Coldiretti Molise: le tinte chiaroscure dell’agricoltura a settembre

“In un anno particolarmente caratterizzato da incertezze, nel mese di settembre, che statisticamente è più incline ai repentini mutamenti, arrivano burrasche e soleggiate” la constatazione di Coldiretti Molise può essere riferita, egualmente, all’andamento meteorologico del clima o economico dell’agricoltura. Tra “gli acquazzoni” vi è la deflazione nel piatto degli italiani, per effetto della crisi, che fa crollare i consumi e taglia addirittura i prezzi dei prodotti alimentari che mostrano, in generale, un andamento negativo (-0,1 per cento) con punte del – 6,5 per cento per i vegetali freschi, sul piano congiunturale. Vi è poi l’aumento del prezzo del petrolio, sotto la spinta della crisi in Siria, che colpisce gli automobilisti italiani, ma che, se non rientrerà a breve, inciderà anche sui costi di produzione delle imprese agricole.

Tra le schiarite, vi è la soddisfazione per la decisione del Governo sull’IMU agricola, che avrebbe comportato un insostenibile onere alle imprese agricole per il 2013. Il Governo, nonostante le oggettive difficoltà che vive il Paese, ha mantenuto, infatti, l’impegno, assunto con determinazione dal Ministro delle Politiche Agricole, Nunzia De Girolamo, nel patto per l’agricoltura sottoscritto davanti ai 15mila agricoltori presenti all’Assemblea della Coldiretti, lo scorso luglio, riconoscendo il ruolo ambientale, sociale e culturale della nostra  agricoltura e dimostrando di credere in questo settore, quale perno per una nuova stagione di crescita sostenibile del Paese. Positiva è la crescita delle esportazioni, nell’agroalimentare l’Italia raggiungerà il record storico di 34 miliardi nel 2013, con un aumento stimato del 7 per cento. Morale positivo dà l’andamento dello spread, che nel mese di agosto è sceso ai valori minimi da due anni, con effetti positivi auspicabili sul costo del denaro e sugli investimenti. A livello regionale, evidenzia Coldiretti Molise, si sono riaperti i bandi per alcune misure del Piano di Sviluppo Rurale 2007/2013, anche se si è in attesa della rimodulazione che permetterebbe la copertura economica delle domande, già presentate nel 2013, dell’indennità compensativa. Restano le gravi perplessità in attesa che si faccia chiarezza sull’ “indeterminazione contabile” della Regione Molise, registrata nel cambio di Governo regionale. Incredibili risultano, infatti, situazioni come quella degli indennizzi spettanti agli imprenditori agricoli che hanno subito danni a seguito della grande siccità dell’estate 2007, che, pur avendo regolare copertura economica nei bilanci della regione e derivanti da rimesse nazionali, ancora non vengono pagati,  a distanza di sei anni dall’evento calamitoso; così come insostenibile è l’annoso problema degli indennizzi dei danni da cinghiali ed animali selvatici. Sempre più scuri si addensano i nuvoloni dei grandi insediamenti agroindustriali della regione Molise, per i quali occorre auspicare che si tenga ben conto che l’agroindustria deve essere fortemente radicata nella componente agricola e le scelte strategiche, se non condivise attraverso le legittime rappresentanze, si rivelano deboli ed aleatorie. Settembre è il tempo per la preparazione di conserve fatte in casa, per valorizzare al meglio le risorse che si hanno di frutta e verdura, e renderle disponibili ed utilizzabili per i bisogni futuri, Coldiretti Molise ribadisce la propria piena collaborazione, alla Regione ed alle altre Istituzioni, per lavorare in tal senso nelle scelte di programmazione socioeconomica.

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