Scomparsa di Papa Francesco: il cordoglio del Molise

Le Comunità Diocesane della Regione Molise, i Pastori insieme con i presbiteri, i diaconi, le consacrate, i consacrati, tutti i fedeli laici, nell’apprendere la morte di Papa Francesco, si uniscono nella preghiera al Signore perché accolga nella sua Gloria il Sommo Pontefice
che ha guidato la Chiesa Universale negli ultimi 12 anni. Tutto il popolo di Dio esprime immensa gratitudine al Signore per il dono dell’alto
Magistero che Papa Francesco ha esercitato per i fedeli cristiani di tutto il mondo e per l’alta autorità morale universalmente riconosciuta. Negli ultimi due mesi abbiamo seguito con apprensione il suo delicato stato di salute e raccolto l’insegnamento che ci ha voluto trasmettere, fino all’ultimo momento; le sue ultime immagini del giorno di Pasqua sono state l’ultima sua testimonianza di Pastore che ha cura del suo gregge, fino alla fine. Il mistero della Pasqua del Signore Gesù rivive nella sua figura debole ma forte della speranza della Resurrezione.
Possa la Sua Memoria rimanere viva nella mente e nel cuore di tutti e il suo insegnamento segnare profondamente il futuro della Chiesa e del mondo intero; i documenti ufficiali, encicliche, esortazioni apostoliche, i suoi messaggi, i suoi viaggi instancabili, la sua tenace testimonianza dell’amore di Cristo, saranno pietra miliare per la Chiesa del Terzo Millennio. La storia darà conto dell’immensa eredità di Papa Francesco e del suo instancabile impegno per i poveri, i diseredati, gli oppressi di tutto il mondo, le vittime innocenti dei tanti conflitti in questo “mondo a pezzi”, per il grido incessante per la pace tra i popoli, per le sue parole profetiche proclamate con forza in ogni occasione.
La Parola di Dio seminata nelle tante regioni visitate nel corso del suo pontificato produrrà, ne siamo certi, frutti di amore e di riconciliazione. Pie Jesu, dona Ei requiem sempiternam Biagio, arcivescovo di Campobasso-Bojano + Camillo, vescovo di Isernia-Venafro +Claudio, vescovo di Termoli-Larino e Amm. Ap. di Trivento

A seguito della scomparsa di Papa Francesco il Presidente del Consiglio regionale, Quintino Pallante, ha dichiarato: Sono certo di interpretare il sentire di tutta l’Assemblea legislativa molisana e di ciascuna forza politica che in essa è rappresentata nell’esprimere dolore per la perdita di una personalità di così grande spessore e poliedricita’ come quella di Papa Francesco. Parimenti esprimo gratitudine per la profondità, la complessità e l’attualità del magistero che in questi anni di pontificato i cattolici, i cristiani, i credenti di ogni religione e il mondo intero hanno avuto da questo Papa nei difficili anni che ha passato alla guida della Chiesa di Roma. La sua attenzione per le periferie esistenziali, la sua vicinanza ideale e materiale agli ultimi, la sua determinazione a dar voce alle istanze dei più piccoli, unitamente ad una particolare sensibilità per la salvaguardia del creato ne hanno fatto un leader globale ascoltato, apprezzato ed autorevole capace di leggere i tempi e di mettere in guardia l’uomo dai pericoli spirituali e storici a cui sta andando incontro. Come credenti in particolare, ma come cittadini di questo mondo in generale, dobbiamo fare tesoro dei suoi insegnamenti e seguire l’esempio di concretezza, autenticità, semplicità e spirito di servizio che ci ha donato non solo negli anni della cattedra di Pietro ma in tutta la sua straordinaria vita. Grazie Papa Francesco, il Molise e i molisani, che non hanno mai dimenticato le emozioni indescrivibili della tua visita in questa terra, ti porteranno sempre nel cuore e nella mente.

“Nell’anno del grande Giubileo ci lascia il sacerdote di strada venuto dalla fine del mondo, come amava definirsi. Il Papa degli ultimi e della pace. Con profonda commozione esprimo il mio cordoglio personale e quello dell’Unione di Centro per la scomparsa di Papa Francesco, un uomo che ho avuto l’onore di conoscere e che ha incarnato il Vangelo con coraggio, umiltà e amore per gli ultimi i più fragili e vulnerabili.” Così Lorenzo Cesa, segretario nazionale dell’Unione di Centro. “Francesco ha saputo spalancare le porte della Chiesa alla voce dei più fragili e vulnerabili riportando al centro della vita ecclesiale e pubblica la dignità umana, la giustizia sociale, la solidarietà e la pace. Ci mancherà profondamente ma la sua testimonianza ci accompagnerà ancora a lungo. Addio, Santo Padre.” On. Cesa

“Ci ha lasciati Papa Francesco. Un uomo che ha camminato con il suo popolo, non davanti né sopra, ma accanto. Con parole semplici e gesti forti ha saputo essere guida e rifugio, voce di una Chiesa che, attraverso di lui, ha scelto di restare dentro la storia, non al di fuori. In tempi difficili, ha interpretato il ruolo di pastore con determinazione e coraggio, ricordandoci che la fede autentica si riconosce nella vicinanza, nella cura, nella lotta per la dignità umana. Tra i suoi insegnamenti più forti, resta indelebile il richiamo incessante alla pace: quella vera, che nasce dal rispetto e dalla giustizia. Ha denunciato la disumanità della guerra in ogni parte del mondo. Ha pregato e parlato con forza per la fine di ogni conflitto, per la pace in Ucraina, in Medio Oriente, unico capo di Stato ad aver detto chiaramente cosa pensasse della guerra in Israele senza filtri e, soprattutto, senza mediazioni .In una visita da me fatta in Vaticano nel periodo in cui ero sindaco, lui mi disse che ricordava la sua visita proprio a Campobasso nel 2014. Un ricordo semplice, eppure prezioso, che ci lega ancora di più alla sua umanità e alla sua capacità di custodire ogni incontro. Ci lascia un’eredità fatta di esempio e verità, che tocca nel profondo chi crede, chi cerca e anche chi dubita. Grazie, Papa Francesco. Uomo tra gli uomini. Padre tra le persone.” Roberto Gravina – Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle 

Il Sindaco Nicola Balice a nome di tutta l’amministrazione comunale di Termoli esprime il più sentito cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco. “Ci lascia il Papa che più ha saputo parlare con il cuore alla gente, un Papa buono, umile e sempre pronto in favore dei più deboli e degli ultimi. La scomparsa di Papa Francesco crea un grande vuoto in quanto, nei suoi dodici anni di pontificato, è divenuto punto di riferimento non solo per il mondo cattolico ma per tutte le religioni. Il suo messaggio e la sua solidarietà senza confini hanno insegnato a rivolgerci verso gli altri senza nessun timore e senza nessun pregiudizio. Ha rafforzato in noi il senso di vicinanza ai più deboli e fino all’ultimo ha operato per far cessare ogni conflitto mondiale. La sua scomparsa crea in noi un vuoto e un dolore profondo, ma i suoi consigli, i suoi insegnamenti e le sue indicazioni saranno per noi un sentiero da perseguire per raggiungere gli obiettivi che ci prefiggiamo, ad iniziare proprio dalla pace nel mondo di cui tutti dobbiamo essere attori. Oggi abbiamo scelto di mettere le bandiere a mezz’asta come segno di vicinanza e cordoglio per tutti coloro che come noi piangono la scomparsa di Papa Bergoglio”. A Dio Papa Francesco, uomo di misericordia e carità”.

Poste Italiane esprime profondo dolore per la morte di Papa Francesco, uomo di pace sempre vicino ai più deboli. Lo ricordiamo per la tenacia e dedizione con cui ha servito la Chiesa anche nella sofferenza. Papa Francesco sarà per sempre un esempio per l’Italia e il mondo
intero, cui guardare con profonda gratitudine. Poste Italiane desidera esprimere vicinanza e affetto anche alla famiglia di Poste Vaticane con cui ha avuto il privilegio di condividere iniziative al servizio della comunità cattolica.

Con profonda commozione e sincera partecipazione al dolore che oggi unisce milioni di persone in tutto il mondo, desidero esprimere, a nome dell’intera comunità di Larino, della Provincia di Campobasso e mio personale, il cordoglio per la scomparsa di Sua Santità Papa Francesco. Ci lascia una guida spirituale che ha saputo incarnare, con straordinaria forza morale e disarmante semplicità, i valori più autentici del Vangelo. Papa Francesco ha rivoluzionato il modo di essere Pontefice, scegliendo la via dell’umiltà. Ha portato il messaggio cristiano nei luoghi della sofferenza, dell’emarginazione, delle periferie esistenziali. Ha richiamato costantemente l’umanità alla pace. La sua capacità di parlare al cuore di tutti indistintamente resterà un patrimonio morale universale. La sua testimonianza resterà viva nei gesti di carità, nelle parole di speranza, nelle scelte coraggiose che hanno segnato il cammino della Chiesa nel XXI Secolo. Oggi piangiamo un uomo che ha saputo guidare la Chiesa e il mondo intero con mitezza. Alla Chiesa cattolica, alla Santa Sede e a tutti coloro che ne hanno condiviso il cammino e l’insegnamento, giunga la nostra vicinanza fraterna.In questo momento di dolore, ci stringiamo nella preghiera per ringraziare il Santo Padre. Giuseppe PuchettiSindaco di Larino (CB)Presidente della Provincia di Campobasso

“Il magistero di Papa Francesco rimarrà per sempre scolpito nei nostri cuori. Per le due udienze nelle quali ha ricevuto i 15.000 nostri cooperatori. Per la Sua vicinanza alla cooperazione. Per le parole che ci ha consegnato e sui cui abbiamo costruito il nostro impegno nella quotidiana azione a favore del bene comune. Con Lui si spegne l’unica voce costruttrice di pace. Difensore, tra gli altri, dei poveri. E’ stata continua la sua denuncia a favore delle persone più fragili e del dilagare delle diseguaglianze. La nostra speranza ora è che questa azione evangelica possa proseguire nel prossimo pontificato. Oggi la comunità di Confcooperative prega per Papa Francesco, come Lui ci ha sempre chiesto”. Queste le parole del Presidente nazionale di Confcooperative, Maurizio Gardini, sulla scomparsa di Papa Francesco. “Il Santo Padre ci ha lasciato un inestimabile tesoro di insegnamenti, valori ed esempi. Sta a noi, ora, saperci meritare il Suo sacrificio. Credenti e non credenti, per onorare il Suo messaggio universale”. La commossa dichiarazione del Presidente di Confcooperative Molise, Riccardo Terriaca.

Coldiretti Molise, attraverso i suoi dirigenti, esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco. “Con la morte di questo grande Pontefice – affermano Claudio Papa e Aniello Ascolese, rispettivamente Presidente e Direttore regionale di Coldiretti Molise – perdiamo una figura di grande spessore religioso, etico, morale, politico e sociale”. Di questo grande Papa, che il 5 luglio 2014 visitò il Molise, restano il grande esempio e la guida per la costruzione di un mondo più giusto, volto anche alla tutela della centralità del lavoro degli agricoltori e il diritto di tutti ad accedere ad un cibo sano e sostenibile, combattendo povertà e diseguaglianze”. “Le encicliche di Papa Francesco, da “Laudato si” a “Fratelli tutti” – afferma Claudio Papa – hanno rappresentato un’ispirazione per la costruzione di politiche di salvaguardia dell’agricoltura familiare, ancora così radicata nel nostro Molise, di rispetto della terra e di promozione di modelli di welfare rurale”. “Papa Francesco – ha aggiunto Aniello Ascolese – ci ha fatto capire l’importanza di non lasciare indietro nessuno; un messaggio centrale per la vita della nostra organizzazione e degli agricoltori italiani. Un messaggero di pace in un periodo di grandi conflitti – ha concluso Claudio Papa – Dobbiamo disarmare le parole, per disarmare le menti e disarmare la terra, è stato il suo ultimo ‘grido politico’ e il suo più grande insegnamento e testamento che oggi più che mai ci auguriamo per il bene di tutti “.

Commenti Facebook