Recapito posta a giorni alterni in tutti i comuni della provincia di Campobasso

Da oggi 13 giugno in tutti i comuni della provincia di Campobasso e partirà la nuova organizzazione del recapito che prevede la consegna della corrispondenza a giorni alterni. L’operazione costa, in termini occupazionali, una perdita di 39 posti di lavoro solo sulla Provincia di Campobasso. Già da oggi sono emerse le criticità, con conseguenze sulla qualità del servizio, riferisce il Segretario Interregionale della CISL Poste Antonio D’Alessandro, soprattutto per l’inadempienza degli accordi sottoscritti.
Sono ancora troppe le nubi che incombono su questo nuovo modello – spiega, il Segretario Interregionale Antonio D’Alessandro della Cisl Poste – mancano a oggi ancora strutture e mezzi idonei, e tutto si ripercuote sulla qualità del servizio al cittadino e sul lavoro del portalettere che, ricordiamo, con questo sistema diventerà titolare di due zone invece che una e ciò significa dover imparare velocemente due nuove aree da servire, con tutti i disagi che ne seguiranno.
Da sempre la CISL – precisa Antonio D’Alessandro – ha chiesto di rispettare regole e accordi ma questi sono stati disattesi dall’ azienda. Infatti, in questa prima fase ci preoccupa, oltre al livello della qualità del servizio, il rispetto degli accordi da parte dell’Azienda, ripeto mai rispettati in quelli precedenti, che tutti i lavoratori siano messi in condizione di lavorare in particolare per la fornitura di tutti i mezzi previsti dall’ accordo. Dunque, si preannuncia un vero e proprio tsunami in Poste Italiane e la preoccupazione del sindacato spaventa non poco i lavoratori del recapito.

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