Un comitato a difesa della Corte d’Appello di Campobasso e della dignità del Molise

Evitare la soppressionne della Corte d’Appello per difenderel’autonomia, la sicurezza e la dignità del Molise.Una conferenza stampa per sostenere a gran voce che difendere la Corte d’Appello in Molise rappresenta una battaglia del territorio, non semplicemente della Magistratura e dell’Avvocatura. Da qui la necessità di un coinvolgimento sociale e di un’azione istituzionale che mira in primo luogo ad evitare lo smantellamento dell’organo giudiziario ed in prospettiva a ridisegnare le aree geografiche. Ma andiamo per ordine. Sulla scia della razionalizzazione della spesa pubblica, è al vaglio, presso la commissione giustizia della Camera dei deputati, un provvedimento che prevede una sola Corte d’Appello ogni milione di abitanti. Se la proposta diventasse legge, il Molise, per la sua esigua popolazione, non avrebbe diritto al mantenimento di quest’Ufficio giudiziario di seconda istanza. Al momento è in corso un differimento della discussione per tre mesi.Intervallo temporale utile affinché le nostre forze politiche, territoriali e istituzionali, riunitesi in un comitato, possano adoperarsi per evitare la soppressione. Il presidente dell’ANM/Molise, il magistrato Enzo Di Giacomo, coordinatore della conferenza stampa, ha esordito dicendo che il venir meno della Corte d’Appello provocherebbe “una desertificazione del territorio con danni irreparabili sull’intero tessuto socio-economico della regione”.
Il senatore Roberto Ruta ha spiegato che obiettivo del comitato è quello di mettere insieme risorse ed intelligenze capaci di far passare il messaggio che il Molise deve avere tutte le rappresentanze istituzionali e di sicurezza, quanto mai importanti come in questo momento, per la salvaguardia del territorio. L’onorevole Danilo Leva, nel dichiarare che voterà contro l’eventuale provvedimento, ha fatto presente la necessità di un incontro del comitato con il ministro della Giustizia, Orlando. Sottolineando che l’ipotesi di soppressione significherebbe “logorare il Molise un boccone per volta”.

Anche per Laura Vennittelli, deputato pd, il popolo molisano ha il sacrosanto diritto di rivendicare la propria autonomia in considerazione delle esigenze sostenibili sotto il profilo economico e sociale. Mentre l’euro parlamentare Aldo Patriciello ha dichiarato di aver già preso contatti nell’intento di evitare “l’anticamera della cancellazione del Molise”. Ed ha proposto di sottoporre al Governo centrale un documento condiviso con l’alto Sannio, parte della Puglia e parte dell’Abruzzo, in modo da creare un distretto territoriale più ampio che consenta di salvare la Corte d’Appello di Campobasso. A parere del Rettore dell’Unimol, Gianmaria Palmieri, la paventata chiusura degli uffici giudiziari e amministrativi non serve in sostanza a risolvere i veri problemi. Piuttosto danneggia le aree più deboli che viceversa dovrebbero propendere verso un ripopolamento anche in considerazione dei rischi e delle problematiche afferenti le grandi città.
In sintesi, con queste argomentazioni, si intende condurre una battaglia di dignità e di civiltà per i cittadini molisani. E tutte le associazioni di categoria sono chiamate a dare un proprio contributo mediante l’adesione al predetto comitato con una semplice mail alla casella postale: anm.molise@gmail.com.
Rossella Salvatorelli

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