La battaglia, oggi e sempre, per la dignità del Lavoro

La dignità del lavoro è la vera misura della qualità della democrazia e della giustizia sociale.

La distanza tra il principio costituzionale del lavoro come fondamento della Repubblica e le condizioni reali delle persone nel mercato del lavoro è profondamente abissale.

Milioni di lavoratrici e lavoratori vivono condizioni di precarietà, bassi salari, insicurezza, sfruttamento e lavoro sommerso, incompatibili con un lavoro e una vita dignitosa.

Secondo le stime più recenti, in Italia, oltre il 12% degli occupati è in condizione di lavoro povero, con più di 3 milioni di lavoratori che, pur lavorando, restano sotto la soglia di povertà.

Il lavoro precario e discontinuo riguarda più di un terzo dei giovani tra i 15 e i 34 anni, e il tasso di irregolarità supera il 12%: un’economia sommersa che alimenta dumping, evasione e sfruttamento.

Dignità nel lavoro significa stabilità, diritti, salario equo, sicurezza, apprendimento e libertà sindacale.

Significa che ogni persona deve poter costruire il proprio futuro attraverso un lavoro che non umili, non impoverisca, non discrimini.

Occorre ribadire la necessità di riforme strutturali che riducano la precarietà e rafforzino le tutele, a partire da: “Un piano straordinario per il lavoro stabile e di qualità, a partire dai giovani, dalle donne e dal Mezzogiorno.

Serve una nuova legge sulla rappresentanza, per garantire diritti uguali a tutti occorre la trasposizione piena e coerente delle direttive europee su condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili, piattaforme digitali e salari adeguati; un rafforzamento delle politiche di contrasto al lavoro sommerso e agli appalti al massimo ribasso, con controlli efficaci e sanzioni reali.

La battaglia per il lavoro dignitoso dovrebbe essere il centro dell’azione sindacale: contro la precarietà, contro il sommerso e contro ogni forma di sfruttamento.

Ogni giorno di ogni anno bisogna impegnarsi a rendere concreto ciò che la Costituzione afferma: l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro, e non su qualsiasi lavoro, ma su lavoro libero, giusto, dignitoso, sicuro.

Alfredo Magnifico

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