Gravina: Il POS 2019/2021 doveva nascere dall’ascolto e invece ai Sindaci è stato servito senza alcuna possibilità di confronto propositivo

Nella seduta della Conferenza dei Sindaci, convocata per discutere il Programma Operativo Sanitario 2019/21 firmato dal Commissario ad acta qualche settimana fa, il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, ha ribadito le forti perplessità già espresse in passato sul provvedimento adottato nonché sul metodo utilizzato.

“Prima di rendere ufficiale un documento così importante come il POS 2019/2021, credo possiamo essere tutti d’accordo nel dire che sarebbe stato il caso di progettare una fase di ascolto da parte del Commissario rivolta a sindaci, associazioni e rappresentanti delle istanze dei territori. – ha dichiarato Gravina – Questa disattenzione al metodo non è questione di lana caprina, ma ha di fatto costretto, per forza di cose, anche la stessa Conferenza dei Sindaci ad affrontare questo tema a cose già abbondantemente fatte e senza poter offrire al dibattito e alla costruzione del piano un contributo anche solo propositivo.

In previsione di ciò che sarà e di ciò che andrà scritto dal Commissario nel prossimo POS 2022/2024, – ha aggiunto Gravina – è necessario che il confronto e l’ascolto da parte di chi deve poi organizzare il piano avvenga in modo molto più diretto ed efficace.

Le scelte fatte dal punto di vista sostanziale nel POS 2019/2021 replicano forti lacune, in continuità con il passato, soprattutto riguardo alla rete delle malattie tempo dipendenti, lasciando purtroppo intatta tutta la fragilità di un’offerta sanitaria che risente anche sempre più fortemente delle problematiche legate alla gestione e al reclutamento del personale sanitario, vista la poca appetibilità della nostra regione.

Intanto, – ha detto in conclusione il sindaco di Campobasso – ho inteso farmi portatore, davanti a tutta l’assemblea dei Sindaci, delle analisi e delle preoccupazioni riferite all’adozione del POS 2019/2021 non solo del Comune di Campobasso ma anche dei rappresentanti della Consulta cittadina dei servizi socio-sanitari per la tutela della Sanità Pubblica del Comune di Campobasso e del Comitato pro Cardarelli, consegnando i loro documenti di sintesi direttamente al presidente della Conferenza dei Sindaci, Daniele Saia, perché se ne possa tener conto debitamente in fase di discussione in vista delle prossime mosse da attuare.”

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