Comune di Campobasso. Di Sandro (FdI- AN): basta con i ricorsi, torniamo alla politica

di sandro fTerminata la lunga fase dello scrutinio nel capoluogo regionale, è tempo di bilanci e di analisi del voto. Il candidato del centrosinistra Antonio Battista, pur avendo raccolto meno voti delle ben 11 liste che lo sostenevano, è stato proclamato Sindaco avendo superato la soglia del 50%, mentre il diretto avversario Gravina si è fermato poco sopra il 20% seguito da Scasserra con il 17% e Di Bartolomeo con il 9%. Le polemiche e le contestazioni legate allo scrutinio, considerato troppo lungo e con qualche difficoltà di troppo, accanto allo scarto minimo che ha consentito la vittoria di Battista al primo turno, hanno lasciato aperta la possibilità di ricorsi elettorali già annunciati, peraltro, da Gravina, Di Bartolomeo e Saluppo.

Il Portavoce Regionale di Fratelli d’Italia – AN, Filoteo Di Sandro, commenta così le vicende: “Trascorsa la concitata fase dello scrutinio e registrati i risultati elettorali si dovrebbe, come da consuetudine per chi vuol fare buona politica, procedere ad analizzare gli esiti delle urne ed i flussi elettorali individuando criticità e carenze in candidature e programmi piuttosto che ricominciare ad agitare la carta dei ricorsi e delle contestazioni.Antonio Battista ha vinto le Comunali da Campobasso forte non solo del consenso derivato dalle primarie ma anche da una coalizione coesa di partiti e liste civiche cha hanno saputo fare squadra attorno al proprio candidato; se, invece, guardiamo dall’altra parte cosa troviamo? Un centrodestra inesistente – fatta eccezione per la sola lista di Forza Italia unico simbolo di partito presente – suddiviso in ben tre candidature di “area” che hanno dimostrato, se mai ce ne fosse stato bisogno, la necessità di ricostruire un polo credibile, fatto di partiti, basato su regole certe, senza imposizioni o personalismi come FdI – AN aveva più volte chiesto nei mesi scorsi.È da queste riflessioni che si deve ripartire, piuttosto che sperare che la magistratura, con un colpo di mano, cancelli quello che gli elettori hanno sancito in modo chiaro. Non è mio compito stabilire se ci siano state o meno delle irregolarità ma il dato di fatto resta ed è la nostra sconfitta a vantaggio di un centrosinistra che, nonostante le contraddizioni, ha saputo presentare una squadra compatta legittimata dalle primarie.I cittadini hanno bisogno, mai come in questo particolare momento storico, di certezze che solo una politica sera può offrire; non si meritano un eventuale lungo anno di attese, giudizi, ricorsi e conseguente stallo amministrativo. Lo abbiamo contestato quando, è bene ricordarlo, il centrosinistra ha voluto, con sentenza, ribaltare l’esito delle regionali, dimostriamo adesso di saper accettare una sconfitta con responsabilità e senso civico. È tempo di ricostruire e di guardare al futuro, di ripartire dai partiti – quelli che sono mancati al centrodestra del capoluogo – e di offrire la nostra ricetta ai tanti cittadini stanchi delle beghe politiche ma bisognosi di risposte concrete. Lavoriamo per un’opposizione seria e determinata, responsabile e leale, solo così saremo in grado di riconquistare la fiducia del nostro elettorato”.

 

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