Arrestato presunto prestanome di Ciancimino. Il ROS di Pescara ferma un termolese

Il Comando Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente ha eseguito gli arresti In Italia e in Romania di quattro persone ritenute responsabili del tentativo di riciclaggio del Tesoro di Ciancimino.Si tratta di Sergio Pileri, imprenditore originario di Rieti e residente in Romania, Victor Dombrovschi, di cittadinanza rumena, Raffaele Valente, imprenditore originario di Termoli residente in Montenegro, Romano Tronci, ingegnere pistoiese residente a Milano. Le custodie cautelari (per i primi tre in carcere, ai domiciliari per Tronci in considerazione dell’età) sono state disposte dal gip del tribunale di Roma Massimo Battistini. L’ imprenditore   69enne della costa molisana nell’ottobre di due anni fa venne coinvolto in una inchiesta portata avanti dalla Procura di Roma e  dove era accusato di essere prestanome di Massimo Ciancimino. I magistrati delle Procure di Palermo e di Roma, che da due anni indagano sulla vicenda,  hanno richiesto misure cautelari per le persone indagate con l’accusa di riciclaggio. Il presunto prestanome termolese, insieme ad altri fiduciari, avrebbe compiuto una serie di operazioni finanziarie e fittizie cessioni di quote per proteggere il capitale dall’intervento dello Stato italiano.
A rivelare le responsabilità del molisano sarebbero state anche alcune  intercettazioni telefoniche su presunte vendite fittizie.

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