Stagione teatrale del Loto 2014-2015

Quest’anno il Teatro del LOTO apre finalmente il suo cartellone con una programmazione di lungo respiro, che parte da Ottobre e arriverà fino ad Aprile 2105 e oltre. Non è stato facile programmare i prossimi 8 mesi, perché per fare questo si ha bisogno di certezze, dovremmo conoscere le risorse disponibili, se e in che misura ci saranno dei sostegni pubblici o privati, essere certi di poter investire le nostre energie e le nostre risorse economiche e lavorative. Di certezze sui sostegni economici ne abbiamo poche, pochissime, ma per questa stagione teatrale 2014/2015, siamo certi di voler investire tutto noi stessi perché vogliamo condividere con tutti voi, “l’urlo, la grazia, la rabbia, il talento” che noi, uomini e donne di teatro e operatori di cultura, e voi, fruitori, abbiamo il diritto e dovere di cercare, manifestare, implementare e coltivare. Non sono tempi facili, non lo sono affatto, sappiamo che c’è una cosa che accomuna la società civile, le forze produttive e lavorative del nostro Paese e del nostro Molise: la difficoltà di restare ancora in piedi. Di crederci ancora. In un momento di così grande sofferenza sociale e economica, ci è però chiaro, estremamente chiaro che ciascuno di noi deve contribuire a costruire giorno dopo giorno, con determinazione e consapevolezza, il futuro di questo fragile, ma meraviglioso Paese. Per questo noi facciamo il nostro, con caparbietà e non ci stancheremo di chiedere alle istituzioni, di fare lo stesso, pur se non sempre, nonostante il valore pubblicamente riconosciuto al LOTO, riusciamo ad avere risposte.
Il supporto dei nostri spettatori per le trascorse stagioni (solo lo scorso anno, in crisi nera siamo riusciti a tenere aperto il Teatro per più di 120 giornate fra spettacoli, laboratori ed eventi vari, senza dimenticare che abbiamo voluto investire per aprire il Bistrot, riportando a Ferrazzano un imprescindibile e qualificante servizio d’accoglienza), l’assegnazione al Comune di Ferrazzano della bandiera arancione del Touring club, (ricevuta anche e soprattutto grazie alla presenza del Teatro del Loto come recita la stessa motivazione), l’energia che abbiamo catturato l’estate scorsa con il laboratorio di teatro per l’infanzia, ci onora e ci aiuta, anche quest’anno, a rimboccarci le maniche “da soli” e a contare solo ed esclusivamente sulle nostre fragili ma volitive forze, per aprire le porte al teatro civile e di conoscenza, al teatro classico, al contemporaneo e alle nuove drammaturgie, al teatro e alla musica internazionale e ad un più ampio progetto di civiltà e innovazione, cosa che ci interessa maggiormente.

Per questo e per mille altre motivi ancora, che vorremmo catturaste voi da questa rassegna, la nostra stagione si inaugura l’8 e 9 Ottobre con uno spettacolo unico, forte, rabbioso, pluripremiato, che ci ha fatto venire i brividi quando lo abbiamo visto. Non lasciatevi impressionare dal titolo, o meglio lasciatevi impressionare, perché dopo aver visto “LA MERDA”, vi rimarrà addosso una sensazione di stupore, di sorpresa (soprattutto sapendo che lo spettacolo è dedicato ai 150 anni dell’Unità d’Italia) e avrete voglia di rivederlo, rivederlo e rivederlo ancora, come è successo a noi. Dal suo debutto a fine marzo del 2012, al Teatro i di Milano, su un palco più piccolo e periferico forse del LOTO, La Merda va poi sold out ovunque e riceve premi in tutto il Mondo, con repliche straordinarie sempre tutte esaurite in poche ore. È successo a maggio dello stesso anno prima al Teatro Palladium e poi al Valle Occupato di Roma fino al trionfo, in agosto, sempre 2012, in versione inglese, al Festival di Edimburgo, dove registra un record di pubblico e di critica senza precedenti, tanto da essere acclamato Fringe Sell Out Show 2012 con Silvia Gallerano insignita del THE STAGE AWARD 2012 FOR ACTING EXCELLENCE, ovvero il premio alla migliore interprete del Festival di Edimburgo, riconoscimento mai ricevuto in passato da alcun attore o attrice italiani. E da lì in poi, una serie interminabile di esauriti in ogni città o provincia d’Italia fosse rappresentato, con una serie impressionante di premi e tour internazionali e traduzioni del testo in ogni lingua europea. Una cosa senza precedenti per uno spettacolo italiano. Non diciamo altro per non togliervi il piacere e lo stupore di un’esperienza di vita unica e che va ben oltre… il semplice andare a Teatro.

Dove invece vuole andare quest’anno il LOTO iniziando con un titolo così forte e concludendo la sua stagione, il suo Emporio, con il titolo “SOGNI D’ORO” che omaggia il modello di imprenditore coraggioso, visionario, innovatore, che è stato Adriano Olivetti?

Il LOTO quest’anno vuole condividere con voi un percorso ideale, che partendo dallo spettacolo che mette in scena l’attuale modello di società pigra e stanca per reagire ma al contempo bulimica e fagocitante, arrivi idealmente a gettare le fondamenta per un sogno nuovo, basato su conoscenza, comprensione profonda dei valori della cultura, responsabilità dell’impresa e delle istituzioni, verso i lavoratori, la società civile, perché anche noi, come Adriano Olivetti crediamo “che non si può dirigere, se non si sa cosa fanno gli altri”.
Noi siamo curiosi, difendiamo a denti stretti la nostra identità e idea di cultura ma vogliamo sapere cosa fanno gli altri, cosa c’è di nuovo nell’aria, chi ha qualcosa da dire di diverso da noi. È sempre stata prerogativa nostra e poi del LOTO questo e perciò nel nostro Emporio ci sarà spazio per tante piccole preziose, artigianali proposte, che arrivano dal mondo come da dietro casa. Non vogliamo presentare eventi, tantomeno eventifici, ma preziose gemme d’arte e cultura, non da consumare ma da assorbire! Quando, per fortuna non esistevano ancora i Centri commerciali, tutti i paesi avevano, un tempo, il loro emporio. Se volevi, curiosando, trovavi oltre ai cibi, un quaderno d’epoca scordato su un banco nascosto, un vecchio lapis, un calamaio, o qualcosa anche un po’ datato ma ancora pieno di grazia e valore. Curiosando riuscivi trovare un prodotto insolito, desueto che magari veniva da un altro mondo o forse era solo creato dall’artigiano della porta a fianco. Ecco, per questo si andava un tempo negli empori, per dare un senso alla parola Comunità, per curiosare, viaggiare con la fantasia, immaginare e conoscere, non per consumare e basta.
Bene, nel nostro emporio troverete e spazierete con la mente conoscendo il progetto di teatro, lavoro e scienza. Un progetto che s’inaugura con LA SIGNORA DEI VELENI, un testo sulla vita di due operai sopravvissuti all’attività tossica e mortifera, della Rumianca in Toscana, che produceva fluorocarburi per i nostri frigoriferi, un prodotto che tutti usiamo giornalmente.
Nel nostro progetto dedicato al lavoro e all’arte della ricerca, affiancheremo, ai dorati sogni di Olivetti, il TORMENTO E L’ESTASI del genio di Steve Jobs, per rendere omaggio a due intelligenze che hanno creduto e investito, in epoche differenti nell’innovazione, ma anche qui scoprendo magari forse qualcosa d’inaspettato e più oscuro che ha contraddistinto la produzione del marchio, con la mela bacata, del genio di Coppertino.
Ci sarà spazio per tre produzioni targate Loto e cioè: un modernissimo classico come il SAUL (che riportiamo in scena dopo il clamoroso successo dell’anteprima della scorsa stagione), insieme al progetto “un giro di giostra per 2”, dove usando un medesimo impianto scenico girevole, affrontiamo uno studio approfondito sulla drammaturgia dell’assurdo e del grottesco del ‘900,  mettendo in scena un geniale autore ebreo americano come  Horovitz con ROSE ROSSE SUL PARABREZZA, tratto dal suo Park Your car in Harvard drive, mentre a dicembre infine saranno posizionate a decine, su quella stesa giostra, “LE SEDIE” di Ionesco, per un classico del Teatro contemporaneo.
Come potevamo non portare sul nostro palcoscenico un pizzico di Oriente?
Proprio noi che abbiamo realizzato il LOTO pensando all’equilibrio tra Oriente e Occidente e crediamo fortemente all’incontro, all’unione e allo scambio dei linguaggi, sia umani che scenici, ospitiamo THE RESTAURANT OF MANY ORDERS “ll ristorante dei molti ordini” uno straordinario spettacolo di teatro-danza, indicato anche per un pubblico di giovanissimi, molto innovativo e di grande successo in Giappone che approda per la prima volta in Europa. Diamo così spazio ad un Teatro di grande inventiva mimica e tecnologica, con bellissime proiezioni tridimensionali, che unisce danza contemporanea, danza balinese, vocalizzazioni, e altri atti esilaranti.

Ed infine non poteva mancare nel nostro emporio, l’omaggio alla musica, beffarda, intelligente, colta, emozionante, giocosa e provocatoria. Preparatevi a Dicembre a farvi vibrare l’anima, perché dopo lo strepitoso successo dello scorso anno il nostro palcoscenico vibrerà di nuovo grazie all’energia delle mani di CHRIS JARRETT E LUCA CIARLA, questa volta accompagnato anche dal suo quartetto al completo.
A febbraio “scanzoneremo” insieme perché arriveranno cinque esilaranti suonatori-sognatori un po’ suonati che ci faranno incantare, creare, emozionare, demistificare e giocare: apriamo il LOTO alla RIMBAMBAND, cinque musicisti cresciuti a pane, swing e fantasia.
In primavera dopo una lunga serie di sold out, arriverà al LOTO, uno spettacolo teatrale, a metà strada tra teatro e concerto, in cui la voce narrante di Massimo Cotto racconta, passando di stanza in stanza, le vite dei molti abitanti del luogo simbolo della storia della musica mondiale: il CHELSEA HOTEL di New York, dove è passato tutto il genio e la sregolatezza della Beat Generation e del Rock mondiale. La voce profonda di Mauro Ermanno Giovanardi interpreterà alcuni pezzi mitici: da “La vie en rose” a “Blowin in the wind” e “Because the night”.
Concluderemo poi il nostro percorso musicale sulle note di “Maramao”, “Pinguino innamorato”, “Baciami piccina”, “Ma le gambe”, ed altri brani dell’epoca. Infatti l’ultimo week end di marzo il nostro piccolo bel teatro farà da cornice alle voci di Nicola Olivieri, Andrea Allione e Marco Lugli che vestiranno i panni di Turbinia, Mercuria e Scintilla Marinetti, le tre improbabili “SORELLE MARINETTI” en travesti che hanno riportato nei teatri e nelle piazze della penisola il mito del Trio Lescano, facendo ballare il pubblico di ogni età sulle note swing degli anni ’30 e ’40.
Questa la nostra stagione, pensata, costruita e voluta con le nostre forze, il nostro impegno e la nostra volontà. Aiutateci a fare sempre di più, a tutelare la qualità, a non omologarci e sosteneteci, siate con noi, perché mai come ora è doveroso restare insieme lungo la strada. E soprattutto è l’unica soluzione possibile.

ABBONAMENTO ORDINARI 10 SPETTACOLI solo quelli con doppia data € 150 (15 euro a biglietto)

ABBONAMENTI UNDER 25/OVER 65 E SOGGETTI IN CONVENZIONE   € 120 (12 Euro a biglietto)
Agevolazioni per abbonati:
a) acquistare, per tutti gli spettacoli inseriti in cartellone ma non compresi nell’abbonamento, il biglietto in platea, al prezzo ridotto di Euro 15 (anziché Euro 18, per gli spettatori ordinari) o al prezzo ridotto di Euro 12 (anziché Euro 15, per spettatori under 25/over 65 o in convenzione),

b) usufruire dei seguenti sconti:
– 15% su tutte le consumazioni presso il Ristorante Bistrot del Loto (ristorante che occupa il piano superiore del Teatro del Loto), per tutta la stagione e dunque fino ad Aprile 2015, anche nelle giornate in cui non sono previsti spettacoli;
– 15% per locazione del Teatro per eventi, convegni, compleanni, o altro
– sconti per iniziative del Loto fuori dal cartellone teatrale (laboratori natalizi per bambini; campus o altro).

c)    usufruire la formula “Famiglia al Teatro”, ovvero, per le date in cartellone i genitori durante la rappresentazione teatrale potranno lasciare i bambini al Ristorante Bistrot del Loto. Sono previsti cena con piatto unico e laboratori manuali con educatori specializzati del nostro team, a prezzi ridotti.

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