Sergio Zarrilli, il dottore che regalava libri ai bambini

L’approssimarsi della Giornata dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza ha  rappresentato l’occasione per intestare un’aula della BiblioMediaTeca di via Roma, a Campobasso, al noto pediatra Sergio Zarrilli, venuto improvvisamente a mancare due anni fa. Promossa dall’associazione di volontariato “Nati per leggere”, progetto sposato appieno dal professionista scomparso, l’iniziativa ha riscosso un caloroso consenso in una cerimonia che ha visto la partecipazione di rappresentanti dell’Ordine dei Medici, di assessori e consiglieri del Comune capoluogo, nonché del sindaco, Roberto Gravina, e della presidente dell’Ordine degli Psicologi del Molise, Alessandra Ruberto, oltre ai familiari e amici cari. Il dottor Nunzio Colarocchio, pediatra, colui che ha raccolto il testimone del progetto NpL, nel prendere la parola ha evidenziato  l’importanza di proseguire con i bambini il discorso della lettura. 

“Noi pediatri – ha spiegato – abbiamo la responsabilità sulla vita dei bambini,  perché attraverso loro possiamo migliorare la società del futuro. E  la lettura è lo strumento più idoneo per offrire alle piccole creature nuove risorse ed opportunità. Inoltre – ha aggiunto Colarocchio –  noi pediatri siamo tenuti a dare delle risposte alle famiglie anche alla luce della nuova definizione del concetto di salute messa a punto dall’OMS nel 2011, ossia come capacità di adattamento e di autogestirsi di fronte alle sfide sociali, fisiche ed emotive. Teoria ampiamente e con prontezza abbracciata dal mio predecessore Sergio, nella consapevolezza che le storie lette contribuiscono magicamente a rinvenire in noi le stesse emozioni e i medesimi stati d’animo”.

E poi il ricordo delle doti umane del dottor Zarrilli. La semplicità, la pacatezza, l’esperienza rassicurante, le sue doti empatiche, la simpatia. Sempre dalla parte degli ultimi. Nel carcere, nel centro antiviolenza, il volontariato in Africa, la visita in un orfanotrofio con bambini in condizioni cliniche preoccupanti, ma letteralmente conquistati dal ‘buon pediatra’ con la lettura di un libro.  

Grazie al contributo dell’amministrazione comunale e ai volontari di NpL, sarà profuso un impegno sempre maggiore per entusiasmare i bambini alla lettura. E, in ricordo del noto professionista, l’associazione “Nati per leggere”  ha piantato  un albero nel giardino della memoria di Campobasso, un’area verde tra via Depretis e contrada Cese, dove a breve ci sarà anche una targa.

Rossella Salvatorelli

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