Acquisto sede SEA, il M5S chiede parere preventivo alla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti

Il Gruppo M5S al Comune di Campobasso, facendo seguito a precedenti atti consiliari rimasti inascoltati ed alla  conferenza stampa del 21.03.2018 avente ad oggetto l’imminente acquisto della nuova sede della S.E.A.ha deciso di provare un’ultima strada ovvero di indurre il sig. Sindaco e/o il Presidente del Consiglio, a richiedere un parere preventivo di legittimità alla Sezione regionale di controllo per il Molise, posto che tale possibilità è concessa per legge solo a costoro e solo attraverso il filtro della competente “Conferenza delle Autonomie Locali” regionale.Pertanto, ha iniviato una lettera ai rispettivi organi comunali (protocollo n. 19458).

Il Gruppo Consiliare di minoranza del Movimento 5 Stelle, al Comune di Campobasso ha intenzione di  sottoporre  all’Organo  di  controllo  della  Corte territorialmente  competente,un  quesito  circa  la  legittimità dell’imminente acquisto di un bene immobile da parte della società pubblica denominata S.E.A Servizi ed ambiente – società,  come noto, in proprietà del comune di Campobasso per la totalità delle quote  azionarie.
Il portavoce Gravina-  ricorda  nella lettera – che  il  Comune  di  Campobasso  detiene  una  serie  di  immobili  utili  allo  scopo  e  la  stessa  società  partecipata  detiene, in  proprietà, una  sede  operativa  che  se  opportunamente  adattata,  ben  potrebbe ospitare anche gli uffici  legali della stessa.
Lo scorso 21 marzo la vicenda è stata portata anche all’attenzione dell’opinione pubblica al fine di indurre,  ancora una volta, l’ Amministrazione comunale , a rivedere le scelte del Consiglio di Amministrazione della S.e.a.che  ciò  nonostante, con l’assenso del socio unico– rappresentato  dal dirigente  responsabile  dei  controlli  su lle  partecipate,  dott.  Antonio  Iacobucci– ha , nel  mentre, deliberato  il citato acquisto, avviando le relative pratiche, oggi ferme alla fase del frazionamento dell’immobile e quindi non ancora concluse.
Tanto premesso, quindi, appare urgente e quanto mai improcrastinabile, – continua Gravina nella lettera- sospendere l’intera procedura di acquisto al fine di interessare la Conferenza delle Autonomie e la competente  Sezione regionale della Corte dei Conti, affinché quest’ultima fornisca un parere circa  la legittimità della predetta operazione , evitando possibili risvolti di carattere  giuscontabile, posto che numerose  sono le  pronunce  della magistratura contabile  in tal senso, come, a titolo esemplificativo ma non esaustivo.
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