Giornata mondiale della vista, appuntamenti in piazza con la prevenzione

Si celebra oggi 12 ottobre, la Giornata mondiale della vista, promossa dall’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus, in accordo con l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

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In Italia quest’anno la Giornata mondiale della vista è dedicata alla prevenzione delle malattie oculari causa di cecità e ipovisione.
Le malattie oculari interessano tutte le età, ma la loro incidenza aumenta considerevolmente dopo i 50 anni a causa dell’allungamento progressivo della vita media, con la conseguente aumentata frequenza di diverse patologie oculari degenerative (come la degenerazione maculare legata all’età e il glaucoma) e la diffusione sempre maggiore del diabete con gravi complicanze oculari.

Malattie oculari infantili: le cause principali di compromissione visiva severa evitabile nell’età evolutiva sono la retinopatia del prematuro (ROP), la cataratta congenita e le opacità della cornea. Nei Paesi ad alto reddito quali l’Italia le cause più comuni sono il disturbo visivo di origine cerebrale (CVI – Cerebral Visual Impairment), le malformazioni congenite del nervo ottico e le malattie retiniche ereditarie. In particolare, il CVI da solo può presentarsi in 2 bambini su 1000.

Malattie oculari dell’adulto: nei Paesi occidentali le cause più frequenti di ipovisione e cecità nell’adulto sono: la degenerazione maculare legata all’età, le maculopatie ereditarie ad esordio giovanile come la malattia di Stargardt, la retinopatia diabetica, la miopia degenerativa, il glaucoma, le malattie tapeto-retiniche come la retinite pigmentosa, il distacco di retina.

L’ipovisione: è una condizione di marcata e permanente riduzione della funzione visiva bilaterale che limita l’autonomia dell’individuo. Non potendo essere completamente corretta con lenti o trattamenti medicochirurgici, può ostacolare in modo più o meno severo il pieno svolgimento della vita di relazione, la conduzione di una normale attività lavorativa.
Il soggetto ipovedente può imparare a sfruttare al meglio il proprio residuo visivo. La riabilitazione visiva costituisce il completamento dei trattamenti medici e chirurgici. Il suo obiettivo è migliorare la qualità di vita delle persone, attraverso il recupero del miglior livello fisico.

La crescita del peso economico delle terapie farmacologiche e chirurgiche sul bilancio sanitario spinge sempre più a investire nella prevenzione primaria e secondaria per evitare l’insorgenza delle patologie oculari o per diagnosticarle e trattarle precocemente.

Appuntamenti in piazza con la prevenzione

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