“Prevenzione, diagnosi precoce e trattamento dei tumori del Seno e della Tiroide”, convegno a Campobasso

Giovedì 4 dicembre 2014 alle ore 18.30 presso la Chiesa di S.Antonio Abate a Campobasso, si svolgerà il convegno “Prevenzione, diagnosi precoce e trattamento chirurgico dei tumori del Seno e della Tiroide”. Dopo l’indirizzo di saluto del Parroco, don Ugo Iannandrea, del Direttore Generale della Fondazione Ing. Enrico Zampedri, introdurrà i lavori il Direttore del Dipartimento di Oncologia, Prof. Camillo Cavicchioni. Relazioneranno: il dott. Pietro Princi, endocrino-chirugo, e il dott. Francesco Palumbo, chirurgo senologo. Si parlerà di prevenzione, diagnosi precoce e delle nuove tecniche chirurgiche particolarmente avanzate per la cura di queste patologie. Negli ultimi anni le possibilità di curare con successo il tumore della mammella sono aumentate e oggi questa malattia può essere guarita. Le diverse competenze in Radiologia, Chirurgia, Oncologia Medica, Radioterapia e altre specializzazioni coinvolte nella gestione della persona con tumore al seno lavorano insieme per definire l’approccio migliore in ogni singolo caso. La personalizzazione della diagnosi, delle cure e del follow-up è la strategia che permette di ottenere il massimo dei risultati in termini di guarigione, controllo della malattia, qualità della vita. Per quanto riguarda la chirurgia, vengono proposte soluzioni volte a garantire non solo un efficace controllo della malattia ma anche il miglior risultato estetico e funzionale possibile, grazie alla stretta collaborazione fra i chirurghi senologi e plastici e al ricorso di moderne tecniche di chirurgia radioguidata che consentono di individuare ed asportare correttamente anche le lesioni tumorali non palpabili e il linfonodo sentinella da sottoporre a biopsia in sede intraoperatoria. Per quanto riguarda il tumore della tiroide questa neoplasia colpisce ogni anno in Italia 14 donne e 4 uomini ogni 100 mila persone. Tutte le classi di età sono coinvolte, con un picco nella fascia 45 – 49 anni per le donne e 65 – 69 anni per gli uomini. E’ provocato dalla crescita anomala di un gruppo di sue cellule, e può essere sia benigno sia maligno. I tumori benigni sono molto diffusi, mentre il cancro della tiroide è piuttosto raro. Nella maggior parte dei casi i noduli non provocano problemi particolari, passando spesso inosservati tanto da essere occasionalmente scoperti soltanto con la palpazione o nel corso di un’ecografia del collo. Solo in una piccola percentuale di pazienti i noduli tiroidei comportano i sintomi tipici dell’ipertiroidismo. Tuttavia, i noduli benigni della tiroide, se non adeguatamente diagnosticati e trattati, possono crescere al punto da creare problemi alla deglutizione e alla fonazione per compressione delle strutture circostanti. La chirurgia rappresenta il trattamento di prima scelta per i tumori della tiroide. Se la diagnosi e il trattamento sono precoci, ossia se s’interviene quando il tumore è ancora in una fase iniziale, le possibilità di guarigione completa sono ottime nella maggior parte dei casi.

Commenti Facebook