1° Forum Regionale sulla Cultura. Nico Ioffredi: “Siamo sulla strada giusta”

ioffredi nicoSi è svolto la scorsa settimana, presso la sede della ex-Gil, il primo Forum Regionale sulla Cultura, aperto a tutti gli operatori del settore. I lavori, divisi in 5 giorni, sono stati suddivisi per network principali, in cui ognuno ospitava un particolare gruppo di operatori, appratenti ad uno specifico ramo. Arti figurative, teatro, musica, archeologia, spettacolo dal vivo.  In altre parole, sono stati esaminati minuziosamente tutti gli aspetti essenziali di quell’argomento così fluido e sterminato definito “cultura”, facendone emergere le criticità ormai indifferibili ed alcune possibili soluzioni ad esse.

A margine dei lavori, abbiamo avvicinato l’organizzatore,  il Consigliere delegato per le attività culturali della Regione Molise, Nico Ioffredi, il quale non ha nascosto soddisfazione per la riuscita dell’evento, ma non sorpresa:“ Ero certo fin dall’inizio che il Forum avrebbe riscosso parecchio successo, considerato l’interesse e la curiosità che esso ha innescato all’interno dell’intero comparto in Regione. La cosa che più rende felici, però, è che molte delle considerazioni ed impressioni positive siano provenute proprio da coloro che hanno partecipato attivamente ai lavori. Questo perché si è andati oltre l’obiettivo iniziale di ragionare sul un Testo Unico, facendo si che gli operatori si incontrassero e discutessero tra loro. Avvenimento accaduto spontaneamente che certamente è stato il fiore all’occhiello dell’evento. Una naturale e proficua disamina tra addetti, che hanno avuto uno spazio ed un momento per confrontarsi.”
Un numero considerevole di partecipanti e di interventi che pone un ottimo sigillo al ciclo degli incontri.
“Sicuramente i numeri ci lasciano un bel ricordo di questo primo Forum. Una cifra certamente consistente di ascoltatori, ma il dato forte è rappresentato da gli oltre 80 interventi a cui abbiamo assistito in sala. Tutti sono stati raccolti e catalogati ed ora sono nelle mani dei funzionari della Commissione e della struttura che avranno il compito di consultarli, accogliendone i contenuti per elaborare un Testo organico e soddisfacente.”
Tornando per un attimo a quei giorni, cosa la ha colpita di più?
“La grande voglia di fare degli operatori, le tante idee che provengono dalle menti degli artisti molisani e la continua ricerca di risorse, ma non soltanto dal punto di vista economico, anzi. C’è bisogno prioritario di un punto di riferimento, di una cabina di regia che sappia supportare e dare ascolto alle istanze di tutti gli addetti. Ed è ciò che ci poniamo di fare.  Una cosa, comunque, mi ha particolarmente sorpreso ed è stata la grande partecipazione, in termini di presenze, nel primo giorno dedicato all’archeologia, con l’adesione di tanti esperti e di  personale particolarmente preparato. Sapevo dell’esistenza di parecchi addetti a tale settore, ma non immaginavo fosse così massiccia.”
Consigliere, operativamente come proseguirà il cammino verso il Testo Unico?
Dopo che le strutture tecniche e legislative avranno approntato una bozza, mi piacerebbe ascoltare nuovamente gli operatori per sottoporre alla loro attenzione quanto da noi elaborato, prima di portare la discussione in Commissione ed in Aula Consiliare. Partecipazione massima dall’inizio alla fine, insomma.”
Un sorta di Forum permanete?
“Quasi. Questa esperienza ci ha indicato la strada da percorrere, che resta sempre quella della condivisione dei contenuti e degli obiettivi strategici, concetto che  rispecchia anche quanto affermato dal Presidente Frattura sull’argomento. Una tale partecipazione al Forum ha lanciato un chiaro segnale che è quello della necessità di ascolto degli operatori e noi non deluderemo tale aspettativa.  A tal proposito, infatti, è mia intenzione rendere stabile questo appuntamento, calendarizzandolo annualmente e far si che diventi una sorta di momento aggregativo e di discussione dal quale far partire le proposte sulle politiche culturali del Molise”.
M.A.

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