenza GAM. Auspichiamo una disponibilità celere della politica regionale e degli onorevoli molisani per addivenire a una risoluzione della vertenza. Nel contempo preannunciato sin da ora una manifestazione innanzi al consiglio regionale per il prossimo 13 novembre non escludendo alcuna altra azione tesa a difendere gli interessi dei lavoratori.

FAI-CISL Abr.Mol., FLAI-CGIL Molise, UILA-UIL Molise

Commenti Facebook