Borgo in Jazz Festival, quarto appuntamento a Gambatesa con i Pinturas quartet e la mostra Ferrocarta

Dopo i grandi successi ottenuti a Vinchiaturo, Trivento e Pietracupa, Borgo in Jazz Festival riprende il 18 agosto ai piedi del Castello Di Capua nella splendida cornice del borgo antico di Gambatesa. La manifestazione, nata nel 2014 a Cercemaggiore su iniziativa dell’Assessore Comunale Daniele D’Aversa e della Pro-Loco Giovani Cercesi vede oggi la partecipazione di ben cinque paesi della provincia di Campobasso proponendo eventi jazz di assoluta qualità che si associano all’enogastronomia locale, all’arte ed alla valorizzazione dei centri storici dei cinque borghi molisani coinvolti.
“E’ proprio questa la carta vincente di Borgo in Jazz Festival”, sottolinea il direttore artistico, nonché sassofonista jazz, Nicola Concettini, “che mira a creare un connubio tra l’intimità della musica Jazz e la bellezza dei centri storici dei paesi coinvolti, aggiungendovi l’arte ed una enogastronomia di qualità fondata
sui prodotti del territorio”.
La manifestazione prenderà il via alle ore 18:00 del 18 agosto con l’aperitivo jazz seguito da una selezione eno-gastronomica di livello con piatti dello chef locale Antonio Iacovelli, bagnati da vini e birre artigianali prevalentemente molisani con la partecipazione qualificata dell’AIS Molise (associazione nazionale
sommelier).
Per l’occasione il Castello di Capua resterà aperto fino alle ore 22 per permettere la fruizione della mostra “Ferrocarta” dell’artista riccese Antonio Finelli, nata proprio da una collaborazione con l’Ass. Borgo in Jazz ed il Comune di Gambatesa. L’esposizione artistica, inaugurata lo scorso 10 agosto, sta riscuotendo un enorme
successo di critica e di pubblico, tanto da interessare anche il famoso critico d’arte Vittorio Sgarbi che, invitato dall’artista fortorino, ha visitato la mostra nella serata del 15 agosto.
Organizzatori e promotori sono concordi nel ritenere che “Borgo in jazz Festival” possa diventare negli anni una manifestazione di livello capace di conciliare cultura, arte ed enogastronomia, oltre ad essere un importante strumento per rafforzare i rapporti ed i legami tra i comuni e le associazioni partners dell’iniziativa in vista di
una crescita condivisa e ad un proficuo e continuo scambio di idee e buone pratiche.

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