Proposta di legge popolare dalla CISL: bonus fiscale di 1.000 euro e via la tassa dalla prima casa

Parte la proposta di legge di iniziativa popolare che la Cisl ,dopo la raccolta di oltre 500.000  firme in tutt’Italia, ha presentato alla Camera e che segna l’inizio della campagna d’inverno del sindacato per spingere il governo ad adottare una riforma del sistema fiscale e riequilibrare il Paese. La proposta prevede un Bonus fiscale di 1000 euro all’anno per tutti, pensionati, lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi e incapienti, con un reddito individuale fino a 40 mila euro e in misura ridotta fino a 50 mila euro; nuovo assegno familiare “più giusto e corposo” che aumenti al crescere dei carichi familiari e cali all’aumentare del reddito; un’imposta ordinaria, progressiva, sulla grande ricchezza netta mobiliare e immobiliare che escluda la prima casa e i Bot e in generale gli imponibili al di sotto dei 500mila euro.
Dopo sette anni di crisi c’è bisogno di risposte certe, immediate e concrete, occorre far ripartire un vigoroso ciclo di crescita, la lacerazione sociale ormai giunta al livello di guardia, può far crescere il conflitto sociale e la crisi della stessa democrazia, annota il sindacato. D’altra parte gli effetti positivi della flessibilità del Fiscal Compact e del Qe della Bce rischiano per la Cisl di “rivelarsi drammaticamente insufficienti a fronte di percentuali di disoccupazione ancora a due cifre e all’eventualità di una stagnazione di lunga durata.
Al bonus da 1000 euro la Cisl accompagna anche la previsione di un tetto alla tassazione locale con cui arginare le tracimanti addizionali regionali e comunali Irpef che dal 2010 al 2013 sono cresciute di oltre il 33%, e l’esenzione fiscale per la casa di abitazione. Il tutto garantendo i servizi ai cittadini senza ricorrere all’aumento della fiscalità generale.
Obiettivo: Recuperare un maggiore collegamento fra cosa il cittadino paga e perché  una lotta all’ormai insostenibile evasione fiscale nazionale e locale, con l’introduzione sperimentalmente del contrasto di interessi fra acquirenti e venditori.
Alfredo Magnifico

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