“Una stella chiamata Sole” Osservazione al castello Monforte Con il Festival dell’Astronomia tutti i segreti della grande stella gialla

Dopo l’eclissi del 20 marzo scorso, osservata da duecento tra ragazzi e bambini accorsi in piazza Municipio, il sole torna protagonista al Festival dell’Astronomia e dell’Esplorazione. Domenica 19 aprile, alle ore 10:00, è in programma un altro appuntamento da non perdere: l’osservazione della stella regina, che avrà luogo dentro e fuori le mura del castello Monforte di Campobasso.

“Una stella chiamata Sole” è il titolo della nuova iniziativa del Festival, nata da un’idea del Centro Italiano sperimentazione e attività radiantistiche (Cisar) di Campobasso.
Alle 10 in punto il benvenuto agli appassionati e ai curiosi – possono intervenire tutti, gratuitamente – che vorranno godersi dal punto più alto della città lo spettacolo del sole osservato in tutta sicurezza attraverso i filtri di quattro diversi telescopi. A illustrare le peculiarità della grande stella gialla, il professor Gianni Di Mauro, docente presso l’Istituto I.I.S. ‘Girolamo Cardano’ di Monterotondo e ricercatore all’Osservatorio astronomico Oag Monti Lepini di Gorga e il dottor Giovanni Lorusso, coordinatore Area di Ricerca Alta atmosfera I.A.R.A. Group presso il Radiotelescopio Croce del Nord di Medicina e ricercatore all’Osservatorio astronomico Oag Monti Lepini di Gorga. Insieme ai responsabili del Festival sarà presente il gruppo del Cisar Campobasso, con il vicepresidente Giuseppe D’Amelio che condurrà tempi e modalità dell’iniziativa.
Il programma – Condizioni meteo permettendo, si procederà con l’osservazione del sole attraverso l’uso di differenti telescopi su varie lunghezze d’onda. Di seguito, il dottor Lorusso interverrà sul tema della genesi del sole e i fenomeni solari, come l’emissione di plasma dalla corona solare, le tempeste solari con l’emissione di particelle e i radio blackout causati dai disturbi della ionosfera terrestre. Altri argomenti trattati: il vento solare, gli effetti collaterali sulla Terra tra i quali la perturbazione dei sistemi satellitari e degli strumenti di navigazione aerea e marittima, i danni alle centrali elettriche e il disorientamento della rotta degli uccelli migratori. Infine, non meno affascinante, la voce del sole.
A seguire, l’intervento del professor Di Mauro sul tema: “Lo spettro elettromagnetico e la banda Laser”. Tra gli aspetti specifici affrontati, le caratteristiche tecniche e il comportamento del raggio Laser, l’uso del Laser in medicina, nella balistica delle armi, nell’allineamento dei telescopi a guida d‘onda Laser. E ancora, l’utilizzo dei Laser nel progetto Seti Light e l’impiego del Laser nelle comunicazioni spaziali. Di particolare interesse, infine, tra un’osservazione e l’altra, l’allestimento di una stazione radio in banda Laser e le prove sperimentali di comunicazione radio via Laser. Non solo stelle, insomma, nel corso di una mattinata che, con la regìa del Cisar di Campobasso, vivrà nel sole il punto di convergenza di diverse attività legate alle tecnologie e alla passione di chi apprezza il progresso della scienza e, al tempo stesso, si sente parte e protagonista dell’universo, oltre che tramite promozionale del monumento per eccellenza della città di Campobasso: l’antica fortezza che prende il nome dal conte Nicola Monforte.

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