Associazione ‘Condivisa’/ “Il registro di classe per la legalità”

Dall ‘Associazione ‘Condivisa, Sicurezza E Giustizia’ riceviamo e pubblichiamo

Gentilissimi, ringraziamo vivamente tutti coloro che hanno partecipato alla visita della “Teca Itinerante”, contenente i resti dell’auto di scorta del grande Magistrato Giovanni Falcone, giunta qui a Campobasso, nell’ambito del progetto di legalità, voluto fortemente da questa Associazione ConDivisa, Sicurezza e Giustizia, denominato “La marcia della memoria – lotta alla mafia“ , in quanto i suoi resti sono diventati il simbolo della lotta alla mafia e, nello stesso tempo, della memoria e della legalità. Non possiamo che constatare l’enorme successo di partecipazione in termini di presenze sia il giorno 10 (manifestazione pubblica di inaugurazione) che il giorno 11 ottobre con la partecipazione di intere classi delle scuole e di numerosi cittadini. Pertanto, questa Associazione ConDivisa, Sicurezza e Giustizia, che ha proposto ed organizzato, con la collaborazione di Enti Pubblici ed altre Associazioni di volontariato, le due giornate per la legalità, in quella occasione, ha inteso ideare, realizzare e donare, per il tramite della signora Tina Montinaro (vedova del Caposcorta del Giudice Falcone), un progetto di legalità rivolto ai giovani studenti: il ‘Registro di classe della legalità’.

Tale registro è stato consegnato nelle mani degli studenti della scuola primaria “Igino Petrone”, che hanno avuto l’onore di essere invitati dall’Ufficio Scolastico Regionale per rappresentare le scuole molisane nella giornata del 10 ottobre 2022, il registro di classe sarà utilizzato assieme agli insegnanti per poter condividere idee, approfondimenti, studi legati alla legalità e alla lotta alla mafia.

“Che deve partire dai bambini – ha affermato Giovanni Alfano, Coordinatore regionale del Molise – ma non dimentichiamoci degli adulti, dei genitori, che sono chiamati a dare i giusti insegnamenti, non solo la scuola che ha un ruolo decisivo. Ed è per questo che per questa occasione è nato il “Registro di classe della Legalità” grazie all’impegno dei nostri associati. Il registro nasce con l’obiettivo di creare una rete regionale delle associazioni di volontariato che hanno a cuore il tema della “legalità” e della “lotta alle mafie”.

Una rete per conoscere le associazioni che nella nostra Regione lottano per un tema così importante e quali prassi mettono in campo per raggiungere tale fine, per il quale hanno perso la vita uomini della pregevole caratura di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino (tanto per citare due eroi italiani morti per mano della mafia). “Attendendo adesioni volontarie”, spiega Alfano, “Il registro di classe della legalità è uno strumento semplice ma dalle forti potenzialità. Ha l’obiettivo di fare rete fra le associazioni che fanno della cultura della legalità e dell’impegno antimafia la loro missione principale. Il registro si rivolge sia alle scuole primarie che secondarie di primo e secondo grado, ovviamente, sarà diverso l’approccio a seconda l’età”. Utilizzare questo registro di classe non è utile soltanto ai fini della partecipazione attiva degli studenti in aula con la presenza sul posto dei membri delle associazioni ma anche per annotare su di esso proposte (sviluppate principalmente dai ragazzi) ed idee da realizzare successivamente con progetti mirati volti alla “giustizia e protezione sociale” in collaborazione con gli Enti Pubblici preposti ed anche con l’eventuale partecipazione attiva dell’Ufficio dell’Ambito Territoriale Sociale competente di zona.

I nostri giovani sono la linfa vitale del nostro Paese, sanno da che parte stare e, con questo registro, diventano ancora più forti perché dimostrano di aver raccolto la speranza e l’invito dei nostri eroi Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e dei tanti servitori dello stato caduti per il bene comune: “Se la gioventù le negherà il consenso anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo” (Paolo Borsellino). Per la gentile pubblicazione.

GRAZIE! C

Il Coordinatore Regionale Molise Associazione ConDivisa, Sicurezza e Giustizia

Giovanni Alfano

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