Comunicazioni da parte dell’Agenzia in arrivo ai cittadini molisani per segnalare le anomalie riscontrate nei redditi 2013

Comunicazioni in arrivo ai contribuenti molisani che, secondo i dati in possesso del Fisco,
non hanno dichiarato, nel 2014, dei redditi percepiti l’anno precedente. Non si tratta di avvisi di accertamento, ma di semplici comunicazioni, che viaggiano via posta ordinaria o via pec, con cui l’Agenzia informa che, dall’incrocio delle informazioni presenti nelle proprie banche dati, risultano delle somme non dichiarate, in tutto o in parte. I destinatari delle lettere – 409 per la provincia di Campobasso e 152 per quella di Isernia – tra cui per la prima volta figurano anche titolari di reddito di lavoro autonomo, potranno quindi giustificare l’anomalia o presentare una dichiarazione integrativa e mettersi in regola beneficiando delle sanzioni ridotte previste dal ravvedimento operoso. Tramite tali comunicazioni, il Fisco continua a percorrere la strada del dialogo preventivo, con l’obiettivo di evitare che un errore o una dimenticanza possano trasformarsi, senza che il contribuente ne abbia consapevolezza, in un avviso di accertamento vero e proprio, che comporta il pagamento di sanzioni e interessi in misura piena.

Novità in arrivo anche sul fronte dell’assistenza: chi riceve una di queste lettere,
potrà trovare nel proprio cassetto fiscale la dichiarazione 2014, pronta da integrare sulla base di un prospetto precompilato (disponibile solo per alcuni tipi di reddito) o del prospetto di dettaglio. Potrà quindi fare le correzioni in modalità assistita, inviare l’integrativa e stampare l’F24 per versare gli importi dovuti.
L’identikit dei destinatari di questa tranche di invii – Nel dettaglio, le comunicazioni in
partenza sono indirizzate a contribuenti persone fisiche e originate da anomalie relative a:
• redditi dei fabbricati, derivanti dalla locazione di immobili, imponibili a tassazione
ordinaria o soggetti a cedolare secca;
• redditi di lavoro dipendente e assimilati, compresi gli assegni periodici corrisposti dal
coniuge o ex coniuge;
• redditi prodotti in forma associata derivanti dalla partecipazione in società di persone o
in associazioni tra artisti e professionisti e redditi derivanti dalla partecipazione in
società a responsabilità limitata in trasparenza;
• redditi di capitale derivanti dalla partecipazione qualificata in società di capitali;
• redditi derivanti da lavoro autonomo abituale e professionale;
• alcuni tipi di redditi diversi e redditi derivanti da lavoro autonomo abituale e non
professionale;
• redditi d’impresa con riferimento alle rate annuali delle plusvalenze/sopravvenienze
attive.
Prospetto precompilato e integrativa assistita, il Fisco aiuta a rimediare – Nella lettera
saranno indicati, in un dettagliato prospetto informativo, tutti gli elementi che hanno originato l’anomalia segnalata, ma i contribuenti saranno indirizzati ad accedere a Fisconline per correggere la dichiarazione, direttamente online e in maniera assistita. Per la prima volta,infatti, nel cassetto fiscale sarà disponibile il link “scarica dichiarazione da integrare”, tramite il quale sarà possibile ottenere il file contenente la dichiarazione originaria presentata per il 2013.

New entry nell’ottica di agevolare i cittadini anche il collegamento diretto “scarica il software di compilazione”, tramite cui i contribuenti potranno installare automaticamente il pacchetto UnicoOnLine necessario per richiamare la dichiarazione relativa al periodo d’imposta 2013, importandola con l’apposita funzionalità, e integrare la dichiarazione, sulla base dei dati forniti con il prospetto di dettaglio. Per rendere il tutto ancora più semplice, nei casi in cui l’anomalia riscontrata riguarda redditi di lavoro dipendente e assegni periodici (quadro RC), redditi di partecipazione (se non è stato compilato il quadro RH) e altri redditi (se nel quadro RL del modello Unico Persone fisiche o nel quadro D del modello 730 non sono stati dichiarati redditi di capitale), verrà fornito anche il prospetto precompilato del quadro da rettificare o integrare.
Una volta predisposta l’integrativa, il contribuente non dovrà far altro che inviarla e stampare l’F24 per il pagamento degli importi dovuti.

 

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