Dopo una fortunata serie di concerti in Europa (nel 2014, a Berlino, Bruxelles, Parigi e Lussemburgo) e in Italia (fra questi, i due del 7 febbraio e il 15 marzo 2015, tenuti al Terzo Tempo Peroni Village durante le partite della Nazionale Italiana di Rugby allo Stadio Olimpico di Roma), per la cantautrice pugliese, già front woman di Jolaurlo (con la band, tra il 2005 e il 2007, incide due album e partecipa a tutti i più grandi festival nazionali di musica rock),i prossimi mesi si annunciano ricchi di intensa attività live.
Sabato 28 marzo 2015 il new-folk è di scena in cittàBiografia UNA
Marzia Stano (classe ’82), in arte “UNA”, nasce a Torino ma cresce in provincia di Bari, dove comincia a scrivere le sue canzoni sin da piccola. Frequenta il Dams e l’ Accademia di Belle Arti di Bologna,. Front woman e fondatrice della band Jolaurlo, collabora sin da subito con nomi importanti della scena indipendente italiana, tra questi Vinci Acunto (Ginevra De Marco, Teresa De Sio, Taranta Power) e Daniele Grasso (Afterhours, Jhon Parish, Le Loup Garou).
L’esperienza Jolaurlo è di forte impatto: due album (incisi tra il 2005 e il 2007) e la partecipazione a tutti i più grandi festival nazionali di musica impongono il gruppo come riferimento per il reggae contaminato di rock e spruzzato di elettronica. Archiviato il capitolo con l’ensemble, Marzia Stano apre la sua carriera da solista. Nel 2008 con il brano “Missione e sottomissione” vince il premio come “Miglior testo” assegnato dal quotidiano Il Manifesto in occasione dell’anniversario della Dichiarazione Universale dei diritti umani.
Lavora con il pianista Lucio Morelli (Max Gazzè, Paola Turci) alla scrittura del suo esordio a firma “UNA” e coinvolge musicisti e amici, come Angela Baraldi, Gianluca Bartolo (Pan del Diavolo), Gianni Masci (Jolaurlo), Giacomo Fiorenza (I Cani, Colapesce), Andrea Mancin (My Awesome Mixtape, Giardini di Mirò).
Ad Ottobre 2012, “UNA” vola negli States e insieme a Negrita, Subsonica, Mannarino, Mama Marjas e Boom Da Bash è al Festival HIT WEEK. Il primo disco, dal titolo “Una Nessuna Centomila”, esce su MArteLabel (con il sostegno di Puglia Sounds Record – PO FESR PUGLIA 2007/2013 ASSE IV – INVESTIAMO NEL VOSTRO FUTURO) il 6 maggio 2013. Tra annotazione intima e osservazione del mondo, i ricordi d’infanzia s’intrecciano ad esperienze dell’età matura in un fluire spazio/tempo che non ammette soluzione di continuità. Il cd è anticipato dall’ “UNconventionAl tour”: la serie di concerti “UNA” esibirsi in Italia (Napoli e Bologna) e sui più importanti palcoscenici europei (Parigi, Bruxelles e Berlino)
Nel luglio del 2012, la cantautrice pugliese si confronta con la grande tradizione della canzone d’autore italiana e propone una personale rivisitazione (anche in versione videoclip) de “Il lavoro”, uno dei brani di maggior intensità di Piero Ciampi capace ancora di descrivere perfettamente il quadro dell’Italia moderna. Ad agosto vola a Budapest per partecipare allo Sziget Festival 2013, una delle più importanti rassegne musicali europee.
Nel dicembre 2012, è tra gli headliner del Medimex 2013 e si esibisce a Roma come finalista del Premio “Fabrizio de André” ricevendo il Premio AFI 2013 – miglior progetto discografico dell’anno.
“Come in cielo così in terra” viene pubblicato da MArteLabel nel settembre 2014: il secondo disco (promosso da PUGLIA SOUNDS EXPORT – PO FESR PUGLIA 2007/2013 ASSE IV – INVESTIAMO NEL VOSTRO FUTURO) colleziona undici tracce di originale new-folk e un singolare lavoro di squadra. Sono al fianco di “UNA” Daniele “Coffe” Rossi (già produttore di Niccolò Fabi e Tiromancino), Leo Pari e Gianni Masci.
UNA tour 2015
30/01 | Macerata // Premio Recanati
05/02 | Santa Maria a Vico (CE) // Smav
06/02 | Arezzo // Karemaski
07/02 | Roma // Sei Nazioni Rugby “Italia – Irlanda”
07/02 | Roma // Oscar degli Indipendenti PIVI – PIMI
14/02 | Foligno // Supersonic
15/02 | Cesena // La Cantera
20/02 | Brindisi // Binario 23
21/02 | Bari // Kabuki
27/02 | Torino // Cap 10100 – Folk Festival
28/02 | Modena // Folk Festival
07/03 | Napoli // Folk Fest
15/03 | Roma // Sei Nazioni Rugby “Italia – Francia”
27/03 | San Vito dei Normanni (Br) // Drink ‘n’ Roll
28/03 | Campobasso // Ragnarock
02/04 | Perugia // Marla
04/04 | Potenza // Civico 197
02/05 | Taranto // Gabba Gabba
15/05 |Civitavecchia (Rm) // A mi me gusta
“Come in Cielo così in terra” / estratto rassegna stampa
– “… la sua piccola voce (non viscerale alla Carmen Consoli) sa guidare l’ascoltatore dell’album Come in Cielo così in Terra in una vita che sa di vero e di oggi.” – Internazionale
– “Una, alias Marzia Stano, è una sorta di Gianna Nannini in versione indie, con testi schiettissimi, e molto coraggio nell’impianto musicale (Antiselfie è addirittura heavy metal). L’album è ben suonato e gradevole, ma ha un taglio troppo esplicito: quel che gli manca è proprio quel senso di mistero che lo renderebbe più poetico.” – Blow Up
– “Easy listening e linguaggio diretto dallo sguardo contemporaneo per un disco che è l’apice del pop inteso come presa facile, come concetti e suoni buoni un po’ per tutti, gradevole nelle sue declinazioni folk, negli spunti rock, nel suo camminare curato e ben arrangiato.” – RockIt
– “C’è molto di lei in questo suo nuovo disco, c’è molto di donna e delle sue purezze d’intento, c’è molto di bellezza e di quella personalità indomita che questa grazia umorale trasmette durante il running della tracklist, […] rappresenta un cosmo particolarissimo, una finestra spalancata ed un punto d’incontro tra sogno e realtà e, appunto, tra cielo e terra. UNA…personalità da vendere!” – FreakOut Magazine
– “Mi ricordo il titolo di questo disco di Una, Come In Cielo Così In Terra, e ho un’illuminazione talmente forte che mi commuovo di fronte all’armoniosa generosità della natura, che raccoglie le nostre parole già prima che si formulino nelle nostre menti e comincia a darsi da fare per aiutarci, pur sapendo che noi quasi sempre non la percepiamo, non la sentiamo, non la guardiamo … non la comprendiamo.” – Ithink Magazine
– “Non è tempo per le canzonette e Una, autrice ormai matura, lo sa bene e ci racconta, sì, storie semplici e universali, ma andando a scegliere personaggi e contesti che sanno fare la differenza. […] Le piccole rivoluzioni culturali, o semplicemente le piccole resistenze quotidiane, passano anche da queste canzoni: leggere nella forma, pungenti nella sostanza. Di ciò bisogna darne merito. Una, prima o poi, diventerà… Qualcuna.” – Shiver
– “Se col primo album, Marzia aveva cantato in primis il proprio io lirico, mettendo in scena una serie di vicende, ritagli di storie presenti, passate e sull’orlo dell’archivio, il nuovo album raccoglie vicende che non la vedono necessariamente come protagonista principale ma, piuttosto, un’uditrice esterna, una spettatrice di situazioni che trovano nel disco una sistemazione organica. Così in cielo così in terra è un album schietto, generazionale e inquieto: undici racconti suonati all’ombra del folk mediterraneo.” – IndieEye