Cus Molise, l’analisi di Cioccia: salvezza meritata, contento di aver fatto parte di questo gruppo

Andrea Cioccia, con i suoi gol (17 in B e 34 con l’under 21) e le sue giocate ha contribuito al raggiungimento della salvezza del Cus Molise. Il biondo giocatore di Sanginario ha confermato di essere pedina di spessore per la serie B. Alle sue parole abbiamo affidato un bilancio dell’annata appena conclusa.
Quella da poco andata in archivio è stata per voi una stagione positiva e la salvezza raggiunta in anticipo ha rappresentato il giusto premio per tutti. Condividi?
“Sicuramente il raggiungimento della salvezza ha rappresentato per questo gruppo un premio giustissimo. Peccato che siamo dovuti arrivare alla penultima giornata per festeggiare. Potevamo e dovevamo salvarci prima per finire la stagione in maniera più tranquilla. Aver centrato la permanenza nel derby con la Chaminade ha rappresentato però la ciliegina sulla torta della nostra stagione”.
Con qualche punto in più nel girone di andata si poteva pensare anche ai playoff. E’ così?
“Facendo più punti nella prima metà del torneo avremmo potuto guadagnare qualche posizione anche se le squadre che sono arrivate ai playoff avevano un roster più competitivo rispetto al nostro avendo a disposizione anche un budget differente”.
Analizzando tutta la stagione quale è stata a tuo avviso la vittoria più bella?
“Senza dubbio quella ottenuta nel derby contro la Chaminade alla penultima giornata perché ci ha regalato la salvezza matematica in serie B. L’unico rammarico da parte mia è stato quello di non aver potuto giocare”:
Per quale sfida, invece, c’è più rammarico?
“Onestamente non ce n’è una sola. Mi vengono in mente la sfida persa in casa contro il Giovinazzo negli ultimi 30” oppure la trasferta di Barletta dove nel finale avremmo potuto fare il colpaccio”.
Quale è stato il tuo gol più bello?
“Il gol del 2-1 che ho realizzato al Potenza nel girone di andata. Era uno scontro diretto e partendo da centrocampo ho saltato due avversari e messo palla sotto al sette”.
A proposito di gol ed esultanze, da dove nasce l’idea di imitare Dybala dopo ogni marcatura?
“E’ una cosa simpatica che faccio insieme al capitano Antonio Di Stefano. Dopo ogni gol la facciamo entrambi”.
Oltre alla prima squadra, hai dato una grande mano anche alla selezione under 21 del Cus della quale è stato il leader. Soddisfatto di quello che avete fatto?
“Sono molto contento di aver dato un buon contributo anche all’under 21. Ci tenevo molto essendo stato questo il mio ultimo anno da giocatore dell’under. Sono orgoglioso di essere stato il capitano di un grande gruppo. All’inizio della stagione nessuno avrebbe mai pensato di vederci ai trentaduesimi di finale dei playoff e invece con lavoro, passione e sacrificio ci siamo arrivati riuscendo a toglierci delle belle soddisfazioni”.
A chi ti sente di dover fare dei ringraziamenti?
“Un grazie a tutta la società che ha deciso di puntare su un ragazzo di ventuno anni e non mi ha fatto mancare nulla, un grazie ai tecnici e a tutto lo staff. Un pensiero e un ringraziamento particolare voglio rivolgerlo a Maurizio Lofano e Albino Parente che mi hanno seguito dall’inizio dell’anno tutti i giorni per farmi stare bene fisicamente”.
Resterai un altro anno al Cus? Quali sono le aspettative?
“Non ho ancora parlato con nessuno per la prossima stagione. Sinceramente adesso mi sto godendo i risultati ottenuti nell’ultimo anno, poi più in là vedremo il da farsi. Per quanto riguarda le aspettative credo che la società cercherà di migliorare quanto fatto nell’ultimo torneo”.
Un ultimo pensiero ai Cnu. Il Cus è qualificato ancora una volta, per la fase finale. Quali sono le prospettive per Catania?
“Sono molto contento di aver centrato, insieme ai miei compagni la fase finale dei Cnu perché è un’esperienza straordinaria tutta da vivere. Ci guida un grande allenatore che ha esperienza da vendere e questo può essere un vantaggio per noi. Andremo in Sicilia per portare in alto il nome del Cus Molise e per cercare di arrivare il più lontano possibile. Poi sarà il campo ad emettere il verdetto finale.

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