Venittelli: “Il Governo sull’IMU agricola rivedrà le sue posizioni”

Il sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze Enrico Zanetti ha espresso per conto del governo parere favorevole all’ordine del giorno in materia di Imu agricola presentato dall’onorevole molisana del Pd Laura Venittelli. La pronuncia è avvenuta nella seduta assemblea alla Camera dei deputati del 18 marzo scorso.

Il documento proposto dalla parlamentare eletta in Molise nella lista del Partito democratico è stato condiviso in toto, con una modifica lieve che ha visto individuare nella locuzione ‘capacità contributiva’ e non ‘reddito’ l’ambito impositivo per le aziende agricole.

“Un passo importante, con cui il Governo riconosce quelle che sono le istanze provenienti dal territorio. In Molise la questione Imu agricola ha assunto una rilevanza notevole, specie per la componente costiera e del suo hinterland, per questa ragione accogliamo con soddisfazione la decisione del sottosegretario Zanetti di aderire al contenuto dell’ordine del giorno, che impegnerà ora Palazzo Chigi ad agire di conseguenza”, ha commentato l’onorevole Venittelli.

“Le sollecitazioni provenute dalle categorie e dai proprietari terrieri molisani non sono cadute nel vuoto – ha rimarcato la deputata molisana – a conferma dell’attenzione che in sede parlamentare si presta alle problematiche della nostra regione e non solo. Vigileremo affinché le indicazioni presenti nell’ordine del giorno saranno attuate”.

Il Testo:

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02915/035
presentato da
VENITTELLI Laura
testo di
Mercoledì 18 marzo 2015, seduta n. 394
La Camera,
premesso che:
l’articolo 1 del decreto-legge in esame interviene nuovamente sui criteri di esenzione dall’IMU dei terreni agricoli, prevedendo che, a decorrere dall’anno 2015, l’esenzione si applichi ai terreni agricoli nonché a quelli non coltivati, ubicati nei Comuni classificati totalmente montani, di cui all’elenco dei Comuni italiani ISTAT, ai terreni agricoli nonché a quelli non coltivati, ubicati nei Comuni delle isole minori, nonché ai terreni agricoli e a quelli incolti posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali (IAP), iscritti nella previdenza agricola, ubicati nei Comuni classificati parzialmente montani ai sensi del citato elenco ISTAT;
negli ultimi mesi il Parlamento, con numerosi atti di indirizzo e di controllo, ha sollecitato il Governo ad una revisione dei criteri di esenzione, in particolare a prevedere l’eliminazione dell’altimetria della casa comunale quale unico criterio di esenzione e la valutazione della natura socio-economica e della redditività dei terreni;
il settore agricolo avverte con urgenza la necessità di aggiornare i parametri di catalogazione dei comuni e, di conseguenza, i criteri di esenzione dall’IMU in relazione alle mutate condizioni socio-economiche e ambientali e all’effettiva redditività delle imprese;
i criteri attualmente in vigore, infatti, non sono adeguati alla situazione dei terreni agricoli, al reddito reale delle imprese agricole, agli aspetti tipici delle diverse realtà rurali territoriali, alle caratteristiche orografiche del suolo, al rischio idrogeologico, alla omogeneità dei territori;
vanno in particolare considerate, da un lato, le situazioni di quei Comuni con un territorio non uniforme, per i quali è necessario differenziare nel medesimo comune tra zone svantaggiate e non, delimitando le diverse aree, dall’altro, le difformità di classificazione tra aree omogenee di comuni limitrofi,
impegna il Governo
a prevedere, con nuove norme, una revisione dei parametri di catalogazione dei comuni e dei criteri di esenzione dall’IMU al fine di adeguare la valutazione alle mutate condizioni socio-economiche e ambientali e di garantire la coerenza della misura dell’imposta con la capacità contributiva reale delle imprese agricole, secondo il principio di equità garantito dalla Costituzione.
9/2915/35. (Testo modificato nel corso della seduta) Venittelli.

 

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