Romano a Petraroia: Indignazione a scoppio ritardato. C’è un tempo per tacere e un tempo per parlare

Provo grande imbarazzo di fronte alla ridondanza logorroica dei comunicati stampa di Michele Petraroia, che oggi si scandalizza di fronte alla privatizzazione della sanità e dell’acqua: ricordo che lo stesso Petraroia, da Vicepresidente della Regione Molise, non solo non ha mosso un dito contro tale deriva, ma ne ha avallato le più clamorose decisioni politiche:  dall’istituzione dell’Egam (illegittima, come ha stabilito il Tar Molise) a tutte le azioni del governo Frattura contro la sanità pubblica e in favore di quella privata, voltandosi distrattamente dall’altra parte (insieme ai suoi compagni di partito Ruta e Leva) perfino di fronte al disarcionamento del Direttore Generale Asrem Carmine Ruta, reo di aver individuato per tempo e senza giri di parole la causa del disastro sanitario nella sproporzione della spesa sanitaria regionale verso il privato accreditato.
“C’è un tempo per tacere e un tempo per parlare” recitano le Sacre Scritture, che ben dovrebbe conoscere il cattolico Petraroia.
Le persone serie parlano quando è utile e quando è il momento. A meno di un anno dalle elezioni, l’indignazione a scoppio ritardato è solo mancanza di pudore. Dunque farebbe meglio a tacere.

( post di Massimo Romano)

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