Coronavirus/ Mappa Ecdc, il Molise passa in zona rossa

Preoccupa l’impennata del contagio nel Paese; e preoccupa, non poco, anche la situazione in Molise. In Italia nessuna regione in zona verde, sette ancora in arancione, le altre in rosso e rosso scuro. La mappa aggiornata del Centro Europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) fotografa la situazione epidemiologica nel nostro Paese e nell’Ue. L’Italia è l’unica insieme alla Spagna ad avere ancora aree di colore arancione, considerate quindi per il momento a rischio non elevato di contagio, mentre il resto dell’Unione è tutta in rosso o rosso scuro. Nessuna regione è più nel livello di rischio più basso, identificato dal colore verde, mentre sono tre le zone in rosso scuro.

La situazione è peggiorata in Lombardia, Abruzzo, Molise, Campania e Calabria; la nostra regione è passata da arancione a rosso a distanza di sette giorni dall’ultima mappa Ecdc. Peggio ancora ha fatto la Valle d’Aosta, passata da rosso a rosso scuro, in compagnia con la provincia autonoma di Bolzano e il Friuli Venezia Giulia.

Il parametro di base è il seguente: si conteggiano i nuovi casi positivi al Sars-CoV-2 registrati negli ultimi 14 giorni per ogni 100mila abitanti e il tasso di positivi sul totale dei test effettuati. Tecnicamente il passaggio al rosso, che è appunto il caso del Molise, avviene se il tasso di notifica cumulativo di casi COVID-19 di 14 giorni varia da 75 a 200 (per centomila abitanti) e il tasso di positività al test dei test per l’infezione da COVID-19 è del 4% o più; se il tasso di notifica cumulativo dei casi COVID-19 di 14 giorni è di 500 e più.

Le raccomandazioni sono sempre le stesse: distanziamento, mascherina, corretta igienizzazione dei locali, lavaggio frequente delle mani e, ove non possibile, utilizzo di disinfettanti ed igienizzanti.

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