Poste: si preannuncia una Estate calda con carenza di personale

Si annuncia un’estate calda sul fronte del servizio postale in generale: secondo il sindacato SLP Cisl le carenze di personale negli uffici postali con innumerevoli postazioni vuote e la mancata sostituzione delle numerose fuoriuscite per pensionamenti ed esodi incentivati, metteranno a dura prova l’erogazione dei servizi ai cittadini. L’Azienda ha previsto un piano di riduzione degli orari e delle giornate di apertura al pubblico in moltissimi uffici postali del nostro territorio per tutto il periodo estivo – spiega il segretario Antonio D’Alessandro.
In particolare, secondo quanto riferito da SLP Cisl, saranno interessati a un’apertura a singhiozzo gli Uffici Postali di Guglionesi, Larino Centro, Larino Succ. 1, Riccia Centro, Trivento 1, Campobasso Succ. 4, Termoli Succ. 2, Indiprete, Montaquila, Roccapipirozzi, San Pietro in Valle e Agnone Succ.1.
In questi giorni i cittadini sono obbligati a fare code interminabili per rispettare le innumerevoli scadenze fiscali – prosegue Antonio D’Alessandro – sono anche costretti a un primo assaggio di quella che sarà la condizione dei prossimi mesi, in quanto, nonostante l’intervento della politica sulla controversa volontà aziendale di chiudere definitivamente alcuni uffici della nostra regione, nulla è stato fatto sul fronte delle consistenze degli organici, anzi il processo di riduzione è proseguito e possiamo affermare che all’appello mancano molte unità: sono quindi a rischio i servizi alla cittadinanza, la fruizione delle ferie, la regolare apertura degli uffici.
E’ inconcepibile vedere i direttori costantemente allo sportello, mentre ormai troppi i colleghi sono chiamati a continui distacchi verso altri uffici per coprire le criticità.
Sul fronte del recapito poi, per il sindacato, la situazione non è migliore: Le diffuse carenze strutturali, cui si sopperisce con personale a tempo determinato, i mezzi aziendali in condizioni precarie, le cui riparazioni sono sempre più onerose e lunghe, sono le principali cause di un servizio che i cittadini percepiscono ormai distante e inefficiente.
Nel frattempo l’Azienda a livello romano continua a dichiarare la propria volontà di perseguire il progetto di ristrutturazione dell’intera rete – conclude Antonio D’Alessandro – con pesanti contrazioni di personale che graveranno sulle fasce più deboli e periferiche della cittadinanza, mentre i lavoratori rivendicano semplicemente la possibilità di lavorare in modo più tranquillo e dignitoso nel rispetto delle normative di sicurezza.

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