L’assessore Praitano risponde in Consiglio all’interrogazione sullo spettacolo Stupefatto

L’assessore Praitano ha così risposto all’interrogazione presentata in consiglio comunale dalla consigliera del centro sinistra Alessandra Salvatore, sullo spettacolo Stupefatto.

“In risposta all’interrogazione presentata – ha dichiarato Praitano – si rappresenta che la delibera in argomento nasce da presupposti totalmente diversi da quelli che diedero vita alla collaborazione con Caritas nel 2016, atteso che i rapporti con la predetta organizzazione sono stati, fin dall’inizio del mandato in corso, improntati sulla condivisione e la partecipazione, come dimostrano le riunioni tenutesi negli scorsi mesi in materia di lotta alla ludopatia o per il contrasto alla povertà.

Come si può evincere dalla lettura della delibera del 2016, quello spettacolo si inseriva nell’ambito delle attività di animazione che furono previste per l’anno 2015/2016 dal Settore “Pace e Mondialità” della Caritas Diocesana di Campobasso-Bojano, che aveva appunto scelto, per quella annualità, di impegnarsi e lavorare sul tema della salute psicofisica dei giovani, in particolare sulla prevenzione all’uso di sostanze stupefacenti. E’ in tale contesto che va vista la proposta che all’epoca la Caritas portò all’attenzione dell’Amministrazione, chiedendo alla stessa di finanziare un solo spettacolo (delle due giornate previste) al costo di € 950,00 perché il resto era interamente sostenuto dalla Caritas nell’ambito di una programmazione più ampia.

Nell’anno in corso, questa Amministrazione, non avendo ricevuto alcuna proposta che fosse più conveniente (in termini di costi), né da Caritas né da altro soggetto del privato sociale, ritenendo la prevenzione il corretto approccio nell’ottica della lotta all’uso di sostanze stupefacenti, si è deciso di riportare in scena uno spettacolo che “parlasse” ai giovani, sottoscrivendo una convenzione direttamente con la Compagnia Itineraria Teatro per due spettacoli, sostenendone interamente i costi, compresi quelli logistici per la permanenza sul territorio cittadino degli attori e dei tecnici, non senza valutare le possibili riduzioni su ogni voce di costo: soggiorno, teatro ecc…

A tal riguardo, vale la pena menzionare che tale iniziativa, proprio perché inserita nella programmazione dei Servizi sociali sulla materia, prevedeva un percorso di informazione ed accompagnamento degli studenti che a fine marzo avrebbe dovuto concludersi proprio con lo spettacolo di che trattasi. Con ogni probabilità, vista l’emergenza in corso, cercheremo di attuare quanto previsto entro la fine del 2020, coinvolgendo fin dall’inizio dell’anno scolastico 2020/2021 i giovani studenti.”

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