A seguito dell’estensione della certificazione di “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa” alla Via Francigena nel Sud, si amplia notevolmente il progetto di sviluppo della Francigena: da Canterbury a Roma, fino alla Puglia attraverso Lazio, Campania, Molise e Basilicata, con uno sguardo verso il Mediterraneo e Gerusalemme. La relazione del Prof. Pierre Frustier ha dato esisto positivo e la strada per il definitivo riconoscimento dell’estensione del tratto da Roma a Brindisi e dall’Albania a Gerusalemme quale “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa” della Francigena è ormai una realtà.
E’ per tali ragioni che Lunedì 11 Aprile le Regioni Molise, Puglia, Lazio e Campania, si sono incontrate presso Villa Celimontana (Roma), ospiti della Società Geografica Italiana, per la conferma del rilascio della certificazione. Hanno partecipato rappresentanti dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, tecnici della Società Geografica Italiana ed il Presidente della Commissione Cultura e Istruzione del Parlamento Europeo On. Silvia Costa. Nell’incontro è stato assunto l’impegno di ratificare in tempi brevi la firma del protocollo d’Intesa.
La via Francigena si offre come collettore di territori ed è per questo che bisogna fare rete, assumendo ciascuno le proprie responsabilità.
La nostra regione sarà orgogliosamente protagonista di questa nuova pagina per il turismo nazionale impegnandosi già da oggi ad assumere provvedimenti che vadano nella direzione del potenziamento e della tutela delle strade dei Franchi nel Molise risalenti al dominio carolingio. Da oggi non esisteranno più la Francigena del Nord o quella del Sud ma solo la “Via Francigena”. Questo è sicuramente un primo traguardo importante nell’ottica della valorizzazione dei Cammini per questa regione.
Continuiamo in questa direzione per la valorizzazione del nostro piccolo gioiello: il Molise.
Domenico Di Nunzio, Consigliere Regionale con delega al turismo