I single hanno maggiore potere d’acquisto. Niente obblighi, solo piaceri

Single è meglio; anche per il portafoglio! Questo è uno slogan che  ben racchiude il risultato di un sondaggio indetto da Speed Vacanze, nel quale emerge che i single hanno maggior potere d’acquisto, potendo investire i propri guadagni su se stessi e non dovendoli necessariamente dividere con qualcuno. Il tour operator specializzato in viaggi per single ha dato delle possibili opzioni nelle quali si palesano situazioni di vita quotidiana da affrontare da single o in coppia, e i partecipanti al sondaggio hanno scelto quelle più eclatanti in cui si evince che essere single ha una convenienza anche economica. 

Il 41% ha votato la cena al ristorante. Premettendo che la cena è puramente indicativa ma si può intendere qualsiasi tipo di pasto (pranzi, colazioni, aperitivi e merende), si rileva che le buone maniere radicate nella cultura degli italiani, inducano l’uomo ad offrire il pasto alla propria compagna, come se fosse un gesto atavico che ormai, al di la della propria razionalizzazione (in quanti riflettono su quanto sia realmente giusto agire in questo modo?), è spontaneo, automatico e spesso preteso. Questo induce spesso ad una forzata divisione delle portate, o al contrario, ad un’eccessiva spesa da parte dell’uomo; problema che non si pone quando si è single, perché non avendo obblighi verso nessuno, ci si può sedere a tavola senza pressioni in compagnia di un gruppo di amici, liberi di non dover deludere le altrui aspettative. Il secondo caso più votato è quello che concerne i regali, scelto dal 33% dei partecipanti. Le feste comandate nelle quali i regali sono obbligatori sono già tante; se poi si aggiungono a Natale e Befana anche compleanni e anniversari, non si tratta più di fare un gesto carino regalando un pensiero al proprio partner, ma di investire uno stipendio in regali di coppia; motivo per cui un single ha maggiore capacità di prendersi cura di se stesso, di coccolarsi con regali e di farne a familiari o a determinate persone senza l’obbligo di doverlo fare. Il 26% ha dichiarato che essere single riduce la possibilità di avere bollette telefoniche esorbitanti. Spesso in coppia si tende a abusare del cellulare, tra infinite chiamate durante le quali dopo aver parlato per 30 secondi di informazioni utili si da il via a una carrellata di futilità: cos’hai mangiato oggi? Hai visto che caldo? Il mio gatto ha fatto una cosa buffissima; con un conseguente dispendio di soldi in bollette sempre più salate, per non parlare degli sms: del buongiorno, della metà mattinata, del buon pranzo e così via fino al dopo cena. Bisogna poi considerare il rischio sempre in agguato di improvvisi litigi e rappresaglie se non si vuole sottostare a queste dinamiche di coppia. Un single parla al telefono con i propri amici ma con telefonate “speed”, veloci e funzionali, che anche se si dilungano, non lo fanno mai sistematicamente; come un incombente appuntamento fisso giornaliero; e questo atteggiamento giova non solo all’umore di un single, allontanando prima noia e poi stress, ma anche al proprio portafoglio; del resto è sempre meglio investire in uno spritz che in una bolletta!

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