Imprenditoria femminile: una risorsa straordinaria per il Molise

Donne d’impresa a quota 9.854 in Molise. A mostrarlo è l’Ufficio Studi e Ricerche di Unioncamere Molise, sulla base dei dati del II trimestre 2015. Se in media circa una impresa su tre è femminile, in alcuni ambiti il peso sale vertiginosamente. In rigoroso ordine di incidenza del tasso di femminilizzazione (che esprime la percentuale di imprese femminili sul totale delle imprese) si incontrano: le altre attività di servizi per la persona, dove le imprenditrici molisane rappresentano il 63,4% del tessuto imprenditoriale del settore, l’assistenza sociale non residenziale (60,3%), raccolta, trattamento e fornitura di acqua (50,0%), confezione di articoli di abbigliamento (42,5%) e assistenza sanitaria (40,5%).
Cospicua la componente imprenditoriale femminile anche nell’industria della vacanza e del tempo libero, con segmenti in cui la partecipazione femminile supera il 40%: nelle creazioni artistiche e letterarie l’incidenza è del 53,3%, nel settore del catering per eventi  una impresa su due è femminile, nell’attività di musei l’incidenza è del 50%, mentre circa il 44% degli alloggi per vacanze e altre strutture per brevi soggiorni è guidato da imprenditrici.
Se poi si guarda all’apporto delle donne all’interno del mondo artigiano, nel quale le 1.242 imprese artigiane a guida femminile rappresentano circa il 18% del totale imprese artigiane esistenti al 30 giugno 2015, la mappa dell’impresa femminile un po’ si modifica. Infatti, l’incidenza dell’imprenditoria artigiana femminile, oltre ad essere determinante nelle altre attività di servizi alla persona (68,2%), nelle attività immobiliari, nelle attività creative, artistiche e di intrattenimento e nelle attività legali e contabili (tutti e tre i settori con un’incidenza del 50%), assume un notevole peso specifico nella confezione di articoli di abbigliamento (66,7%) e nel tessile con le imprenditrici molisane nell’arte della tessitura, finissaggio dei tessuti, confezionamento di articoli di biancheria per la casa e nella realizzazione di tulle, pizzi e ricami.
In generale le iscrizioni di nuove imprese femminili (pari a 173), che rappresentano circa il 29% del totale delle iscrizioni del trimestre, risultano in leggero aumento rispetto ad un anno fa, quando ne furono 158. Anche le cessazioni totali (sempre al netto delle cessazioni d’ufficio), pari a 117, aumentano nel confronto con la situazione di un anno fa, quando se ne registrarono 91.
Come sintesi di queste due dinamiche, l’imprenditoria femminile in Molise registra, nel secondo trimestre dell’anno, un saldo positivo di 56 imprese e un tasso di crescita pari a 0,57%, peggiore sia rispetto al dato nazionale (+0,84%) sia rispetto al valore del Mezzogiorno (+0,85%). In termini assoluti, al 30 giugno 2015, si contano 9.854 imprese registrate (di cui 9.109 dichiarate attive), che rappresentano il 28,2% del totale delle imprese registrate, risultato che pone il Molise in cima alla classifica per tasso di femminilizzazione del tessuto imprenditoriale.
Quanto a forma giuridica, si continua ad osservare un aumento delle società di capitale: tali società presentano sia un saldo demografico positivo (differenza tra iscrizioni e cessazioni nel periodo) di 34 unità, sia  una variazione dello stock (differenza fra imprese registrate nel secondo trimestre 2015 e primo trimestre del 2014) di +111 imprese.

“Nell’artigianato così come nel welfare, nei servizi alla persona, così come nel turismo, l’universo dell’impresa al femminile è una risorsa straordinaria che ha larghi margini di sviluppo e che offre una risposta concreta alle molte giovani donne, creative e intraprendenti, alla ricerca di occupazione” – il commento del Presidente di Unioncamere Molise, Pasqualino Piersimoni.

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