“Straordinariamente normali”: al via campagna di Cittadinanzattiva per promuovere l’impegno di cittadini comuni

Nel 41esimo compleanno Cittadinanzattiva dà il via alla campagna di promozione “straordinariamente normali” raccontando storie di cittadini che si mettono in gioco per tutelare diritti ed interessi della comunità e che, nel loro piccolo, si impegnano per cambiare la realtà che li circonda.

Dal 21 al 30 marzo e dall’11 al 20 aprile nella città di Campobasso saranno affissi manifesti pubblicitari distribuiti in tutta la città. “Non c’è bisogno di essere santi o eroi per dare un contributo alla nostra comunità”. Questa campagna vuole appunto sottolineare ancora una volta che chi agisce per tutelare il bene comune, è una persona che ha deciso di mettesi in gioco e di attivarsi per produrre un cambiamento positivo. La cittadinanza attiva produce capitale sociale, promuove fiducia nei rapporti tra le persone e verso le istituzioni e realizza una nuova forma di libertà solidale e responsabile finalizzata al miglioramento della vita di tutti.


Promozione, tutela e partecipazione costituiscono i pilastri sui quali è fondata la missione di Cittadinanzattiva. Gli ambiti prevalenti di intervento sono: Salute, Scuola, Giustizia Cittadinanzattiva Molise si racconta attraverso l’attività delle Reti:
– Salute: Cittadinanzattiva è presente con i suoi sportelli del TDM (Tribunale per i Diritti del Malato) presso i Presidi Ospedalieri di Campobasso e Termoli. L’attività del TDM è finalizzata ad informare i cittadini sui propri diritti, assisterli nelle procedure e problematiche sanitarie fornendo le indicazioni di cui necessitano ed indirizzandoli presso i referenti amministrativi o sanitari appropriati, raccoglie le segnalazioni dei
pazienti e fornisce consulenza per ottenere la tutela e la protezione dei diritti.
La Rete del TDM ha svolto anche diverse attività di monitoraggio sulla qualità dei servizi tra cui l’Assistenza domiciliare, l’Umanizzazione nelle strutture di ricovero, i punti di Pronto Soccorso e i reparti di Oncologia,
mentre il mese prossimo verrà avviata l’attività di monitoraggio delle farmacie ospedaliere. Importanti sono state le segnalazioni da parte dei cittadini raccolte negli sportelli del TDM, che hanno consentito di
migliorare la stesura del nuovo Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa, recependo gran parte delle richieste avanzate.

-Scuola: con il Programma Imparare Sicuri la Rete Scuola fornisce da anni un quadro aggiornato sullo stato di sicurezza, qualità ed accessibilità delle scuole, attraverso un monitoraggio effettuato dai volontari di Cittadinanzattiva, che ora si avvale anche del contributo degli studenti coinvolti nel progetto. Quest’attività ha consentito non solo di intervenire su molte scuole monitorate, ma di portare al centro del dibattito pubblico il tema della sicurezza degli edifici scolastici, proponendo anche soluzioni innovative nella ricerca di fondi per la messa in sicurezza degli edifici scolastici. Un’attenta programmazione degli interventi sulle scuole è per Cittadinanzattiva una priorità da gestire nel lungo periodo, da programmare scrupolosamente seguendo un preciso ordine di preminenza.

-Giustizia: la Rete Giustizia è impegnata sul fronte della tutela dei diritti umani, della lotta alle emarginazioni, del contrasto all’illegalità e alla corruzione e tutela l’accesso agli organi competenti per la tutela di questi diritti. Dopo gli eventi sismici del Molise del 2002, la Rete Giustizia per i Diritti ha presentato richiesta di costituzione di parte civile per Cittadinanzattiva Molise, nella vicenda giudiziaria che ha riguardato il crollo della scuola di San Giuliano di Puglia. Nell’ambito del procedimento a Cittadinanzattiva è stato riconosciuto il risarcimento del danno non patrimoniale in quanto riconosciuta come Associazione che tutela gli interessi diffusi e che da anni si batte per avere scuole sicure e per lo sviluppo della cultura della sicurezza.La Rete Giustizia ha presentato anche un Ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale per il Molise, contro la Regione Molise, avverso il rigetto dell’istanza di accesso civico presentato per ottenere le informazioni contenute nell’Anagrafe dell’Edilizia Scolastica, prevista dalla Legge 23 del 1997, art. 7.Purtroppo; durante la procedura giudiziaria avviata la Regione Molise ha dovuto prendere atto di come non
avesse ancora provveduto a fornirsi della documentazione richiesta nell’ambito del ricorso.
E’ anche impegno civico occuparsi di temi attuali attraverso la diffusione di buone pratiche in un’ottica di prevenzione, due importanti progetti ancora in corso.

Progetto innovativo che vede coinvolti figure altamente specializzate nelle tematiche da affrontare. Il progetto ha lo scopo di affrontare tematiche di estrema attualità come il bullismo e cyberbullismo e la dipendenza da gioco d’azzardo con modalità adatte all’età degli uditori, evitando le lezioni frontali ed il nozionismo, ma utilizzando modalità di apprendimento interattivo e deduttivo, brainstorming, teatro dell’oppresso, peer education.


-Cultura dell’accoglienza e comunità inclusiva. Il progetto, condotto da Cittadinanzattiva sul territorio nazionale, ha l’obiettivo principale di diffondere un modello di accoglienza solidale e di promuovere l’attivismo civico attraverso la realizzazione di percorsi di cittadinanza inclusiva che prevedono una serie di attività socio-ricreative. Il percorso coinvolge un gruppo di lavoro misto, composto da ragazzi italiani e giovani richiedenti asilo e/o titolari di protezione internazionale e umanitaria inseriti in strutture o progetti di accoglienza presenti nei territori coinvolti (CAS e/o SPRAR). Attraverso lo scambio reciproco di saperi, attività ed esperienze, il
gruppo sta lavorando ad un censimento reciproco dei percorsi di vita, al fine di creare una banca dati delle competenze, esperienze e conoscenze che possa creare occasioni concrete di partecipazione e collaborazione alla vita comunitaria. Tale strumento sarà messo a disposizione delle comunità coinvolte, delle realtà associative locali e delle amministrazioni comunali, che potranno continuare ad animarlo e ad usufruirne nel tempo.
Scopo ultimo della raccolta dati sarà la progettazione di una o più iniziative di inclusione a partire da un’analisi delle esigenze e dei bisogni del territorio condotta dallo stesso gruppo di lavoro e capaci di rispondere alle esigenze reali del contesto sociale di riferimento.

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