Legge Piccoli Comuni/ Fanelli: buon lavoro di Anci, Governo e Parlamento

Un buon lavoro di Anci, Governo e Parlamento.  Cento milioni di euro per partire. Servono per finanziare gli investimenti nei Comuni sotto i 5mila.  Lo prevede la Legge Piccoli Comuni che ha avuto il via libera ieri dal Senato.
«Un grande risultato per un provvedimento a lungo atteso – il commento di Micaela Fanelli, capo delegazione Anci in Europa – che riporta al centro dell’agenda del Paese i piccoli centri, come quelli del Molise. Una promessa rispettata dai Governi Renzi e Gentiloni, e grazie alla tenacia di Anci piccoli comuni e dei parlamentari Realacci e Vaccaro, che va nella giusta direzione, contro lo spopolamento, per lo sviluppo dei territori meno densamente popolati e sviluppati».
Il fondo potrà essere impiegato in diversi settori: tutela ambientale, riqualificazioni dei centri storici, sicurezza di strade e scuole, turismo, innovazione, interventi integrati tra pubblico e privato. Un primo passo, che va ulteriormente a rafforzare quanto già fatto, ma che assume anche grande valore simbolico poiché in passato la legge è stata più volte affossata. La stessa va coniugata con altri interventi da potenziare come la strategia per le aree interne nel chiedere di fermare le politiche nazionali ordinarie che non aiutano i Comuni più piccoli nell’avere buone scuole, servizi sanitari e garantire i trasporti.
«Occorre la ferma convinzione che le aree interne e i piccoli comuni sono una priorità nazionale – conclude il capo delegazione dell’Anci a Bruxelles – Raramente in passato questo è stato evidente e il finanziamento stabile della strategia e ieri l’approvazione della  legge dimostrano che oggi questa consapevolezza c’è. Avanti così».
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