Sergio Cammariere in concerto stasera a Termoli

Dopo l’applauditissimo e coinvolgente Tour Teatrale, SERGIO CAMMARIERE farà tappa questa sera a Termoli in piazza Monumento alle 21,30 nella dimensione che più gli appartiene, il contatto live con il pubblico. I brani del nuovo album “MANO NELLA MANO”, le sue canzoni più amate, gli spazi dedicati all’improvvisazione e i momenti più intimi di solo piano, rinnoveranno sul palco quell’alchimia che Cammariere sa creare con i suoi musicisti anche attraverso un solo sguardo. E l’intensità che l’Artista sa trasmettere. Al concerto sarà accompagnato al sax da un ospite speciale Javier Girotto e dalla sua storica band, composta da musicisti di alto profilo, come Luca Bulgarelli (contrabbasso), Amedeo Ariano (batteria) e Bruno Marcozzi (percussioni).
L’album “MANO NELLA MANO” che ha visto il ritorno sulle scene musicali di SERGIO CAMMARIERE, raccoglie l’eredità della grande Scuola della Canzone d’Autore, con arrangiamenti di alta classe e sonorità di vibrante atmosfera dove Sergio Cammariere scandaglia il senso della vita con atteggiamento positivo e sempre teso alla ricerca di una serenità possibile attraverso il suo emozionante percorso musicale.
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Sergio Cammariere, musicista, compositore e interprete di rara e raffinata intensità espressiva, ha nella sua anima l’eco delle note dei grandi maestri del jazz, i ritmi latini e sudamericani, la musica classica e lo stile della grande scuola cantautoriale italiana. E soprattutto, un’innata predisposizione per la composizione musicale. Già dal 1992, dopo anni dedicati al grande sogno della musica, compone la sua prima colonna sonora per il film Quando eravamo repressi, di Pino Quartullo poi per Teste Rasate, film di Claudio Fragasso e Uomini senza donne film di Angelo Longoni. Sergio Cammariere è autore anche delle musiche che accompagnano alcuni cortometraggi come Non finisce qui regia di Maria Sole Tognazzi del 1997, La pena del pane di Lucia Grillo e Mattia Preti – Il pennello e la spada regia di Francesco Cabras e Alberto Molinari (Ganga Film). Nel 1997 partecipa al Premio Tenco e vince il Premio IMAIE come “Migliore Musicista e Interprete” della Rassegna, con voto unanime della Giuria.
Nel gennaio 2002 esce il suo primo album “Dalla pace del mare lontano” (EMI Music/UNIVERSAL), e inizia la collaborazione di Roberto Kunstler per i testi. Prodotto da Biagio Pagano per Via Veneto Jazz è un disco di grande impatto sonoro che vanta la partecipazione di Pasquale Panella per un omaggio a Charles Trènet (Il mare) .
La partecipazione al Festival di Sanremo nel 2003 con “Tutto quello che un uomo”, con la collaborazione di R. Kunstler per il testo, gli regala il terzo posto oltre al “Premio della Critica”, il Premio “Migliore Composizione Musicale” e due Dischi di Platino.
Nel 2003 inizia anche l’attività live e riceve numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio L’isola che non c’era come “Miglior Disco d’esordio” e il Premio Carosone; vince il Referendum di Musica e Dischi come Miglior Artista Emergente e la prestigiosa “Targa Tenco” 2002 per la “Migliore Opera prima”. Il suo innato talento, che ancor più si esprime nei concerti dal vivo, lo porta a ricevere il Premio come “Migliore Live dell’anno” assegnato da Assomusica. Esce, lo stesso anno, il DVD “Sergio Cammariere in concerto – dal Teatro Strehler di Milano”. (EMI Music/UNIVERSAL)
I concerti di Sergio Cammariere si rivelano sempre una meravigliosa avventura, mutevole in ogni situazione, in cui l’artista crea sul palco una straordinaria armonia con i suoi musicisti e “invenzioni” musicali di grande impatto. Emerge il calore del grande pianista, la finezza degli arrangiamenti, le sue improvvisazioni estrose e libere come voli che esaltano la platea e una sensibilità che pervade ogni nota .
Del 2004 è l’Album “Sul sentiero” (EMI Music/UNIVERSAL), anch’esso prodotto da Biagio Pagano per Via Veneto Jazz. Con R. Kunstler ai testi e due significative collaborazioni, quella con Samuele Bersani e Pasquale Panella. Un album raffinato, tra i più
articolati dell’artista. Segue, nel 2006 “Il pane, il vino e la visione” (EMI Music/UNIVERSAL), dove continua la consolidata collaborazione con R. Kunstler ai testi. E’ il disco più intimistico di Cammariere che contiene brani intrisi di spiritualità e perle solo strumentali. Un anno dopo, firma le musiche per il film di Mimmo Calopresti “L’abbuffata” e vince il Premio come “Migliore Colonna Sonora” al Festival del Cinema Mediterraneo di Montpellier.
La sua seconda partecipazione al Festival di Sanremo è del 2008, dove con “L’amore non si spiega” dedica un bellissimo omaggio alla bossa nova, duettando anche con Gal Costa, una delle più belle e importanti voci della canzone brasiliana. Esce, a seguire, il quarto album “Cantautore piccolino” (EMI Music/UNIVERSAL), un disco antologico dedicato a Sergio Bardotti e Bruno Lauzi, che oltre a contenere il brano presentato a Sanremo, si arricchisce di uno straordinario omaggio al grande jazz con “My song” di Keith Jarrett, in cui Sergio rivela tutte le sue doti di grande e sofisticato pianista. Continuano anche i riconoscimenti tra cui il Premio Lunezia Elite ed il Premio Miglior Colonna Sonora al “Genova Film Festival 2009” per le musiche del cortometraggio “Fuori Uso” di Francesco Prisco. Nell’ottobre del 2009 esce “Carovane” (EMI Music/UNIVERSAL). Attraversando le canzoni Sergio intraprende un nuovo incantevole viaggio, “contaminando” il jazz, sua grande passione, con ritmi e sonorità nuove e inedite che spaziano verso universi e mondi
lontani intrisi di sogno, libertà e magia. Oltre al nucleo “storico” dei musicisti, suoi compagni di viaggio in ogni album e in concerto sono: Fabrizio Bosso, Luca Bulgarelli, Amedeo Ariano, Bruno Marcozzi e Olen Cesari e nel
corso degli anni hanno collaborato con lui altrettanti musicisti di alto profilo: Arthur Maya, Jorginho Gomez, Michele Ascolese, Javier Girotto, Simone Haggiag, Sanjay Kansa Banik, Gianni Ricchizzi, Bebo Ferra, Roberto Gatto, Jimmy Villotti, Stefano Di Battista. Nel 2009 è la sua voce ad aprire il film di animazione Disney, “La principessa e il ranocchio” con il brano La vita a New Orleans e nello stesso anno è Consulente Musicale per l’Opera Moderna “I Promessi Sposi” di Michele Guardì con musiche di Pippo Flora. Nel giugno 2010 firma, insieme al trombettista Fabrizio Bosso “Comiche vagabonde”, commento sonoro per tre Comiche del grande Charlie Chaplin. (DVD – Gruppo Editoriale L’Espresso).
Nello stesso anno compone le musiche per “Ritratto di mio padre”, regia di Maria Sole Tognazzi, vincitore del “Premio Speciale Documentari sul Cinema” al Taormina Film Fest 2011. Intenso e toccante docufilm su Ugo Tognazzi, incentrato non solo sulla figura professionale del grande attore, ma anche su alcuni filmati inediti che lo ritraggono in ambito famigliare e “fotografano” la sua vita fuori dal set. Realizza inoltre, un prestigioso lavoro per il Teatro, con “Teresa la ladra” – interpretato da Mariangela D’Abbraccio. Il testo è tratto dal romanzo “Memorie di una ladra”, della grande scrittrice Dacia Maraini, con musiche e canzoni originali di Sergio Cammariere e della stessa scrittrice. Il lavoro riscuote grande successo di pubblico e notevoli consensi dalla critica nei più importanti Teatri italiani. Nel novembre 2011 esce la colonna sonora del film, “Tiberio Mitri – il Campione e la Miss” (RAI Trade), dedicato alla figura del pugile triestino. Le musiche originali di Sergio Cammariere, ripercorrono la storia di Mitri ricreando atmosfere dell’epoca con suoni che spaziano dal jazz alle composizioni più delicate, malinconiche o di impronta classica.
Nel marzo 2012 esce il nuovo album “Sergio Cammariere” (SONY Music), dedicato all’amico regista e artista delle luci Pepi Morgia, che racchiude quasi un ritratto in musica di  tutte le anime di Sergio, spaziando dal jazz alla bossa nova, dal samba a ritmi balcanici, da
incursioni classiche alla musica world e progressive. Per i testi, oltre a Roberto Kunstler, si avvale di due nuovi autori, Sergio Secondiano Sacchi e Giulio Casale, artista, musicista e poeta . Nel 2013 compone le musiche per il film “Maldamore” per la regia di Angelo Longoni. Compone poi parte delle musiche per il primo lungometraggio del regista Paolo Consorti “Il
sole dei cattivi” e firma il brano che chiude il primo lungometraggio del giovane ed eclettico regista Alfonso Bergamo, “Tender Eyes”. Nell’estate 2013 iniziano le registrazioni del nuovo Album.
Settembre 2014: esce il nuovo album di inediti “Mano nella mano” (SONY Music), dove Cammariere raccoglie l’eredità migliore della grande scuola della canzone d’autore, con arrangiamenti di alta classe e sonorità di grande atmosfera. Va a fondo e scandaglia il senso della vita con atteggiamento positivo e attento con un senso di matura speranza e riflessione.
Un Sergio Cammariere che racconta, con una voce quasi narrante, un intenso contrasto tra la realtà e sogno sottolineato da composizioni musicali accattivanti e raffinatissime. Le tracce dell’album sono undici, dieci canzoni ed un brano strumentale, Pangea, in cui la musica diventa il canto unificante di un mondo senza più confini. Gran parte dei testi è firmata da Roberto Kunstler, due intense incursioni liriche “Le incertezze di marzo” e “La vita ci vuole” sono di Giulio Casale. Tra le canzoni, “Io senza te tu senza me”, un personalissimo omaggio al maestro e poeta Bruno Lauzi. Cammariere ha come compagni di viaggio musicisti di alto profilo, quali l’eclettico Antonello Salis alla fisarmonica e l’amico di sempre, Fabrizio Bosso, alla tromba e flicorno. Notevole il contributo di due musicisti di autentica cultura brasiliana, quali Roberto Taufic alla chitarra e Alfredo Paixao al basso. Interessante l’incursione vocale di Gegè Telesforo. Tornano nella sezione ritmica Amedeo Ariano alla batteria e Luca Bulgarelli al  contrabbasso, con l’arricchimento dato da un generoso Bruno Marcozzi a percussioni, batteria. Novembre 2014: dopo un periodo lontano dal palcoscenico, parte il Tour Teatrale che riscuote grande successo e consenso del pubblico. Sergio Cammariere è un artista e compositore completo, sempre sorprendente. Una figura elegante, quasi d’altri tempi, creativa e in continua evoluzione e ricerca, destinata a lasciare un segno sui binari della grande musica d’autore.

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