Protocollo d’intesa tra Donne Impresa Coldiretti e l’Associazione Tradizioni e Sviluppo di Agnone

Sarà siglato un protocollo d’intesa tra Donne Impresa Coldiretti e l’Associazione Tradizioni e Sviluppo di Agnone, per intraprendere un percorso condiviso nelle scuole che educhi all’agricoltura. È solo uno degli obiettivi emersi durante “AGRIcultura”, l’evento all’insegna di uno sviluppo del territorio che parta dal recupero dell’identità della terra alto molisana che si è svolto sabato 8 agosto ad Agnone, in una piazza trasformata in agorà per il mondo agricolo e culturale tra sedili in fieno, stands dei produttori di Campagna Amica e i profumi del vitello intero allo spiedo di 4 quintali. Il protocollo d’intesa, annunciato durante l’incontro che ha dato il via alla manifestazione dal vicepresidente dell’associazione Tradizioni e Sviluppo di Agnone Vincenzo Scarano sarà stilato ad Expo in occasione della partecipazione di Coldiretti Molise e tratterà del progetto “Educazione alla Campagna Amica”, sensibilizzando i giovani ai valori della sana alimentazione, della tutela dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile, del territorio come luogo di appartenenza, allo sviluppo di nuove tecnologie ed imprese multifunzionali, la riscoperta delle radici per innovare i processi produttivi, costruire una nuova coscienza agricola, insomma una nuova cultura dell’agricoltura. La manifestazione, che ha visto la partecipazione di tanti esperti del settore, è stata concepita come trampolino di lancio per dare valore all’agricoltura molisana come cultura che possa distinguersi da quella di altre regioni e trovare così la chiave per lo sviluppo futuro. “L’agricoltura – ha detto Scarano – è un sistema complesso multifunzionale perché non può più limitarsi al settore primario della produzione alimentare, ma deve essere in grado di fornire anche servizi alternativi che attribuiscano quel valore in più, esaltato dalle peculiarità del territorio. Infatti, ciò che potrebbe rappresentare i punti di debolezza (scarsi collegamenti con le principali reti viarie, lontananza dagli insediamenti industriali, scarsa densità abitativa), potrebbe diventare, invece, l’elemento di forza e distintivo per attribuire qualità ai prodotti e alle nostre attività”. L’obiettivo dell’evento è stato condiviso anche dal Presidente della Regione Paolo Di Laura Frattura nella lettera inviata all’associazione: “Agricoltura vista, non solo dal lato produttivo ma come elemento culturale di un territorio. Una visione a tutto tondo del mondo agricolo, di cosa possa significare per un luogo”. Incrementare dunque anche la biodiversità, partendo dall’identità della terra molisana. Il sindaco di Agnone Michele Carosella ha incentrato il suo discorso sulla necessità che i giovani riscoprano tradizioni e attività agricole all’insegna dell’innovazione, puntando alle nuove tecnologie ed alle reti d’impresa. Lo scrittore Nicola Mastronardi ha sottolineato come la storia degli Italici (tra cui i Sanniti) offra “la straordinaria occasione di rendere riconoscibile il territorio molisano-abruzzese”, evidenziando come la Tavola Osca debba diventare la bandiera della pastorizia del Molise, con l’auspicio che possa essere portata ad Expo come simbolo dell’Italia più autentica. Mena Aloia, responsabile regionale Donne Impresa Molise, ha parlato dell’importanza dell’imprenditoria femminile, partendo dall’analisi della parola Tratturo, che implica il cammino in andata e ritorno, andando dunque alle origini della pastorizia e della transumanza, per sottolineare come dalle radici le donne possano innovare l’agricoltura e creare tante attività funzionali al settore. Da poco è stata approvata anche una legge sull’agricoltura sociale in Italia a cui gli imprenditori agricoli possono avvicinarsi. Francesco D’Orsi, direttore Ara Molise, ha invitato gli allevatori a rivolgersi all’Ara per informazioni tecniche e sulla qualità delle produzioni. Il direttore di Coldiretti Molise Saverio Michele Viola si è soffermato sulla valorizzazione delle filiere corte, per difendere la qualità dei prodotti che può fare la differenza nel mercato e nella salute. Tra gli esempi, la battaglia contro il latte in polvere, e l’incremento delle produzioni di grano aureo in Molise, per fare pasta solo con grano molisano. La dott.ssa Maria Luigia Bianco, biologa nutrizionista socia dell’Associazione Tradizioni e Sviluppo, ha illustrato come la buona alimentazione sia sinonimo di benessere e dunque come sia necessario avvicinarsi ad un cibo più naturale, biologico, senza agenti chimici. Infine, il presidente regionale di Coldiretti Molise Tommaso Giagnacovo ha annunciato che Coldiretti affiancherà i giovani nell’innovazione e nella creazione di nuove imprese, anche nell’ambito del nuovo PSR 2014-2020. AGRIcultura è stato organizzato dall’Associazione Tradizioni e Sviluppo con la Coldiretti Molise in collaborazione con Campagna Amica, Coldiretti Donne Impresa, Ara, Le Carni del Tratturo, Associazione Nazionale Carabinieri – nucleo di Protezione civile di Agnone.

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