“L’angolo di Liberaluna…. donne e diritti”, rubrica di informazione sulla tematica della violenza sulle donne

La nuova rubrica “L’angolo di Liberaluna…. donne e diritti” nasce dalla necessità di informare sulla tematica della violenza sulle donne. Gli articoli saranno a cura dell’’Associazione di Promozione Sociale “Liberaluna Onlus” che si è costituita il 13 Giugno 2014 per volontà di un gruppo di cinque donne amiche con l’obiettivo di dare al territorio gli strumenti utili al fine di combattere la violenza di genere ed aiutare le donne che subiscono violenza, emarginazione e discriminazione.

Maria Grazia La Selva è una delle socie fondatrici e presidente dell’associazione Liberaluna Onlus e il 4 febbraio 2018, è stata ricevuta dal Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, per ricevere l’Onoreficenza di Cavaliere della Repubblica, onore al merito per le attività sociali a favore delle donne vittime di violenza svolte dall’associazione.


L’idea di istituire l’associazione – afferma la Presidente La Selva – è nata perché all’epoca nel territorio molisano non esistevano servizi specifici per l’assistenza a donne vittime di violenza. Abbiamo pertanto pensato di mettere a disposizione della comunità, le nostre professionalità, nello specifico abbiamo ampliato la nostra formazione avvalendoci di esperienze di altre regioni dove ci siamo recate per apprendere metodologie e confrontarci al fine di offrire un servizio efficace.
L’associazione realizza anche eventi formativi per professionisti per aggiornamenti sui cambiamenti normativi e sociali sulla tematica della violenza, sempre aggiornati sulla nostra pagina Facebook. L’Associazione gestisce il Centro Antiviolenza Liberaluna, che accoglie le richieste d’aiuto di donne maltrattate attraverso un primo contatto telefonico. Mi rivolgo a tutte le donne che si chiedono come avviene l’accesso ad un Centro Antiviolenza e cosa offre
“.


Chiunque può contattare il numero verde h24 800642367, al quale risponde un’operatrice che è una professionista formata all’accoglienza di donne vittime di violenza, che si metterà a disposizione per rispondere alla richiesta d’aiuto e per fissare un primo appuntamento.
I colloqui avvengono in un luogo riservato e sicuro, assumendo la forma del sostegno psico-sociale, ma sono anche informativi circa gli strumenti giuridici cui la donna può ricorrere per tutelare i propri diritti e quelli dei loro figli. La donna è libera di seguire il percorso ed i servizi che le offriamo, gestiti dall’équipe professionale formata da assistenti sociali, avvocate iscritte al gratuito patrocinio, psicologhe e mediatrici culturali, nulla viene imposto.


“È fondamentale far comprendere a chi si rivolge a noi – specifica la Presidente – che vige il segreto professionale che le tutela e che non ci permette di agire al difuori di quel contesto. Deve essere chiaro che noi non siamo autorizzate a segnalare ad altri enti istituzionali e non possiamo prendere decisioni per loro. Pertanto qualsiasi scelta viene rimessa a loro offrendo sostegno nel caso in cui abbiano la necessità di allontanarsi di casa per il periodo necessario affinché possano se vogliono e se hanno le opportune prove documentali, denunciare i maltrattamenti e procedere con un procedimento d separazione, per poi in seguito poter rientrare nella casa coniugale.
Oltre ad offrire colloqui individuali, consulenza legale e sostegno economico e logistico per emergenze di allontanamento protettivo, diamo la possibilità di partecipare a gruppi di mutuo aiuto dove possono confrontarsi con altre donne vittime di violenza, che stanno affrontando percorsi analoghi.
Terminato il percorso di uscita dalla violenza, a chi non lavora offriamo tutoraggio per orientamento lavorativo al fine di individuare una ricollocazione attraverso le borse lavoro messe a disposizione dall’associazione. Questo primo articolo è rappresentativo dei servizi che offriamo ed informativo per tutte quelle donne vittime di violenza che non sanno a chi rivolgers
i”.


Nei prossimi articoli entreremo nel merito della tematica, attraverso racconti di donne vittime di violenza che sono riuscite a riprendersi la loro vita. Inoltre ogni professionista dell’equipe fornirà strumenti utili per riflettere sulla tematica.

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