Imu sui terreni agricoli , il Comune di Montenero ricorre al Tar

La Giunta comunale ha deliberato nella seduta di ieri l’autorizzazione al sindaco a costituirsi “ad adiuvandum” nel giudizio pendente dinanzi al Tar Lazio in merito all’Imu sui terreni agricoli, di cui al Decreto Interministeriale del 28/11/2014.  “Dal punto di vista giuridico – dichiara il sindaco Nicola Travaglini – intendiamo costituirci ad adiuvandum dinanzi al Tar Lazio, perché miriamo a perseguire l’obiettivo di vedere definitivamente sospeso il Decreto Interministeriale del 28 novembre 2014, il quale prevede l’esclusione dell’esenzione dall’Imu per i terreni agricoli al di sotto dei 600 metri di altitudine.
Dal punto di vista politico miriamo a far rivedere la norma nel suo complesso; ricordo infatti di aver sollevato io stesso la questione nello scorso mese di novembre in una lettera aperta ai parlamentari molisani affinché agissero, per quanto di loro competenza, in maniera incisiva e con determinazione sul testo del Decreto, soprattutto al fine di far cancellare o di far riformulare in maniera meno restrittiva il capitolo delle esenzioni. Successivamente portammo lo stesso argomento in Consiglio comunale.
Spiace rilevare, purtroppo, che da troppo tempo il Governo tratta i comuni come degli esattori delle tasse; le scelte che vengono fatte a livello centrale si ripercuotono sistematicamente sulle casse comunali, come testimoniano i tanti tagli nei trasferimenti di risorse che abbiamo subito in questi anni. Noi faremo di tutto per non gravare ulteriormente sulle tasche dei nostri concittadini, pur sapendo che il taglio delle risorse corrispondenti all’Imu sui terreni agricoli per il 2014, è stato purtroppo già operato nei confronti del nostro Comune.  Per questa ragione proseguiremo la nostra battaglia, non abbassando inoltre la guardia nei confronti del Governo e dei Ministeri interessati i quali sembrano non aver ancora compreso il grado di pressione fiscale che grava sulle fasce più deboli della società. Confido come sempre nel buonsenso e nella coerenza tra parole e fatti, affinché le dichiarazioni tese al rilancio dell’agricoltura non entrino ancora una volta in contraddizione con la realtà, come abbiamo purtroppo constatato in questi ultimi mesi”.

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