Viticoltura/ A ‘Cipressi’ il Tastevin di Vitae 2018

Riceviamo e pubblichiamo

A Milano, sabato 21 ottobre, si è rinnovato l’appuntamento con i migliori vini italiani raccolti nel volume che l’Associazione Italiana Sommelier dedica ogni anno ai suoi Soci. Quindicimila etichette in rappresentanza di oltre duemila cantine sono raccontate nelle pagine di Vitae 2018.

Un grande lavoro a monte, svolto da un vero esercito di degustatori che hanno preso in analisi oltre trentacinquemila campioni provenienti da tutta la Penisola. Una selezione difficile, svolta rigorosamente alla cieca, che ha evidenziato l’ulteriore crescita qualitativa del vino in Italia.

Ventidue vini si sono aggiudicati il Tastevin, premio che l’AIS dedica alle etichette che, di anno in anno, meglio sanno rappresentare il proprio territorio di appartenenza, scelte tra quelle insignite delle Quattro Viti. Una classifica che diventa sempre più affollata, con punteggi medi che salgono, stimolando l’impegno dei degustatori.
Alla presentazione ufficiale della nuova Guida Vitae 2018, l’AIS Molise e il Molise sono stati presenti e vincentiancora una volta insieme.
Infatti, è andato a Claudio Cipressi e alla sua Tintilia 66 del 2012 l’ambito riconoscimento delle quattro viti più Tastevin, mentre le quattro viti sono state assegnate anche ai produttori Di Majo Norante, Cantine Salvatore e Cianfagna.

In totale sono ben 13 le aziende molisane recensite e messe in evidenza dall’Associazione Italiana Sommelier nella guida nazionale dei vini di quest’anno, ben due in più rispetto alla passata edizione, segno di una crescita costante dell’attenzione del mondo vitivinicolo internazionale per le nostre produzioni regionali, dettata anche dall’attività di promozione svolta a tutti i livelli dalla delegazione del Molise dell’AIS.

Le pagine della guida mettono in evidenza un’attenzione crescente verso le produzioni “green”, in cui sostenibilità ed etica produttiva danno origine a vini di grande originalità ed espressione qualitativa.
Le immagini che arricchiscono la nuova edizione di Vitae celebrano il gesto manuale, il saper fare, con le mani protagoniste. Lavoro, forza, conoscenza, ma anche amore, convivialità e amicizia sono i sentimenti che emergono dagli scatti fotografici che impreziosiscono la guida.

I nuovi simboli introdotti lo scorso anno, la Freccia di Cupido e il Salvadanaio, hanno riscosso consensi per l’immediatezza del messaggio: emozione al primo sorso e percezione di un valore che travalica i parametri di prezzo e tipologia. Centodue i vini che hanno colpito emotivamente all’assaggio e centosettantaquattro quelli segnalati per il loro plus valore.

Dott. Carmine Aceto

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