Filiera lattiero casearia, Coldiretti: imperativo trovare un’intesa

Tutti uniti in nome del sostegno ai produttori di latte e all’intera filiera lattiero casearia.  Questo in estrema sintesi quanto emerso dall’incontro tenutosi nella sede dell’assessorato regionale all’Agricoltura a Campobasso. Presenti al tavolo, convocato dall’assessore Nicola Cavaliere: la Coldiretti, con il direttore regionale Aniello Ascolese, l’A.Pro.Latte (Associazione Produttori Latte del Molise), rappresentata da Michele Sisto, la Cia Molise, con direttore Donato Campolieti, la Confcommercio, con il presidente Paolo Spina ed il direttore Irene Tartaglia, ma anche la rappresentanza di Legacoop, Cna, e l’associazione “Produttori Fior di latte Molisano”, che unisce 13 caseifici che trasformano latte prodotto in regione.

Nel corso dell’incontro è stata illustrata la situazione in cui versa il comparto lattiero-caseario, partendo dalla stalla fino ai banchi di vendita. Ne è scaturito un quadro a tinte fosche che necessita di interventi rapidi e concreti, “indispensabili – ha sottolineato il Direttore Ascolese, ringraziando l’assessore per la disponibilità e la sensibilità mostrata verso le problematiche del comparto – per salvare tutti gli attori della filiera a cominciare dai produttori di latte”.

“Non è più possibile – ha rimarcato Ascolese – che gli allevatori continuino a lavorare sotto i costi di produzione. I prezzi delle materie prime hanno subito una fortissima impennata ma di converso il prezzo del latte è fermo da anni. Di questo passo condanneremo alla chiusura altre decine e decine di aziende, causando all’intera regione un danno socio-economico irreversibile fatto di impoverimento occupazionale e abbandono dei territori, specie delle aree interne, con conseguente aumento dei rischi connessi al dissesto idrogeologico e alla tutela dell’ambiente e della biodiversità”.

Grande preoccupazione è stata espressa, oltre che dai rappresentanti del mondo agricolo, anche dall’ Associazione “Produttori Fior di latte Molisano”, secondo cui la chiusura delle stalle causerebbe un danno ingentissimo ai trasformatori. Questi, infatti, in mancanza di latte locale, sarebbero costretti ad acquistarlo fuori regione, rinunciando alla distintività del prodotto locale; specificità questa che ha consentito negli anni l’affermazione dei nostri prodotti caseari sui mercati interni ed extra regionali, ottenendo il pieno gradimento dei consumatori. Una situazione che metterebbe in crisi i piccoli e medi caseifici impossibilitati a competere con la trasformazione industriale e la grande distribuzione.

“Nei prossimi incontri, già programmati – ha concluso Aniello Ascolese – si lavorerà per  raggiungere un accordo che consenta agli allevatori di poter continuare a produrre al giusto prezzo, scongiurando il pericolo di chiusura di altre stalle perché questo è un rischio che la ‘fattoria Molise’ non può assolutamente permettersi”.

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