Dopo il famoso Consiglio Comunale monotematico dell’era Di Brino tenutosi a Termoli in merito all’ampliamento della Momentive srl, alle parole dette in quella sede abbiamo fatto seguire i fatti e ci siamo recati presso lo stabilimento chimico nel pieno rispetto delle regole ed abbiamo ottenuto quanto richiesto. Abbiamo potuto ispezionare e visitare tutto lo stabilimento centimetro per centimetro senza limitazioni di sorta semplicemente attenendoci alle regole precauzionali e di sicurezza.
Siamo stati all’interno circa quattro ore. Abbiamo ottenuto i test eco-tossicologici che all’epoca valutammo con i tecnici del Comitato di difesa della salute pubblica. Vi erano non pochi punti oscuri soprattutto sulla validità di alcuni dati forniti. La falla più grande che rilevammo fu quella dei controlli “terzi ed indipendenti” e dell’inceneritore che lavorava in deroga. Su alcuni punti convennero anche i tecnici della Momentive. Abbiamo potuto fare tante domande sul posto e ci siamo accordati per fare ulteriori domande per iscritto alle quali abbiamo ricevuto altrettante risposte per iscritto. Solo dopo una attenta e scrupolosa disamina di tutti questi atti e delle risposte ci siamo espressi sulla contrarietà non solo sull’ampliamento dello stabilimento ma sulla intera operatività dello stesso nel nostro territorio. Ma la nostra contrarietà non fu e non è assoluta. Occorrevano e occorrono oggi numerosi accorgimenti tecnici e normativi solo a seguito dei quali si potrebbe ragionare seriamente sull’ampliamento e sullo stesso mantenimento della fabbrica. Ringraziamo per la gentilezza e la disponibilità ottenuta dall’allora A.D. Nigro.
Ora vogliamo affermate con gran forza che occorre unire al più presto tutte le associazioni, lasciando da parte eventuali beghe personali, per l’obiettivo primario e preminente su tutti: la salute e l’ambiente che ricordiamo sono diritti dei cittadini costituzionalmente garantiti.
(Vincenzo Musacchio – Presidente del Comitato di difesa della salute pubblica del Molise).
