Iniziative a favore dei soggetti sottoposti a trapianti o patologie rare. Interviene Petraroia

Vista l’allegata diffida del Ministero della Salute a revocare la legge regionale n. 20 del 24.11.2014 “Interventi a favore di soggetti sottoposti a trapianti di organi o affetti da patologie rare” è convocata una riunione istruttoria presso l’Assessorato Regionale alle Politiche Sociali in Via Toscana, 51 per lunedì 9 febbraio alle ore 19.00.
Come ha giustamente puntualizzato il Presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino, nella risposta al Ministro della Sanità, Beatrice Lorenzin, il Governo oltre ad aver tagliato 5,2 miliardi di euro alle Regioni con la Legge di Stabilità 2015, di cui 2 miliardi al Patto per la Salute, si appresta a scaricare ulteriori costi sui Bilanci delle Regioni con l’aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza per 450 milioni di euro.
Persiste, inoltre, la posizione rigida del Ministero della Sanità circa i tagli sulle prestazioni socio-sanitarie considerate Extra-LEA nelle Regioni commissariate con danni e penalizzazioni per pazienti affetti da patologie croniche, da demenze o da dipendenze.
L’esempio macroscopico del Molise con la richiesta di abrogazione della legge regionale sui trapiantati e sulle malattie rare, conferma questo orientamento ingiusto che espone i pazienti delle regioni commissariate a rischi per la tutela della propria salute.
Senza la legge n. 17/2007 i cittadini molisani dovrebbero recarsi a proprie spese fuori dal territorio per curarsi condannando tutti i nuclei familiari meno abbienti a privarsi di trattamenti terapeutici e/o di trapianti di organi per la semplice ragione di non disporre di fondi necessari per permettersi di accedere a quelle cure nei centri specializzati esterni.
Richiamo alla massima unità le associazioni, le amministrazioni locali del Molise per evitare di confondere le responsabilità del Presidente della Giunta quale Commissario ad Acta della Sanità con le imposizioni del Governo sulle Regioni sottoposte a Piano di Rientro dal Debito.
Il Molise è chiamato a fare quadrato per contestare le diffide del Ministero della Salute e del Tavolo Tecnico Nazionale, unendosi in difesa dei diritti alla tutela dei Livelli Essenziali di Assistenza e della salvaguardia di un’intera comunità che non può essere penalizzata da tecnici ministeriali che pensano di eliminare il debito sanitario senza preoccuparsi delle conseguenze sul piano umano di tante persone che si troverebbero all’improvviso senza risposte e senza prestazioni.

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