Trasporto urbano: l’inerzia della regione verso progetti del Comune di Campobasso diventa consuetudine

L’inerzia della Regione Molise verso progetti del Comune di Campobasso inizia ad essere una consuetudine. Ci si riferisce in particolare al trasporto pubblico urbano ove si registra un pericoloso immobilismo da parte dell’assessorato regionale ai trasporti nonostante il Comune di Campobasso abbia da tempo fatto quanto di propria competenza per giungere velocemente ad un sistema di trasporto pubblico integrato con i comuni della cinta campobassana. Si potrebbe spiegare tale devastante immobilismo regionale con il fatto che i plenipotenziari regionali aspettino che il Sindaco Battista allarghi la Giunta comunale affidando la delega alla mobilità ad un collega di partito dello stesso assessore regionale ai trasporti. Ma sicuramente tale pensiero sarà smentito nei fatti e nei tempi dall’assessore regionale Nagni il quale, da sempre custode della democrazia, certamente non aspira ad una filiera istituzionale regione-comune in materia di trasporti e in brevissimo tempo darà risposte alle amministrazioni interessate!!!
Tanto più che la procedura è partita ormai nel lontano 19 gennaio 2015 quando, presso la sala consiliare del Comune di Campobasso e su impulso dello scrivente e del Sindaco Battista, si svolse la prima riunione sull’argomento alla quale parteciparono oltre al sottoscritto incaricato alla mobilità e al sindaco Battista anche l’assessore regionale ai lavori pubblici Pierpaolo Nagni, dirigenti regionali e i sindaci dei Comuni della cinta Campobassana, vale a dire Baranello, Busso, Campodipietra, Ferrazzano, Matrice, Mirabello, Oratino, Ripalimosani, S. Giovanni in Galdo, Toro e Vinchiaturo. Tutti i partecipanti si mostrarono interessati e favorevoli all’ipotesi di un traporto pubblico urbano integrato riconoscendo alla città di Campobasso il ruolo di “capofila” nella gestione del progetto.

I mesi successivi furono dedicati a raccogliere le volontà delle varie amministrazioni e in data 2 luglio 2015 la giunta comunale di Campobasso adottò una importante delibera in materia di trasporto pubblico urbano ufficializzando la disponibilità del Comune a coordinare tutte le azioni necessarie per addivenire al servizio di collegamento dei paesi limitrofi interessati con il capoluogo di Regione alle condizioni che si sarebbero definite con la Regione Molise nell’ambito della riorganizzazione del servizio del traporto pubblico locale nell’ambito territoriale. Tale delibera è stata immediatamente trasmessa alla Regione per consentirle di indire una conferenza di servizi e mettere in atto tutti gli ulteriori adempimenti per giungere in breve tempo all’adozione ed alla pubblicazione del bando di affidamento del trasporto pubblico. La Regione Molise fece trascorrere infruttuosamente alcuni mesi e solo dopo vari solleciti da parte dello scrivente e dello stesso sindaco Battista, si decise ad indire la “conferenza di servizi” fra le parti interessate in data 23 novembre 2015. In tale data i responsabili regionali ritennero opportuno aggiornarsi al successivo 28 dicembre per completare l’istruttoria del procedimento.

Infine è stata convocata il 13 gennaio 2016 la riunione decisoria della “conferenza dei servizi” ed alla presenza del Responsabile regionale del procedimento Dr. Rossi, del Dirigente alla Mobilità del Comune di Campobasso, del Sindaco Battista, del sottoscritto incaricato alla mobilità e dei sindaci dei comuni interessati, è stato ribadito il parere favorevole alla gestione intercomunale del servizio di trasporto locale attraverso l’aggregazione al servizio di trasporto urbano della Città di Campobasso dei Comuni di Vinchiaturo, Ferrazzano, Matrice, Mirabello, Montagano, Oratino, Ripalimosani, San Giovanni in Galdo, Toro e Vinchiaturo, individuando il Comune di Campobasso quale Stazione Appaltante deputata alla redazione, pubblicazione, espletamento ed aggiudicazione della gara ad evidenza pubblica per l’affidamento del servizio di traporto di area urbana di Campobasso e di confine e di prossimità dei Comuni partecipanti alla Conferenza di servizi ed alla sottoscrizione del contratto di servizio, in nome e per conto di tutti i Comuni interessati (con impegno a fornire specifica delega in tal senso).

Ad oggi la Regione, a distanza di circa tre mesi, ancora non approva il verbale conclusivo della conferenza di servizi, atto fondamentale per l’intera procedura perché solo dopo tale approvazione regionale potranno essere fatti gli adempimenti successivi sino all’espletamento della gara di affidamento. Pertanto all’attualità i gravi ed inspiegabili ritardi regionali rischiano di compromettere l’intero procedimento, tanto più che a fine anno scadrà di nuovo la proroga annuale all’attuale gestore del trasporto pubblico urbano e l’amministrazione comunale dovrà interrogarsi se continuare ad essere ostaggio delle burocrazie regionali oppure abbandonare il progetto di un traporto pubblico integrato e procedere comunque ad un bando per l’affidamento del servizio pubblico cittadino che in tal caso riguarderebbe solo i confini comunali. Una cosa è certa: la città aspetta da tempo un servizio di trasporto più moderno ed efficiente e continuare con il sistema delle proroghe annuali della convenzione per la gestione del servizio non è più possibile.
Lello Bucci, consiglierecomunale incaricato alla mobilità

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