Il sindaco Gravina ha presentato in Consiglio le linee programmatiche del suo mandato

Una lunga seduta quella del Consiglio comunale di lunedì 29 luglio che ha portato all’approvazione delle proposte di deliberazione relative alla ratifica della variazione al bilancio di previsione finanziario 2019/2021 e alla variazione di assestamento generale e controllo della salvaguardia degli equilibri di bilancio, oltre alla presentazione delle linee programmatiche di mandato 2019/2024 e del Documento Unico di Programmazione.

“La variazione si è resa necessaria sia per la parte corrente che per la parte capitale. – ha affermato presentando il documento di variazione l’assessore al bilancio dottoressa Pina Panichella – Gli equilibri di bilancio non sono stati modificati, e non è stato utilizzato nessun avanzo.”

Lo stesso sindaco di Campobasso Roberto Gravina ha presentato poi al Consiglio le linee programmatiche del suo mandato amministrativo per il prossimo quinquennio:

“Scrivere e presentare le linee programmatiche non può ridursi ad un semplice adempimento burocratico ma rappresenta qualcosa in più, soprattutto per chi, oggi, si accinge a guidare la città forte di un risultato per certi versi inaspettato. Dopo anni di risultati cristallizzati nel primo turno elettorale, il 26 maggio i cittadini hanno rimandato il risultato elettorale al turno di ballottaggio. Il 9 giugno, infatti, – ha specificato Gravina – Campobasso ha scelto in modo chiaro di votare un candidato sindaco piuttosto che un altro, caricando di grande responsabilità colui che oggi presenta le linee di governo al Consiglio e quindi alla città tutta, consapevole di dover essere necessariamente, rappresentativo soprattutto di coloro che hanno votato diversamente.

Le scelte successive, – ha sottolineato Gravina – a partire dalla composizione della Giunta, della Presidenza del Consiglio e delle Commissioni, hanno poi smentito ogni tipo di voce, sottovoce o pettegolezzo circa accordi veri o presunti tra le forze politiche in campo. Hanno semmai evidenziato che nulla è stato chiesto e nulla è stato dato ed in una dinamica democratica, sana e matura, lascia ben sperare che il futuro della politica cittadina possa privilegiare l’interesse collettivo a quello di parte.

Oggi si inizia formalmente il percorso di questa Giunta e di questo Consiglio, un percorso che trova nel programma elettorale depositato e trasfuso nel Documento Unico di Programmazione, la sua traccia distintiva e la visione che si ha di questa Città. Ma è anche il momento di assumersi la responsabilità in un contesto politico-amministrativo nel quale il dibattito sull’organizzazione e sulle competenze degli Enti locali è più che mai vivo, – ha aggiunto Gravina – a partire dalla programmazione delle politiche europee e di coesione, che continuano ad affidare maggiori responsabilità proprio agli Enti territoriali più prossimi ai bisogni dei cittadini ovvero i Comuni e le città metropolitane.

Ecco che la sussidiarietà, quale principio costituzionale, può trovare nuova e più forte linfa vitale; ecco, dunque, che la sfida per i prossimi anni, sarà quella di aumentare la capacità di gestire fonti di finanziamento e opportunità economiche, direttamente, in un dialogo con l’Ente regione, sempre indispensabile ma sempre più autonomo e scevro da condizionamenti politici di vecchia tradizione. Il comune di Campobasso è il capoluogo del Molise: l’orgoglio di essere parte attiva delle scelte che nel prossimo futuro potranno condizionare e valorizzare questa città e la sua regione, dovrà essere il trait d’union di questo mandato amministrativo.”

Sulle linee programmatiche, oltre al voto a favore dei consiglieri del Movimento 5 Stelle, va registrata l’astensione dell’intera minoranza di centro destra e di centro sinistra. Sul Dup, invece, voto a favore dei consiglieri M5S, astensione del centro sinistra (Battista e Salvatore), sfavorevoli i rappresentanti del centro destra.

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