Lucrezia Lante della Rovere in Io sono Misia. L’ape regina dei geni di Vittorio Cielo

Dopo il successo di “Malamore”, Premio Flaiano, Lucrezia Lante della Rovere continua a dare vita a profili di Donne straordinarie che hanno costruito la cultura del ‘900. Con la sensibile regia di Francesco Zecca e un testo inedito del poeta Vittorio Cielo, rivela al pubblico italiano l’incredibile storia e la fascinosa personalità di Misia Sert.

Io non partorisco. Io Faccio Partorire. Gli uomini hanno bisogno di una sfinge per partorire la bellezza. Per diventare artisti. Io li faccio partorire. Li ho fatti partorire, tutti!… Dicono che il mio talento sia saper annusare il talento… Dove tutti vedono un nano, io vedo un Toulouse-Lautrec. Se c’è una tizia muta, a occhi bassi, contro il muro, io sento profumo di Cocò, nel senso che sarà Chanel. Sono una cercatrice di geni… Una cercatrice di meraviglie umane. Detesto suonare. Perché amo la musica. Ho imparato sulle ginocchia di Liszt, vecchio, con i capelli lunghi a bacchetta bianchi, come un salice ghiacciato,la faccia a verruche come la corteccia di un albero. Con i miei occhi color malva, ho visto ora dopo ora inevitabilmente. Pablo Ruiz trasformarsi nel mostro-toro Picasso. Debussy sui miei divani sognare il sesso del fauno. Cocteau fare la corte agli attori come in Marocco. Stravinsky incendiarsi nella Sagra di Primavera. Ravel ricamare musica a dispetto di Satie. Il carnefice di ballerini Diaghilev, farsi Domatore di Nijinsky,fino a far impazzire il dio della danza. E Proust, scrivere ogni cosa, ogni parola di tutti. Fino a mettermi nella seconda riga, della prima pagina, della Recherche… Il suo libro, che non finirà mai perché il Tempo è infinito… come il genio che divampa negli uomini. Nelle università la chiamano “cultura”..io la chiamavo averli a cena da me, a casa…”

Liberamente ispirato dalle memorie di Misia Sert, dalle confidenze, ricordi, messaggi, lettere, di Proust, Stravinsky, Diaghilev, Nijinsky, Debussy, Tolouse Lautrec, Picasso, Ravel, Cocteau… …su Misia
scene Gianluca Amodio
costumi Alessandro Lai
luci Pasquale Mari
musiche Diego Buongiorno
regista assistente Arcangelo Iannace
Regia Francesco Zecca
Picasso, Proust, Chanel, Ravel,
Debussy, Stravinsky, Toulouse Lautrec, Cocteau, Nijinsky, e i loro segreti, svelati… dalla regina di Parigi.

Tre recite in Molise dello spettacolo prodotto dalla COMPAGNIA STABILE DEL MOLISE:

“IO SONO MISIA”
CON LUCREZIA LANTE DELLA ROVERE
MERCOLEDI’ 18 NOVEMBRE ORE 21.00
TEATRO COMUNALE DI BOJANO
per prenotazioni 349.8740115

GIOVEDI’ 19 NOVEMBRE ORE 21.00
TEATRO FULVIO DI GUGLIONESI
per prenotazioni 389.4390397

VENERDI’ 20 NOVEMBRE ORE 21.00
TEATRO ITALO ARGENTINO DI AGNONE
per prenotazioni 0865.779030 oppure 349.8779800
Costo biglietti: 5,00 euro ridotti (fino a 25 anni e sopra i 60 anni) 10,00 euro interi.

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