La Settimana del Pianeta Terra ha ottenuto il riconoscimento del Miur: eventi dal 18 al 25 Ottobre

“La Settimana del Pianeta Terra ha ottenuto il riconoscimento del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca . Il nostro progetto è tra i 23 approvati dal Ministero su ben 708 che erano stati presentanti in tutta Italia. E’ un risultato estremamente importante a testimonianza del fatto che il Paese inizia a cambiare”. Lo hanno annunciato il Prof. Rodolfo Coccioni dell’Università di Urbino e il Prof. Silvio Seno dell’Università di Pavia, responsabili de La Settimana del Pianeta Terra . Un eccezionale numero di eventi dedicati alle geoscienze in tutta Italia ed in contemporanea con il lavoro di circa 500 ricercatori, più di 100 i siti aperti come musei , geositi, laboratori , centri di ricerca , siti archeologici . Da biennale lo svolgimento de La Settimana del Pianeta Terra sarà annuale e dopo il successo del 2014 si replicherà già nel 2015 .
La Villa romana dove è morto Augusto? Gli italiani avranno l’opportunità di visitare i nuovi siti archeologici legati alle antiche eruzioni vulcaniche – ha dichiarato Rodolfo Coccioni – ad esempio le ville romane che stanno venendo alla luce nell’area vesuviana in Campania o ancora scenderemo sotto la Capitale per ammirare le novità della Roma geo – archeologica . Entreremo a Somma Vesuviana in una villa romana in grado di raccontarci cosa sia accaduto dopo l’eruzione del 79 d.C. ed è proprio lì che è stata scoperta un’azienda agricola di epoca romana . Era forse la casa dove è morto Augusto? Ma saremo sull’Appennino Centrale dove tra i 1600 ed i 1900 metri di altezza visiteremo Campo Imperatore ed inoltre vedremo come un Abbazia si possa trasformare addirittura in un Osservatorio Astronomico. Questo accade all’Abbazia cistercense di Santa Maria Aarabona . La luce che proviene dalla stella Sole entra, attraverso delle opportune finestre, all’interno dell’abbazia risalente alla fine del XII secolo e qui raggiunge icone e arredi liturgici illuminandoli. La chiesa risulta una camera oscura dove i raggi luminosi che vi penetrano scandiscono il tempo astronomico e liturgico, funziona come un osservatorio astronomico registrando la posizione della Terra rispetto al Sole, alla Luna ed alle stelle della volta celeste. Oltre a scandire il tempo diurno, notturno, mensile ed annuale, aveva anche la funzione di creare effetti speciali, convergendo la luce in determinati spazi e luoghi oggetto di venerazione nei diversi periodi del giorno e dell’anno. Le abbazie che risalgono a questo periodo avevano questi obiettivi e finalità costruttive che hanno registrato la posizione della Terra nello spazio di mille anni fa.
In Calabria saliremo il percorso di Sant’Elia il “Giovane” e dal Massiccio aspromontano ammireremo addirittura l’ETNA. Visiteremo i musei di paleontologia e di mineralogia della nostra Italia . Bambini e famiglie saranno protagonisti di attività laboratoriali e di ricerca come al Museo “Ignazio Cerio” di Capri o di Paleontologia di Rende , E poi visiteremo le Grotte Carsiche lungo il cammino di San Domenico , A Roma passeggeremo lungo 5 milioni di anni che andranno dal mare del Pliocene alla formazione dei sette colli ad opera dei vulcani Sabatino ed Albano . Compiremo un vero viaggio nei Parchi Regionali come quello di Portofino o nei Geoparchi , ad esempio l’Etna patrimonio UNESCO . In Italia è in forte crescita il fenomeno del geoturismo e dunque importanti esperti ci spiegheranno con dati e statistiche la sua importanza attraverso lo svolgimento di numerosi seminari su tutta la Penisola Italiana”.
Scenderemo nelle viscere della Terra per ammirarne i colori. “Per la prima volta in occasione de La Settimana del Pianeta Terra 2015 si aprirà una grotta straordinaria – ha dichiarato Silvio Seno – dove scenderemo con l’ausilio degli speleologi . E’ la Tana di Cà Freghè , una straordinaria cavità naturale situata in Val Graveglia , ai confini con il Parco Naturale Regionale dell’Aveto , altrimenti non visitabile . Scenderemo nelle viscere , in profondità per ammirare i colori interni della Terra proprio nel cuore della Terra . Lì ascolteremo il suo respiro e vedremo questo straordinario organismo vivente che ci ospita . Un grande sforzo reso possibile grazie al lavoro delle guide speleologiche del Parco dell’Aveto . A Bergamo vivremo grandi emozioni al Museo delle Scienze dove vedremo all’opera i ricercatori nella loro attività quotidiana . Scopriremo i metodi di preparazione e conservazione dei reperti attraverso il racconto degli scienziati . Le scienze si apriranno ai bambini , alle famiglie , all’intera comunità. Assisteremo anche a conferenze leggere ed originali . Ad esempio cosa centra un semifreddo “Viennetta” con la sedimentazione? e la ricrescita dei capelli a quale fenomeno geologico può essere associato, tacchi a spillo e petrografia, che nesso c’è? Tra il serio (molto), e il meno serio (il giusto) vedremo di rendere più vicina a noi e accattivante la geologia. Faremo gli auguri al lago di Como con una spettacolare , unica , geoescursione lungo gli angoli più significativi di un luogo famoso nel mondo ed amato dal Manzoni . Ma saremo anche lungo i fiumi e le coste marine che ammireremo in bicicletta attraversando borghi medioevali e rinascimentali . Con le Geoescienze capiremo l’evoluzione della vita fino ai nostri giorni , cercando di interpretare il futuro . Visiteremo i parchi fluviali ed i parchi geo – paleontologici esistenti in Italia come quello della Valle dell’Elce , area di eccezionale pregio ambientale , paesaggistico e culturale ove sarà possibile osservare le rocce e sedimenti che rappresentano gli ultimi 200 milioni di anni della storia della Terra . L’area si caratterizza per la presenza di rocce che contengono una grande quantità di fossili” . Tutta l’Italia sarà Pianeta Terra” .
Sul Monte Conero e sulle Alpi lungo le vie militari della Seconda Guerra Mondiale “ Saliremo sul Monte Conero per ammirare i laghi di acqua salmastra . C’è un solo posto – ha dichiarato Rodolfo Coccioni – dove è possibile ammirare addirittura un frammento di mantello terrestre in cui si sono registrate le prime fasi di apertura della Tetide ed è il Massiccio di Lanzo . Saremo anche lì . Andremo in Val di Susa , nella Pianura Padana piemontese . A pochi km da Torino sarà possibile osservare le fasi salienti della storia geologica delle Alpi. Vedremo accompagnati da geologi e ricercatori come sono nate le Alpi e soprattutto quale è il loro attuale stato di salute. Sulle Alpi vedremo vie militari ma le strade commerciali dell’epoca romana ed entreremo nei sentieri percorsi dai partigiani nella Seconda Guerra Mondiale. Ammireremo l’evoluzione più recente dei versanti, modellati da processi torrentizi e gravitativi, e caratterizzati dalla presenza di fenomeni franosi, di cui alcuni monitorati tramite strumenti gestiti da Arpa Piemonte”.
Il mantello terrestre a 10 Km di profondità ma un pezzetto è fuori e lo vedremo sulle Alpi. “Un mantello terrestre a 10 Km di profondità ma il cui unico pezzetto è visibile sulle Alpi – ha continuato Coccioni – ed in grado di raccontarci le tappe evolutive dell’apertura dell’Oceano della Tetide che circa 200 milioni di anni fa si trovava tra i paleocontinenti europeo e africano, e le successive fasi di chiusura dell’oceano con la formazione delle Alpi, nate dallo scontro tra Europa ed Africa. Nella Valle del Cervo invece vedremo rocce preesistenti all’apertura dell’Oceano. Saremo nel Braidese , in Piemonte dove toccheremo con mano le più recenti scoperte paleontologiche. Visiteremo un castello dedicato alla biologia ed alla geologia della Grotta . E’ il Castello Francesetti sito a Mezzenile . Saremo in viaggio verso uno scrigno di pietra perché nel Salento entreremo negli ultimi 65 milioni anni della Terra dove passeremo dai borghi alle terme visitando la costa . Le scuole parteciperanno a numerosi eventi in contemporanea su tutto il territorio italiano . I ragazzi incontreranno i geologi, i ricercatori, gli scienziati e per loro si apriranno le porte dei Musei di Biologia Marina, Paleontologia, Mineralogia e dell’Ambiente. A Nardò saremo sui luoghi del terremoto del 1743 ma faremo geoturismo in bicicletta in Puglia entrando nel Parco Archeologico dei Messapi di Vaste ed in questo viaggio ci imbatteremo in animali vissuti 65 milioni di anni fa. Vedremo miniere ed ex miniere come quella di Baccu Arrodas in Sardegna ed ammireremo il Parco Geominerario dell’isola . Fu all’Asinara che nacque la Meso – Europa e sul posto, da vicino vedremo le testimonianze vere di questo evento accaduto milioni di anni fa .
Numerose saranno le conferenze durante le quali i ricercatori, illustreranno le nuove tecnologie usate dai geologi come ad esempio i droni o le nuove ricerche sulla Terra oppure presenteranno alla stampa nuovi progetti di valorizzazione turistica dei territori”.
Tra Impero Romano , squali , Etna, Etruschi, Antartide. “Faremo un viaggio nell’Impero Romano . In Sardegna – ha concluso Silvio Seno – visiteremo le cave romane di Capo Testa. Cosa c’era prima dell’Etna e come erano quei luoghi ? Di tutto ciò sono rimaste tracce importanti ritrovate dai geologi e le vedremo dal vivo. Ammireremo le collezioni di rocce, fossili, minerali di cui l’Italia è ricca . Un grande patrimonio che ammireremo nei Musei di Scienze della Terra come quello di Catania . In Toscana assisteremo ad un qualcosa di straordinario . Infatti sarà possibile vedere i residui degli scarti delle fornaci ETRUSCHE . Ammirando squali e balene capiremo come si presentava la Toscana quando le acque marine avevano il predominio sulla terra ferma. Entreremo nel Museo Nazionale dell’Antartide che si trova a Siena o ancora vedremo un mare che oggi non c’è più . Sull’Appennino Pistoiese ci sono tracce delle antiche glaciazioni e grazie al Centro Naturalistico e Archeologico sarà possibile vederle da vicino . In Italia c’è anche un lago di gas e lo visiteremo accompagnati dai ricercatori dell’Istituto di Biometeorologia del CNR . Saremo sul Monte Subasio , ad Assisi , dove sono stati rinvenuti numerosi fossili ora esposti nel Laboratorio ecologico di Geo-Paleontologia situato presso la sede del Parco del Monte Subasio. Ed ancora saremo a Venezia per conoscere ogni angolo della Laguna”.
L’Italia sarà il Pianeta Terra dal 18 al 25 Ottobre . Finalmente si riparte!

 

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