Petraroia scrive alle scuole: “25 Aprile 1945 – 25 Aprile 2015. Progetti di ricerca storica sulla Guerra di Liberazione in Molise.”

In vista dell’imminente ricorrenza del 70° anniversario del 25 aprile, invio alla Vostra attenzione uno spunto molto semplice di un giovane storico molisano che si è cimentato in un progetto di ricerca su Attilio Brunetti, Medaglia d’Oro al Valor Militare, originario di Oratino (CB) e sul ruolo del Corpo d’Armata Polacco nella Guerra di Liberazione dal 1943-45.

I tratti delineati sinteticamente dal Dott. Antonio Plescia possono essere ulteriormente approfonditi in specifiche attività didattiche, insieme alle molteplici vicende umane e ai tanti episodi storici del 1943-45 riferite alla nostra comunità regionale che meritano di essere conosciuti, studiati e portati all’attenzione delle giovani generazioni.

L’attivazione del Corpo Italiano di Liberazione avvenne a Venafro in Molise il 13 ottobre 1943 e alcuni eventi bellici tra i più significativi come quello della presa di Monte Marrone il 31 marzo 1944 accaddero sulle Mainarde nel Molise 48 giorni prima della conquista di Montecassino da parte dell’Armata Polacca.

I martiri di Fornelli, le deportazioni di civili a Scapoli e negli altri comuni coinvolti in sei mesi di conflitto sulla Linea Gustav, l’assassinio dei fratelli Fiadino a Capracotta e diversi esponenti molisani che parteciparono alla Resistenza e alle lotte partigiane come Giuseppe Barbato di Campobasso o Mario Brusa Romagnoli di Guardiaregia, confermano l’intensità e la ricchezza di un contributo storico ottimamente indagato da alcuni docenti universitari come il Prof. Giovanni Cerchia o il Prof. Massimiliano Marzillo o da giornalisti come Federico Orlando che scrisse un libro proprio sui martiri di Fornelli.

Il lavoro dell’ANPI e di ricercatori, storici o intellettuali come il Prof. Luigi Picardi, aiuta a ricostruire un filo della memoria su cui è opportuno investire energie e impegno per restituire dignità e valore a coloro che si sono sacrificati per la nostra libertà come il giovane poeta Giaime Pintor saltato su una mina a Castelnuovo al Volturno nel tentativo di aggirare le linee tedesche e raggiungere Roma per unirsi alla lotta di liberazione della città.”

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