Cisl Poste:in tempo di democrazia i lavoratori hanno diritto di tutela. Non di essere schiavi!

Si è svolto giovedì 06 luglio, con la presenza del Segretario Nazionale Annalisa Stefanelli, a Lanciano, in Via del mare 102 il Consiglio interregionale Abruzzo -Molise della CISL Poste.
Oltre a procedere alla nomina dei nuovi coordinamenti, si è discusso sull’esito dell’incontro tenutosi a Roma il giorno 4 luglio con la presenza dei Segretari Generali la prevista riunione, concordata al tavolo dell’AD, sui molti temi sindacali e sulle molte criticità presenti in categoria e sul territorio che stanno determinando una diffusa conflittualità nelle relazioni industriali e gravi sofferenze ai lavoratori e ai servizi.
Come noto avevamo da giorni comunicato con lettera ufficiale all’Azienda – afferma il Segretario Nazionale Annalisa Stefanelli – i temi per noi più importanti da affrontare e avevamo chiesto la sospensione di ogni attività di riorganizzazione o di movimentazione di personale conseguenti a tali attività. Nel corso della riunione, che si è svolta con la presenza del responsabile di Risorse Umane, l’Azienda ha manifestato disponibilità a calendarizzare delle riunioni specifiche sui tre macro-temi al centro delle nostre rivendicazioni (criticità nelle relazioni industriali, progetti avviati in modo unilaterale, problematiche connesse alla forza lavoro – organici, trasferimenti, passaggi full time, CTD, sportellizzazioni ecc.) ma non ha accolto la nostra dirimente richiesta, condivisa anche da altra sigla, di contestuale sospensione dei processi di riorganizzazione in atto.
A fronte di tale ingiustificata rigidità – continua il Segretario Generale Abruzzo Molise Antonio Giannattasio -, che conferma nei fatti l’inaccettabile e arrogante atteggiamento aziendale tenuto negli ultimi due anni, non abbiamo potuto far altro che dichiararci insoddisfatti e chiudere in modo negativo la riunione. Riteniamo molto grave il comportamento della dirigenza aziendale che nei fatti vanifica la disponibilità offerta dal nuovo Amministratore Delegato a una ripresa del dialogo tra le Parti.
Alla luce di quanto accaduto – precisa Antonio D’Alessandro, segretario Aggiunto SLP-Abruzzo Molise – si presenta assai difficile anche la ripresa del confronto sul CCNL che, come noto, si era interrotto per alcune inaccettabili pregiudiziali poste dall’Azienda nella fase finale della trattativa. Confermiamo pertanto il nostro giudizio critico sullo stato delle relazioni. Come si fa a parlare di Contratto se in cambio chiedono l’anima e vorrebbero che lo sottoscrivessimo estrapolando dallo stesso materie vitali e non chiarendo cose fondamentali che riguardano la vita e il futuro occupazionale dei tanti uomini e donne di Poste Italiane?
Il Contratto – precisa Antonio D’Alessandro deve essere il coronamento e il riconoscimento della giusta dignità di ogni lavoratore ancorché guardare a un futuro che abbiamo difeso con il “sangue”. A fronte di un A.D. che sembri proiettato al dialogo, persiste una dirigenza arrogante e indisponente. Sarebbe bene ricordare – conclude Antonio D’Alessandro – che i loro compensi non sono altro che il sudore dei lavoratori stanchi di scelte e politiche sbagliate, in tempo di democrazia ha diritto di tutela. Non di essere schiavi!

 

 

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