Libere Università nei borghi, allenare la memoria garantendo un servizio alla comunità

Se è vero che i borghi molisani vanno spopolandosi, è pur vero che non possiamo permetterci di non garantire servizi ai residenti rimasti. C’è il rischio che il turista che voglia vivere una esperienza in Molise, a stretto contatto con le comunità locali, potrebbe in un futuro non lontanissimo ritrovarsi in delle ghost town prive di tutto.

L’idea della L.U.T.E. Libera Università della Terza Età e del Tempo Libero è nata nel borgo di Montagano due anni fa con una forte risposta della comunità. Quest’anno il numero dei discenti è aumentato fino a raggiungere quota 17. Allo stesso tempo l’ideatore di tutto ciò, Roberto Colella, in accordo con alcune amministrazioni comunali e associazioni di volontariato vedi Afra o il Platano, ha voluto sperimentare il modello vincente anche in altri luoghi come Busso, Vinchiaturo, Larino e Santa Croce di Magliano. In tutto circa 70 discenti una volta a settimana partecipano a delle lezioni tenute da docenti in pensione, giovani archeologi, storici, geografi, musicisti, etc.

Secondo Colella in una epoca in cui la tecnologia avanza in modo disarmante e dove l’intelligenza artificiale con i suoi algoritmi incide nelle nostre vite, in ambito del lavoro umano l’unico settore che resisterà sarà quello del prendersi cura degli anziani garantendo loro dei servizi anche in ambito culturale. La proposta formativa nata all’interno dell’associazione di volontariato Centro Studi Storici e Sociali V. Fusco con sede a Campobasso, si articola su tre aree: la formazione, la sperimentazione, l’aggregazione. La L.U.T.E. mette al centro della proposta culturale la persona ed articola l’offerta formativa su quattro percorsi di approfondimento che fanno riferimento alla persona considerata nel rapporto con se stessa, nella dimensione relazionale, nel rapporto con la cultura sociale, con le istituzioni e con l’ambiente. Nelle lezioni si affrontano, di norma, uno o anche più contenuti relativi ad un ambito.

Il programma di un corso viene cioè costruito ed aggiornato annualmente, selezionando alcuni argomenti, in base alla domanda dei discenti, al programma svolto ed ai percorsi di specializzazione del docente. Secondo Colella la L.U.T.E. è fondamentale anche per il recupero del senso di comunità. Avere una rete di persone che partecipa alle attività del borgo serve a migliorare la qualità della vita e non ultimo l’aspetto culturale. Tutto questo significa prendersi cura della vita delle persone rimaste e di chi un domani voglia continuare a vivere questi luoghi. ( Redazione)

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