Totaro, Di Nunzio e Iorio i delegati molisani per l’elezione del Presidente della Repubblica

Sono stati votati nella tarda mattinata di ieri, 20 gennaio 2015,  dal Consiglio Regionale del Molise, tornato a riunirsi sotto la presidenza di Vincenzo Niro,  i tre delegati della Regione Molise, due di maggioranza e uno di minoranza,  che parteciperanno il prossimo 29 gennaio 2015, alle ore 15,00, presso la Camera dei Deputati, alla elezione del nuovo Presidente della Repubblica che dovrà succedere al dimissionario Giorgio Napoletano. L’articolo 83 della Costituzione – ha detto il Presidente Vincenzo Niro – “stabilisce che il Presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento in seduta comune integrato dai delegati eletti dai Consiglio regionali: ogni Consiglio regionale ne elegge 3, ad eccezione della Valle d’Aosta che ne elegge 1”.
Sono risultati eletti i consiglieri:
-per la maggioranza Francesco TOTARO e Domenico DI NUNZIO, entrambi del Partito  Democratico, che hanno ottenuto rispettivamente 13 e 12 voti;
-per la minoranza Angelo Michele IORIO, candidato Presidente dello schieramento del centrodestra alle ultime elezioni ed ex governatore del Molise, che ha ottenuto 6 voti. Il Movimento cinque stelle ha fatto convergere i due voti dei propri rappresentanti in Consiglio sulla consigliera Patrizia Manzo. In avvio di lavori il Presidente Niro, subito dopo le consuete comunicazioni di natura tecnica, ha fatto osservare all’aula un minuto di raccoglimento per la scomparsa del Sindaco di Pozzilli, Nicandro Tasso, la cui cerimonia funebre si è tenuta  nel comune in provincia di Isernia. Niro ha informato, altresì, di un incontro da tenersi, dopo la conclusione della seduta, con i lavoratori e sindacalisti della azienda GAM di Boiano presenti in aula.
Prima che i lavori fossero aggiornati dal Presidente Niro  a MARTEDI PROSSIMO, 27 GENNAIO 2015, ALLE ORE 10,00, il Consiglio, alla UNANIMITA’, ha iscritto, su richiesta della consigliera Manzo del movimento cinque stelle,  una mozione avente ad oggetto “Rimozione posizione quadri Regione Molise”. Con la stessa  il movimento cinque stelle punta ad “impegnare il Presidente della Giunta Regionale ad eliminare definitivamente lo stato di attuale violazione normativa e disparità di trattamento attraverso una definitiva rimozione di tutte le posizioni ^quadro^ all’interno dell’organico della Regione Molise con il conseguente adeguamento delle spettanze, mediante revisione dei contratti del personale regionale”. L’argomento sarà inserito nell’ordine del giorno del 27 gennaio.
Appena conclusi i lavori consiliari, così come anticipato dal Presidente Niro, nella saletta attigua all’aula, c’è stato l’incontro tra i capigruppo, i lavoratori e i sindacalisti dell’azienda GAM. Questi ultimi, in sintesi, hanno manifestato la loro preoccupazione sull’avvio  della gestione provvisoria dell’azienda, così come si era convenuto in riunioni precedenti, a seguito delle notizie di stampa che hanno riportato il ritiro della proposta formulata da Aria Food sulla quale c’era stata convergenza da parte dell’assemblea dei lavoratori appositamente indetta,  a seguito di una nuova  richiesta pervenuta dalla società “Pellegrina S.p.A” del gruppo AIA.
Il Governatore Paolo Frattura, facendo riferimento al deliberato di venerdi scorso dell’assemblea,  ha affermato, tra l’altro,  di non aver ricevuto alcuna richiesta di ritiro da parte di chicchessia e che si procederà a verificare nei prossimi giorni la comparazione tra le due offerte pervenute per la gestione provvisoria che dovrebbe durare –ha ribadito – fino al prossimo mese di giugno, per arrivare al bando per il rilancio della filiera. “La gestione provvisoria e il bando sono due cose distinte. Per il rilancio della filiera facciamo affidamento al piano industriale della Gam e di nessun altro”. Ha preso la parola, infine, il vice presidente della Giunta, Petraroia, per annunciare, tra l’altro,  la disponibilità di un nuovo Istituto di credito ad anticipare la cassa integrazione e ringraziare i sindacati per la loro spinta che stanno dando presso il competente Ministero, per il riconoscimento dell’area di crisi che dovrebbe portare benefici alla nostra realtà regionale e quindi anche allo  stabilimento boianese.

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