Busso, sventate tentate truffe a due anziane

L’operatore della Centrale Operativa di Via Croce a Bojano ha ricevuto la telefonata di una 81enne di Busso che riferisce di essere stata contatta telefonicamente da un nipote che le stava mandando un pacco e le chiedeva di pagare “tanti soldi” per ritirarlo. L’anziana, insospettita, aveva ritenuto chiamare i Carabinieri per chiedere una conferma, “se me lo dite voi ci credo”.


Una pattuglia della Stazione Carabinieri di Baranello, già nel piano di controllo, si recava dalla donna, per rasserenarla e complimentarsi per aver chiamato il 112, aderendo alle indicazioni che da tempo l’Arma dei Carabinieri divulga.


Con lo stesso modus operandi, gli ignoti malfattori, provano a contattare un’altra “nonnina”, sempre nel comune di Busso, ma anche questa, 90 anni, avvisa i familiari e i Carabinieri che un giovane voleva da lei dei soldi.


È proprio il caso di dirlo che “andare a scuola” non guasta mai a nessuna età, infatti, da diverso tempo salgono in cattedra i Carabinieri e gli alunni altro non sono che gli anziani, in quegli incontri – che a breve riprenderanno – volti proprio a instillare nei nostri nonni il dubbio per qualsiasi comportamento che possa sembrare strano.


Il Comandante della Compagnia di Bojano, Capitano Edgard Pica, coglie l’occasione per ribadire di tenere sempre alta l’attenzione per non cadere nei tentativi di raggiro che i malviventi pongono in essere nei confronti delle fasce più deboli, le quali, alla prospettazione di una esigenza imminente di un loro familiare e/o di un incidente stradale o di un legale da pagare, cadono nella rete dei truffatori, elargendo loro somme di denaro, anche ingenti, come le richieste effettuate alle anziane signore.


La campagna di sensibilizzazione, che è ancora in atto in altri comuni del territorio, rientra in un più ampio concetto di “prossimità”, mediante la realizzazione di una serie articolata di interventi che hanno, quale comune denominatore, la centralità del cittadino ed il rapporto con esso, nell’ambito del quale ogni appartenente all’Arma dei Carabinieri rivolge la propria azione, oltre che nel campo della prevenzione e repressione dei reati, anche nel più arduo compito della “rassicurazione sociale”, concretizzata nel senso di “vicinanza” alla popolazione.

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